SALVIAMO IL VALLONE DI SEA
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Il Vallone di Sea è un luogo di rara meraviglia e di natura incontaminata, uno degli angoli più suggestivi e selvaggi dell’intero arco alpino. Un vallone aspro e selvaggio che parte dalla frazione Forno Alpi Graie del Comune di Groscavallo (Torino), posto a 1219 m, e arriva, dopo circa 10 km, ai 3.100 m del Colle di Sea, segnando il confine di stato con il dipartimento francese della Savoia, nella Haute Maurienne. Un ambiente che si trova molto vicino a due realtà naturalistiche di grande fama: il Parco Nazionale del Gran Paradiso, che si trova nell'attigua Valle di Locana, posta a nord, e il Parc National de la Vanoise, posto a ovest, in territorio francese.
Tutto ciò sta per cambiare con un qualcosa che non solo distruggerà la suggestività del vallone, ma anche la pace dei suoi abitanti, alterando per sempre un paesaggio sottoposto a vincolo di tutela paesaggistico ambientale ai sensi del D.Lgs 22.01.2021 e custode di specie arboree protette.
Ci riferiamo all’autorizzazione n. 2/2024 del comune di Groscavallo del 15/11/2024. Con questa il sindaco e l’Unione Montana Alpi Graie hanno autorizzato il progetto per la realizzazione di viabilità secondaria minore di accesso all’alpeggio Gias Balma Massiet. Questo significa una strada che attraverserà il vallone fino all’alpeggio. Le problematicità legate al caso sono numerose. Rivolgendosi a esperti, locali, frequentatori non si riesce a individuare uno scopo effettivo alla strada: non serve a niente e a nessuno, non migliora né tantomeno supporta o aiuta l’economia della Valle. L’aspetto ancora più grave è che il versante in cui verrà costruita questa strada è idrogeologicamente pericoloso, instabile e non adatto a sopportare degli interventi simili. Lo stesso progetto mette in evidenza problematiche e criticità idrogeologiche affermando che l’area oggetto di intervento è sottoposta a Vincolo Idrogeologico ai sensi della L.R. 09.08.1989, n.45 e smi. Inoltre, l’autorizzazione è avvenuta nonostante la valutazione non positiva sotto l’aspetto geologico e geomorfologico alla realizzazione dell’intervento espresso nel parere geologico pervenuto con nota 31.05.2024, prot. n. 27354 dal Settore Tecnico regionale - Città metropolitana di Torino, Direzione Opere Pubbliche, Difesa Del Suolo, Protezione Civile, Trasporti e Logistica.
L'associazione ambientale ATA A.P.S., federata a PRO NATURA Piemonte, è, pertanto, legittimata a chiedere l’annullamento della autorizzazione facendo ricorso al TAR.
Il WorkLess Collective e il gruppo Valli di Lanzo in Verticale si stanno muovendo per supportare questo ricorso. Nel pratico servono soldi per pagare il ricorso e gli avvocati. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, attraverso donazioni o condivisioni di questa storia.
I piccoli paesi in Italia vengono troppo spesso ignorati, permettendo che se ne distrugga il territorio senza nemmeno nessun reale beneficio per la collettività. Noi chiediamo, con questo ricorso, che le sensibilità locali vengano ascoltate, che i pericoli progettuali vengano presi in considerazione e che questa strada non venga costruita. Sea dev’essere salvata e preservata!
Organizer
WORKLESS Collective
Organizer
Turin, PM