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La persona al centro della cura

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14 aprile 1981 nasce Giuseppe Natale, per tutti Beppe, nostro “fratello”. Dopo un’infanzia e un’adolescenza normali (tra calcio, musica, scuola e amici...) diventa un ragazzone che deve imparare presto a fare i conti con una propria fragilità psichica. Con molta fatica, e grazie soprattutto alla famiglia, gli amici e ad alcuni bravi medici, riesce a costruirsi una stabilità e un futuro, e a vivere la propria vita con passione e dignità. Purtroppo, ad inizio estate 2018, Beppe non si sente bene e si reca spontaneamente al Centro di Salute Mentale di Trento, e in seguito gli viene effettuato un T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio). Beppe resta rinchiuso nel reparto di Psichiatria di Trento per giorni, e, “per il suo bene”, viene imbottito di psicofarmaci, in dosi elevatissime e senza un monitoraggio dell’impatto di questi sul suo stato di salute generale. Sedativi, che il 7 luglio 2018 non gli hanno permesso di svegliarsi mai più.



Carissimo/a,
dopo la morte di Beppe, l’associazione Astraresi ha chiesto tramite un esposto in procura di accertarne le cause, e come riscontrato e confermato da più perizie, il decesso è stato causato, in sostanza,  dall’evidente mancanza di attenzioni e azioni necessarie (inadempimenti) alla cura di Beppe, da parte del personale sanitario. Sono state riscontrate delle gravi responsabilità, che evidenziano la necessità, da parte nostra, di fare il possibile per mettere l’ospedale di fronte all’esigenza d’intervenire, perché non accada più che si agisca con tale superficialità e disumanità. La nostra non vuole essere un’insensata “lotta contro i giganti”... Bensì, un’azione concreta e percorribile per aiutare ad avere una visione più dignitosa della persona malata, che soprattutto in ambito psichiatrico, vive ancora fortemente l’indifferenza e lo stigma sociale. Le morti in psichiatria, pur non essendo un reparto a “rischio decesso”, sono molto frequenti, ma quasi mai denunciate e approfondite nelle cause, noi non vogliamo sia così per la morte di Beppe, per la vita di Beppe, e per la vita in quanto dono e diritto inalienabile.
Nonostante i molti aiuti ricevuti, sia legali che clinici, il procedimento comporta attualmente dei costi importanti, per questo chiediamo l’aiuto economico di chi desidera contribuire alla nostra causa. 

Per ulteriori informazioni o chiarimenti potete contattare:
Giovanni Natale 
3471085640
Andrea Natale   3661941920

Per dare il vostro gentile sostegno economico, in alternativa al metodo preimpostato, è possibile effettuare  un bonifico al seguente 
IBAN del conto corrente presso UniCredit intestato a NATALE ANDREA: IT05Y0200811605000004598643
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