Aiutiamo Michele Qwein Molinari ad operarsi
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MISSIONE COMPIUTA!!!
Grazie alla generosità di tantissimi amici che, attraverso questa piattaforma o con altri mezzi, hanno voluto mostrare a Michele di voler essere al suo fianco in questa battaglia, la somma necessaria è stata raggiunta e superata e Michele è ora in procinto di essere trasferito in urologia per l'intervento. Una battaglia impegnativa è stata vinta per merito del contributo di tutti. La comunità dei giocatori, unita, ha mostrato che nessuno di noi deve sentirsi solo nel momento della prova. Ora chi crede può ancora fare la sua parte con una preghiera a San Michele Arcangelo, eponimo spadaccino del nostro amico, affinché vigili sulla mano del chirurgo e dei suoi assistenti durante l'intervento. E tutti assieme possiamo seguitare a sostenere Michele con il più grande degli in bocca al lupo, attendendo notizie e aggiornamenti finché non si sarà completamente rimesso.
Michele mi ha chiesto di chiudere la raccolta, essendo stato raggiunto l'obiettivo e non volendo approfittare della vostra generosità più del necessario. Grazie ancora a tutti da parte sua!
Il drago è stato battuto!
Michele Qwein Molinari, 54 anni, game designer con cui molti di noi hanno condiviso momenti in fiera e al tavolo da gioco, è appena uscito dal suo personale incontro con il COVID19 ferito nell'anima e nel corpo. Dopo aver trascorso giorni drammatici in un reparto ospedaliero in Romania, dove vive da tempo, vivendo l'esperienza allucinante di chi viene toccato in maniera grave dalla malattia, assistendo impotente e con il cuore in mano al decesso dei suoi compagni di corsia e ricevendo solo dopo lunghe e difficili settimane il responso atteso di negatività infettiva, ora si ritrova a subirne i terribili strascichi. Riportiamo di seguito uno stralcio toccante del suo personale racconto.
“Ragazzi sono nei guai, il COVID non mi ha preso i polmoni ma pancreas è reni devastandomi. Dovrò subire un intervento per ricostruire la vescica che costa 1500 euro che non ho vivendo con 500 euro mese, pagando e 300 di affitto. Pur con tantissima vergogna, mi vedo costretto a chiedervi aiuto e ringrazio quanti vorranno aiutarmi, sono disperato”
La community del GDR è divisa tra filosofie di gioco ed etichette varie, ma sono sicuro che sia unita dal senso di solidarietà e divulgazione. Risiedendo in Romania, Michele non ha accesso al credito, né parenti che possano aiutarlo a operarsi in fretta, liberandosi del catetere e di altre terapie dolorose e prostranti cui ora è costretto. Né poteva aprire da solo questa campagna di raccolta fondi, ragion per cui mi ha chiesto di aiutarlo a istituirla per lui.
Mi faccio personalmente garante affinché ogni centesimo che sarà raccolto con questo mezzo sia girato appena disponibile alle coordinate bancarie di Michele in Romania via PayPal o bonifico senza alcuna dispersione.
Come potete leggere, l'obiettivo è a portata di mano, con minimo sforzo da parte di tutti. Siamo una comunità numerosa e generosa. Immaginiamo di aver incontrato Michele in fiera, esserci messi a parlare di giochi e volerci bere una birra assieme. E poi offriamogliela, quella dannata birra! Oppure l'equivalente di un caffè con cornetto, o di un panino. O ancora, chi può, il prezzo di uno di quei manuali cartonati che collezioniamo a decine. Per una volta, quell'espansione che volevamo comprare aspetterà il mese prossimo, e quando la compreremo, finalmente, ricordandoci del perché abbiamo dovuto attendere, per aver voluto aiutare un amico non solo economicamente, ma anche, e soprattutto, facendogli sentire che non è solo, ci sembrerà più bella e meritata. L'obiettivo proposto è raggiungibile, tutti assieme. Ma dobbiamo correre. Michele vive i suoi giorni con un catetere, al momento, esperienza che non augurerei nemmeno al più antipatico dei miei conoscenti. Diamogli una mano a riprendere a vivere come si deve. In modo da potercela bere davvero, un giorno, quella birra assieme in fiera! Il drago, noi giocatori lo sappiamo bene, può essere battuto. Specie se lo si combatte uniti. Per questo (Michele che non ama il fantasy mi perdonerà la licenza) ho scelto come immagine simbolo della campagna la morte di un serpente medievale ad opera di un nobile cavaliere. Il santo eponimo del nostro amico in difficoltà è da sempre raffigurato con la spada in pugno, terrore dei demoni. Sosteniamo quella lama, ciascuno secondo coscienza, affinché ancora una volta il nemico sia sconfitto...
Grazie alla generosità di tantissimi amici che, attraverso questa piattaforma o con altri mezzi, hanno voluto mostrare a Michele di voler essere al suo fianco in questa battaglia, la somma necessaria è stata raggiunta e superata e Michele è ora in procinto di essere trasferito in urologia per l'intervento. Una battaglia impegnativa è stata vinta per merito del contributo di tutti. La comunità dei giocatori, unita, ha mostrato che nessuno di noi deve sentirsi solo nel momento della prova. Ora chi crede può ancora fare la sua parte con una preghiera a San Michele Arcangelo, eponimo spadaccino del nostro amico, affinché vigili sulla mano del chirurgo e dei suoi assistenti durante l'intervento. E tutti assieme possiamo seguitare a sostenere Michele con il più grande degli in bocca al lupo, attendendo notizie e aggiornamenti finché non si sarà completamente rimesso.
Michele mi ha chiesto di chiudere la raccolta, essendo stato raggiunto l'obiettivo e non volendo approfittare della vostra generosità più del necessario. Grazie ancora a tutti da parte sua!
Il drago è stato battuto!
Michele Qwein Molinari, 54 anni, game designer con cui molti di noi hanno condiviso momenti in fiera e al tavolo da gioco, è appena uscito dal suo personale incontro con il COVID19 ferito nell'anima e nel corpo. Dopo aver trascorso giorni drammatici in un reparto ospedaliero in Romania, dove vive da tempo, vivendo l'esperienza allucinante di chi viene toccato in maniera grave dalla malattia, assistendo impotente e con il cuore in mano al decesso dei suoi compagni di corsia e ricevendo solo dopo lunghe e difficili settimane il responso atteso di negatività infettiva, ora si ritrova a subirne i terribili strascichi. Riportiamo di seguito uno stralcio toccante del suo personale racconto.
“Ragazzi sono nei guai, il COVID non mi ha preso i polmoni ma pancreas è reni devastandomi. Dovrò subire un intervento per ricostruire la vescica che costa 1500 euro che non ho vivendo con 500 euro mese, pagando e 300 di affitto. Pur con tantissima vergogna, mi vedo costretto a chiedervi aiuto e ringrazio quanti vorranno aiutarmi, sono disperato”
La community del GDR è divisa tra filosofie di gioco ed etichette varie, ma sono sicuro che sia unita dal senso di solidarietà e divulgazione. Risiedendo in Romania, Michele non ha accesso al credito, né parenti che possano aiutarlo a operarsi in fretta, liberandosi del catetere e di altre terapie dolorose e prostranti cui ora è costretto. Né poteva aprire da solo questa campagna di raccolta fondi, ragion per cui mi ha chiesto di aiutarlo a istituirla per lui.
Mi faccio personalmente garante affinché ogni centesimo che sarà raccolto con questo mezzo sia girato appena disponibile alle coordinate bancarie di Michele in Romania via PayPal o bonifico senza alcuna dispersione.
Come potete leggere, l'obiettivo è a portata di mano, con minimo sforzo da parte di tutti. Siamo una comunità numerosa e generosa. Immaginiamo di aver incontrato Michele in fiera, esserci messi a parlare di giochi e volerci bere una birra assieme. E poi offriamogliela, quella dannata birra! Oppure l'equivalente di un caffè con cornetto, o di un panino. O ancora, chi può, il prezzo di uno di quei manuali cartonati che collezioniamo a decine. Per una volta, quell'espansione che volevamo comprare aspetterà il mese prossimo, e quando la compreremo, finalmente, ricordandoci del perché abbiamo dovuto attendere, per aver voluto aiutare un amico non solo economicamente, ma anche, e soprattutto, facendogli sentire che non è solo, ci sembrerà più bella e meritata. L'obiettivo proposto è raggiungibile, tutti assieme. Ma dobbiamo correre. Michele vive i suoi giorni con un catetere, al momento, esperienza che non augurerei nemmeno al più antipatico dei miei conoscenti. Diamogli una mano a riprendere a vivere come si deve. In modo da potercela bere davvero, un giorno, quella birra assieme in fiera! Il drago, noi giocatori lo sappiamo bene, può essere battuto. Specie se lo si combatte uniti. Per questo (Michele che non ama il fantasy mi perdonerà la licenza) ho scelto come immagine simbolo della campagna la morte di un serpente medievale ad opera di un nobile cavaliere. Il santo eponimo del nostro amico in difficoltà è da sempre raffigurato con la spada in pugno, terrore dei demoni. Sosteniamo quella lama, ciascuno secondo coscienza, affinché ancora una volta il nemico sia sconfitto...
Organizer
Marco Modugno
Organizer
Rome, LZ