Aiutiamo Francesco a superare un grave momento di difficoltà

Ciao, mi chiamo Sara, ho 51 anni proprio oggi e ti chiedo di aiutarmi a rendere un pochino più facile un momento molto difficile nella vita di Francesco.

Francesco ha 49 anni e vive a Latina.

Da Gennaio 2012, dopo 17 anni di lavoro in una multinazionale farmaceutica, si è trovato senza occupazione, lavorando solo 3 anni in totale fino ad oggi, presso diverse aziende come stagionale e non. Nonostante il suo cv invidiabile e apprezzato, da allora è sempre stato etichettato come “troppo vecchio” per essere assunto. Quest’anno gli è stata diagnosticata una forma di Policitemia ancora in fase di accertamento (sta facendo tuttora accertamenti al Careggi di Firenze con delle analisi specifiche per verificare la cronicità o ereditarietà ) ed è stato sottoposto a salassi bisettimanali e controlli di ogni tipo. In tutto questo periodo non ha potuto lavorare perché reputato non idoneo e finendo con solo 1 mese e mezzo di contratto. Ad oggi, ha ricevuto una proposta di lavoro di 3 mesi, ma allo stesso tempo ha ricevuto anche la chiamata dell’ICOT di Latina, per un intervento di protesi all’anca, avendo il femore fratturato e calcificato male, da 4 anni.

Sono ormai troppi mesi tra cure e difficoltà economiche, che Francesco fa molta fatica e credo che spesso non abbia detto una parola, ma avesse il frigorifero vuoto.

Ora si ritroverà a dover affrontare una operazione che deve fare per forza maggiore e subito dopo con un periodo dalle 3 alle 4 settimane in cui dovrà fare riabilitazione e muoversi con le stampelle. Francesco è solo, non ha fratelli o sorelle, non ha una compagna, ha perso la madre, che adorava, 18 anni fa. Francesco ha avuto una situazione familiare molto difficile, ma nonostante ciò è una montagna di bontà, ha un cuore immenso e ha 5 gatti salvati dalla strada che vivono in casa con lui e 16 nella colonia felina di cui si è fatto carico, che cura, sfama e ospita nel suo giardino. I gatti al momento sono la sua maggior preoccupazione, sfamarli e curarli per lui viene prima di ogni cosa, ma io invece sono preoccupata per lui in primis e poi certamente anche per loro, perché senza Francesco morirebbero.

Francesco è un ragazzone gentile, simpatico e dal cuore d’oro, è un uomo di buona volontà, generoso, altruista, educato e ottimista.

Non è stato fortunato come avrebbe meritato, non fino ad ora, ma siamo in tanti a volergli bene e per questo sono qui a chiedere aiuto per lui, perché BISOGNA imparare a chiedere aiuto e non sentirsi deboli nel farlo, perché a volte la vita è davvero difficile e ci mette alla prova troppo duramente.

Amici, vicini di casa e parenti lo stanno sostenendo come possono, a volte portandogli la spesa, dandogli passaggi in ospedale, portandogli dei pasti, aiutando con qualche bolletta pagata o semplicemente passando del tempo con lui e facendolo sentire amato.

Francesco ha bisogno di noi, di qualsiasi donazione possiamo fare, davvero. Se qualcuno volesse offrire un lavoro sarebbe una manna dal cielo.

In ogni caso non crediate che donare una modica cifra o anche solo un euro sia poco, per lui in questo momento è tantissimo e vi chiedo davvero di mettervi una mano sul cuore e donare qualsiasi cifra possiate, poco o tanto che sia per noi sarà essenziale e VITALE.

Grazie con tutto il cuore, fate conto di aiutare vostro fratello, un vostro caro amico, qualcuno a cui volete bene e che è in “pericolo” perché purtroppo quando si è duramente provati si è fragili…

È sempre difficile chiedere aiuto e per Francesco accettarlo è doloroso quasi come chiederlo, perché lui è una persona che dona, una persona che da sempre, dona tutto ciò che può e non sa chiedere, non sa prendere, perché per lui è importante avere cura degli altri molto prima che di se stesso…

Ecco, quello che posso dirvi e garantirvi è che con una piccola donazione state aiutando una gran brava persona a superare un momento di estrema difficoltà in cui più che mai si sta sentendo solo al mondo… facciamogli vedere che non lo è, facciamogli vedere che non è solo, vi prego!

Con tutta la gratitudine che posso.

Sara Olivieri