Perseguire il proprio obiettivo e non mollare mai!
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Perseguire il proprio obiettivo e non mollare mai: questa è la mia storia di atleta paralimpica di triathlon.
Mi chiamo Rita Cuccuru e sono un’atleta paralimpica di triathlon.
Sono nata in Germania ma vivo in Emilia Romagna da più di 20 anni. Le mie origini però sono Sarde, come ricorda la bandiera con i quattro mori che fieramente spunta dalla mia hand bike durante le sessioni di allenamento!
Quado penso al mio incidente non ho rimpianti. Io ho avuto una possibilità di rinascere, di ricominciare.
Ho perduto tanto, tantissimo. Ma da quella sofferenza è germogliata per me una vita davvero speciale.
Il percorso per accettare la paraplegia è stato durissimo e molto impegnativo. Ringrazio ogni giorno la mia famiglia e gli amici che mi hanno accompagnata, senza di loro non credo ce l’avrei fatta.
Oltre alla forza di volontà e all’amore delle persone care ho avuto un’altra preziosa medicina: lo sport. Fin dalle superiori ho praticato sport agonistico. Ho giocato a calcio in Serie A femminile e ho partecipato ai Campionati Regionali di corsa campestre.
Dopo l’incidente anche questo era perso per sempre. Almeno così credevo.
Il mio carattere tenace e determinato e la mia genuina testardaggine si erano ammaccati parecchio con quella botta. Avevano bisogno di essere risvegliati ma in fondo in fondo erano ancora presenti in me.
Credo sia per quello che, più o meno per caso, ho iniziato a giocare a Basket a Sassari. Quella è stata la scintilla da cui è ricominciato tutto. Quella è stata la mia seconda occasione. Anzi è stata la prima occasione della mia seconda vita!
Ho girato il mondo in lungo e in largo, ho visitato diverse città, incontrato atleti di ogni cultura e condizione. Ciascuno con la propria storia, ciascuno con la propria determinazione, ciascuno con la convinzione profonda che il meglio dovesse ancora vernire.
Ho il privilegio di lavorare per una bellissima azienda del modenese che ha creduto in me e che mi ha lasciato la libertà di seguire il mio sogno, accompagnandomi. Prima quando ho cominciato con l’Handke con Apre-Olmedo di Reggio Emilia poi con Sportabili-Alba. Sono approdata nel Team Equa di Santa Cristina e Bissone (il cui presidente Ercole Spada - guarda caso anche lui sardo! - è stato per me un fondamentale riferimento) con cui ho disputato due campionati del mondo indossando la maglia azzurra.
Il mio prossimo obiettivo sono le Paralimpiadi di Tokyo 2020. Fino al prossimo giugno sono aperte le qualificazioni e io sto dando il massimo per essere fra i primi dieci atleti di tutto il mondo ed assicurarmi così la possibilità di partecipare e coronare anche questo sogno.
Da febbraio riprendono le gare di triathlon per le qualifiche e il calendario è molto impegnativo: si parte dall’Australia, Abu Dhabi, Sarasota Usa, Milano, Yokohama, Francia, Montreal Canada.
Saranno sfide molto impegnative, ci saranno atleti bravi e preparati, mille incognite, tante complessità ed una infinità di buone giustificazioni per lasciare perdere.
Ma ci sarò anche io, con la mia passione per la vita e il mio amore per lo sport. E ci sarà quella voce, dentro di me, che tante volte in questi anni ho sentito sussurrarmi “Forza Rita, non arrenderti mai!”
Perchè questa raccolta fondi?
Nel 2019 ho iniziato il periodo di qualifica per Tokyo con la gara di Montréal in Canada. Il periodo di qualificazione va da giugno 2019 a giugno 2020. Al termine, le prime 10 atlete nel ranking mondiale avranno l’accesso alla manifestazione.
La federazione Fitri paga il viaggio, il volo e la permanenza in hotel in Giappone.
Purtroppo però non paga i mezzi come la bici, la wheelchair, integratori, ruote lenticolari e tutto il materiale che serve per la stagione come tubolari e ricambi, casco occhiali e mute in neoprene.
Per il primo periodo ho chiesto 5 mesi di aspettativa da lavoro non pagata e mi sono sostenuta con le mie forze, ovvero con i miei risparmi, ma adesso per affrontare 9 mesi di aspettativa ho bisogno di aiuto economico e di sponsor, che si fanno fatica a trovare.
Grazie per l’attenzione. Un abbraccio!
I miei risultati sportivi:
COPPA DEL MONDO
ORO EUROPEI Ginevra 2015
BRONZO MONDIALE Canada Edmonton 2015
ORO MONDIALE Duathlon Pontevedra 2016
QUARTA MONDIALE Chicago 2016
CAPIONATI ITALIA TRIATHON e PARACICLISMO
BRONZO EUROPEI Kitzbuhel 2016
GIRO D’ITALIA Maglia Rosa 2016
MONDIALE DI PARACICLISMO Sud Africa 2017
MONDIALE DI PARACICLISMO Maniago 2018
MONDIALE DI TRIATHON Losanna 2019
EUROPEI DI TRIATHON Valencia 2019
Mi chiamo Rita Cuccuru e sono un’atleta paralimpica di triathlon.
Sono nata in Germania ma vivo in Emilia Romagna da più di 20 anni. Le mie origini però sono Sarde, come ricorda la bandiera con i quattro mori che fieramente spunta dalla mia hand bike durante le sessioni di allenamento!
Quado penso al mio incidente non ho rimpianti. Io ho avuto una possibilità di rinascere, di ricominciare.
Ho perduto tanto, tantissimo. Ma da quella sofferenza è germogliata per me una vita davvero speciale.
Il percorso per accettare la paraplegia è stato durissimo e molto impegnativo. Ringrazio ogni giorno la mia famiglia e gli amici che mi hanno accompagnata, senza di loro non credo ce l’avrei fatta.
Oltre alla forza di volontà e all’amore delle persone care ho avuto un’altra preziosa medicina: lo sport. Fin dalle superiori ho praticato sport agonistico. Ho giocato a calcio in Serie A femminile e ho partecipato ai Campionati Regionali di corsa campestre.
Dopo l’incidente anche questo era perso per sempre. Almeno così credevo.
Il mio carattere tenace e determinato e la mia genuina testardaggine si erano ammaccati parecchio con quella botta. Avevano bisogno di essere risvegliati ma in fondo in fondo erano ancora presenti in me.
Credo sia per quello che, più o meno per caso, ho iniziato a giocare a Basket a Sassari. Quella è stata la scintilla da cui è ricominciato tutto. Quella è stata la mia seconda occasione. Anzi è stata la prima occasione della mia seconda vita!
Ho girato il mondo in lungo e in largo, ho visitato diverse città, incontrato atleti di ogni cultura e condizione. Ciascuno con la propria storia, ciascuno con la propria determinazione, ciascuno con la convinzione profonda che il meglio dovesse ancora vernire.
Ho il privilegio di lavorare per una bellissima azienda del modenese che ha creduto in me e che mi ha lasciato la libertà di seguire il mio sogno, accompagnandomi. Prima quando ho cominciato con l’Handke con Apre-Olmedo di Reggio Emilia poi con Sportabili-Alba. Sono approdata nel Team Equa di Santa Cristina e Bissone (il cui presidente Ercole Spada - guarda caso anche lui sardo! - è stato per me un fondamentale riferimento) con cui ho disputato due campionati del mondo indossando la maglia azzurra.
Il mio prossimo obiettivo sono le Paralimpiadi di Tokyo 2020. Fino al prossimo giugno sono aperte le qualificazioni e io sto dando il massimo per essere fra i primi dieci atleti di tutto il mondo ed assicurarmi così la possibilità di partecipare e coronare anche questo sogno.
Da febbraio riprendono le gare di triathlon per le qualifiche e il calendario è molto impegnativo: si parte dall’Australia, Abu Dhabi, Sarasota Usa, Milano, Yokohama, Francia, Montreal Canada.
Saranno sfide molto impegnative, ci saranno atleti bravi e preparati, mille incognite, tante complessità ed una infinità di buone giustificazioni per lasciare perdere.
Ma ci sarò anche io, con la mia passione per la vita e il mio amore per lo sport. E ci sarà quella voce, dentro di me, che tante volte in questi anni ho sentito sussurrarmi “Forza Rita, non arrenderti mai!”
Perchè questa raccolta fondi?
Nel 2019 ho iniziato il periodo di qualifica per Tokyo con la gara di Montréal in Canada. Il periodo di qualificazione va da giugno 2019 a giugno 2020. Al termine, le prime 10 atlete nel ranking mondiale avranno l’accesso alla manifestazione.
La federazione Fitri paga il viaggio, il volo e la permanenza in hotel in Giappone.
Purtroppo però non paga i mezzi come la bici, la wheelchair, integratori, ruote lenticolari e tutto il materiale che serve per la stagione come tubolari e ricambi, casco occhiali e mute in neoprene.
Per il primo periodo ho chiesto 5 mesi di aspettativa da lavoro non pagata e mi sono sostenuta con le mie forze, ovvero con i miei risparmi, ma adesso per affrontare 9 mesi di aspettativa ho bisogno di aiuto economico e di sponsor, che si fanno fatica a trovare.
Grazie per l’attenzione. Un abbraccio!
I miei risultati sportivi:
COPPA DEL MONDO
ORO EUROPEI Ginevra 2015
BRONZO MONDIALE Canada Edmonton 2015
ORO MONDIALE Duathlon Pontevedra 2016
QUARTA MONDIALE Chicago 2016
CAPIONATI ITALIA TRIATHON e PARACICLISMO
BRONZO EUROPEI Kitzbuhel 2016
GIRO D’ITALIA Maglia Rosa 2016
MONDIALE DI PARACICLISMO Sud Africa 2017
MONDIALE DI PARACICLISMO Maniago 2018
MONDIALE DI TRIATHON Losanna 2019
EUROPEI DI TRIATHON Valencia 2019
Organizer and beneficiary
Federica Cordasco
Organizer
Maranello
Rita Cuccuru
Beneficiary