Aiutiamo Liam, dolce e instancabile guerriero

Ciao a tutti, sono Olsi il papà di LIAM, un instancabile guerriero di 5 anni di Viadanica (BG), che sta combattendo contro la leucemia linfoblastica acuta t. Da febbraio 2024, la nostra vita è stata stravolta: il suo dolce sorriso è nascosto dietro una mascherina, l’unica arma che possiede, insieme al coraggio e alla determinazione, per affrontare questa silenziosa e lunga guerra.

La nostra casa, luogo di amore e di accoglienza, è diventata il regno di separazione e tristezza: la mamma e Liam vivono a Brescia, accanto all'ospedale (civili di Brescia) in cui è in cura, la sorellina Mia di 3 anni vive con nonni e zii, mentre io, semplice operaio, dopo il lavoro mi muovo tra casa e Brescia per stare accanto ai miei bambini. La macchina è diventata la mia nuova casa.

Il mio piccolo Liam è un combattente; ogni giorno affronta terapie molto pesanti con complicanze inimmaginabili. Ogni volta che i nostri sguardi si incrociano, non vedo solo il mio bambino, ma il mio guerriero, il mio migliore amico, il mio compagno di giochi, il mio cacciatore di lumache (un gioco che tanto amavamo fare insieme e che ora ricordo nel mio cuore, e nei miei sogni). È lui che ci dà la forza di andare avanti con i suoi sorrisi, le sue parole, i suoi disegni e i suoi abbracci, ormai tanto rari. Eh si, chi l’avrebbe mai pensato di non poter abbracciare il proprio figlio ogni volta che si desidera? Anche un semplice raffreddore per lui può essere letale e così succede che passano settimane in cui Liam è in isolamento, solo, all’interno di una stanza, ed i nostri contatti avvengono solo attraverso un vetro.

Ci sono momenti come questi in cui la realtà diventa pesante da affrontare, e con il cuore in mano VI CHIEDO AIUTO. La nostra vita è divisa tra due città e questo comporta spese enormi, al di sopra delle nostre capacità (essendo l'unico che lavora in famiglia) come l'acquisto quotidiano di alimenti specifici, prodotti di sanificazione per l'ambiente in cui vive e il costo per gli spostamenti per raggiungerlo ogni giorno. Non è facile per me chiedere aiuto, ma sento il dovere di farlo per continuare a sostenere la mia famiglia.

Nonostante le difficoltà, noi continuiamo a combattere, INSIEME. Vogliamo vedere la luce dopo tanto buio.