Aiutiamo Jerry pestato per razzismo
20.10.2020
Con immenso dolore informo che nella notte fra il 19 e il 20 ottobre se ne è andato il nostro Jerry. Da solo, in un letto di ospedale, dove però una dolcissima dottoressa gli ha tenuto la mano fino alla fine.
Questa raccolta fondi rimarrà aperta per chi vorrà contribuire alle spese di rimpatrio della salma in Ghana e fare una donazione alla famiglia - in memoria di Jerry - in questo momento così triste e delicato.
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"Le mie mani non funzionano più. I miei piedi non funzionano più"
Jerry ha 29 anni e viene dal Ghana. Faceva il saldatore a Castel Volturno, in provincia di Caserta. “Faceva” perché adesso Jerry non può più lavorare: è paralizzato su una sedia a rotelle, ricoverato nell’unica struttura che gli possa garantire una lunga degenza (e cioè una clinica per malati mentali), dopo essere stato aggredito su un pullman, senza nessun motivo. È stato colpito con un pugno alle spalle, una aggressione senza senso se non a sfondo razziale, come dice il suo avvocato Hillary Sedu.
“Ho chiesto all'autista del pullman di poter scendere e mi sono alzato dal mio posto per far accomodare una signora - racconta Jerry - C'era una persona avanti a me a cui ho chiesto cortesemente di farmi passare per scendere. Lui mi ha mandato a quel paese. Io gli ripetevo ‘Scusa mi fai scendere?'. L'ho ripetuto tre volte senza avere risposta".
Jerry, dopo essere stato insultato con parole razziste, è riuscito a passare ma è stato aggredito alle spalle ed è caduto fuori dal pullman. L'aggressore ha continuato a picchiarlo mentre era a terra e indifeso: oltre la paralisi degli arti inferiori i colpi hanno danneggiato irrimediabilmente anche la mobilità delle braccia e delle mani. “Paraplegia degli arti inferiori e la diparesi degli arti superiori. La predetta diagnosi risulta definitiva” dicono dall'ospedale i medici.
L'aggressore di Jerry, un italiano, è attualmente a piede libero, in attesa di processo.
Adesso Jerry non può fare nessun gesto motorio in autonomia ed ha sempre bisogno di infermieri e medici 24 ore su 24. “È qualcosa di drammatico e intollerabile visto che non c'è mai stato nessun dissidio e non conosce il suo aggressore e non lo ha mai conosciuto" racconta il suo avvocato.
Con questa raccolta fondi vorremmo sostenere le spese mediche, e le continue terapie riabilitative di cui Jerry necessita. Speriamo che in tanti possano rispondere a questo appello. Tutti i soldi saranno destinati a tali spese, che questo ragazzo dovrà affrontare da solo per riprendere in mano la sua vita. Siamo in contatto continuo con lui e con l'avvocato Sedu che sta seguendo il suo caso. Qualora raccogliessimo più della cifra destineremo i fondi all'acquisto di una sedia a rotelle di ultima generazione che possa aiutare Jerry ad affrontare gli ostacoli quotidiani.
NoiQualche cenno su come sia nata questa raccolta. Vi domanderete chi sono e come io sia arrivata a farmi promotrice di questa richiesta di aiuto per Jerry. Mi chiamo Celestina Morando e ho conosciuto la storia di Jerry dal primo articolo mai pubblicato su di lui. Sono rimasta annichilita da tanta violenza perciò mi sono messa subito in contatto con il suo Avvocato, Hilarry Sedu, per dare la mia completa disponibilità a questa causa e trovare un modo per raccogliere fondi per le ingenti spese mediche e di riabilitazione che Jerry dovrà sostenere. Sono continuamente in contatto sia con Jerry, che ho visto il 1° Novembre a Napoli, che con l'Avv. Sedu. Abbiamo attivato una carta Postepay per Jerry in cui confluiranno tutti i fondi raccolti su Gofundme. La carta è intestata a Henry Jerry Boakye (codice fiscale BKYHRY88A01Z318X, numero carta 5333171025050853).
Ogni euro raccolto sarà destinato esclusivamente alle visite neurochirurgiche, alla fisioterapia, alle cure di riabilitazione e a tutte le spese mediche che Jerry dovrà affrontare da solo nei prossimi mesi. Continueremo ad aggiornare su questa pagina pubblicando notizie di Jerry. Allegheremo anche copia dei futuri bonifici per testimoniare che Jerry è l'unico e solo beneficiario della raccolta.