Insieme per Gabriele

Il 21 febbraio 2019  un giorno come tanti ma che ha segnato la vita di Gabriele. Rimasto coinvolto in un gravissimo incidente a bordo del suo scooter, viene trasferito con l'eliambulanza presso il policlinico Gemelli di Roma. Viene operato subito, il danno è molto grave, è in coma, non si conoscono i danni che riporterà ma è chiaro che la sua vita resta appesa ad un filo. Passano i mesi, Gabriele subisce altri interventi, resta in terapia intensiva, contrae infezioni, addirittura la setticemia per ben tre volte. Gabriele è forte, accanto a lui sempre mamma Milena, disabile al 100% a seguito di un intervento nel 2018. Nell'ottobre 2019, Milena porta Gabriele in Austria, in una clinica specializzata in traumi celebrali. Per il professore che lo riceve Gabriele è denutrito, avrebbe dovuto effettuare altri interventi di neurochirurgia, in sostanza non ha ricevuto a Roma tutte le cure necessarie per essere messo nelle migliori condizioni di recupero. Il 10 settembre 2020 Gabriele torna a casa dopo 19 mesi, dieci giorni dopo sua madre, lo porta in un centro di riabilitazione in Slovacchia. Piccoli passi avanti che fanno sperare che Gabriele possa avere una vita più serena. C'è tanto da fare e la famiglia necessita di aiuto.  Gabriele ha bisogno di riabilitazione giornaliera per non rimanere bloccato in un corpo sofferente, senza parlare ma provando il dolore provocato da tendini retratti e muscoli atrofizzati. Gabriele merita una riabilitazione.