
AIUTIAMO KINAN A RIPRENDERE IL CAMMINO
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Mi chiamo Roberta Cavallari, nella vita mi occupo di arte, ma il destino mi ha portato a conoscere, seppure a distanza il piccolo Kinan e la sua famiglia. Seguendo la pagina Instagram “Eye on Palestine” ho visto il video in cui il giornalista Hani Aburezeq presentava la sua storia: Kinan, colpito durante un bombardamento israeliano a Gaza, ha riportato l'amputazione di un piede.
Dopo la mia offerta di aiuto, sono stata contattata dal padre Nouraldin Jayyab, che ho chiamato, nonostante sia quasi impossibile comunicare; le linee telefoniche e internet infatti vengono continuamente danneggiate dai bombardamenti.
Kinan è un bambino di tre anni: un pomeriggio, mentre giocava davanti a casa, una bomba israeliana ha abbattuto un edificio e Kinan è stato gravemente ferito. Suo padre lo ha portato all’ospedale più vicino, dove è stato medicato e poi dimesso perché non c’era un letto per ricoverarlo. Il piccolo Kinan aveva perso la casa e viveva con la famiglia in una tenda a Rafah, con scarse condizioni igieniche e poco cibo, non aveva antibiotici, e necessitava urgentemente un intervento chirurgico: una ricostruzione del tessuto, indispensabile per poter recuperare un giorno la sua autonomia. Kinan stava rischiando la vita. Fortunatamente abbiamo trovato l’associazione Savegazaschildren che si occupa dell'evacuazione di bambini gravemente feriti. Il bambino è stato prontamente evacuato prima presso il Suez medical complex, in Egitto, dove ha subito un primo intervento, e poi in Qatar, per ulteriori cure. Kinan ha perso il piede e non può camminare, ma se potesse essere curato in modo adeguato potrebbe recuperare un giorno la sua autonomia. Ho chiesto all'Unità di Crisi del governo italiano di inserire Kinan nel progetto di cura in Italia per 100 bambini, e auspico con tutto il cuore che la richiesta venga accolta, ma sono circa 3000 i bambini gravemente feriti che attendono di essere curati all'estero.
A complicare la sua condizione c'è la distanza dalla famiglia, ancora sfollata a Gaza, aggrappata alla speranza di potersi ricongiungere al piccolo quantoprima. Aiutatemi a curare Kinan e riunirlo alla sua famiglia.
حياتي أتعامل مع الفن، لكن القدر قادني إلى التعرف على كنان الصغير وعائلته، ولو عن بعد. ومتابعة صفحة "عين على فلسطين" على الانستغرام شاهدت الفيديو الذي عرض فيه الصحفي هاني أبو رزق قصته: كنان، الذي أصيب خلال قصف إسرائيلي على غزة، أصيب ببتر قدمه.
وبعد عرض المساعدة اتصل بي الأب نورالدين جياب الذي اتصلت به رغم أن التواصل شبه مستحيل؛ في الواقع، تتضرر خطوط الهاتف والإنترنت باستمرار بسبب التفجيرات.
كنان طفل يبلغ من العمر ثلاث سنوات: في عصر أحد الأيام، بينما كان يلعب أمام منزله، دمرت قنبلة إسرائيلية أحد المباني وأصيب كنان بجروح خطيرة. نقله والده إلى أقرب مستشفى حيث عولج ثم خرج لعدم وجود سرير لاستقباله. كان كنان الصغير قد فقد منزله ويعيش مع عائلته في خيمة في رفح، في ظل ظروف صحية سيئة وقليل من الطعام، ولم يكن لديه مضادات حيوية، وكان بحاجة ماسة إلى عملية جراحية: إعادة بناء الأنسجة، وهي ضرورية لاستعادة صحته في يوم من الأيام. استقلال. كان كنان يخاطر بحياته. ولحسن الحظ وجدنا جمعية Savegazaschildren التي تتعامل مع إجلاء الأطفال المصابين بجروح خطيرة. وتم إجلاء الطفل على الفور أولاً إلى مجمع السويس الطبي في مصر، حيث خضع لعملية جراحية أولية، ثم إلى قطر لمزيد من العلاج. لقد فقد كنان قدمه ولا يستطيع المشي، ولكن إذا تم الاعتناء به بشكل صحيح، فيمكنه استعادة استقلاليته في يوم من الأيام. لقد طلبت من وحدة الأزمات في الحكومة الإيطالية إدراج كنان في مشروع العلاج في إيطاليا لـ 100 طفل، وأتمنى من كل قلبي أن يتم قبول الطلب، لكن هناك حوالي 3000 طفل مصابين بجروح خطيرة ينتظرون العلاج في في الخارج.
ومما يزيد من تعقيد حالته المسافة التي تفصله عن عائلته، التي لا تزال نازحة في غزة، والتي تتشبث بالأمل في أن يتمكن من لم شمله مع صغيره في أقرب وقت ممكن. ساعدوني في شفاء كنان وجمع شمله مع عائلته.
Organizer

Roberta Cavallari
Organizer
Bologna, ER