Attività culturali dell'Associazione VivArte!

Tutto il mondo della cultura e dello spettacolo ha sofferto profondamente negli ultimi due anni. Nonostante la diversa natura, puramente non a scopo di lucro o di sostentamento personale, anche l'Associazione VivArte  esce decisamente provata dalla pandemia e non solo.

Negli anni ci siamo scontrati con la burocrazia, la politica e i personalismi, tutto ciò che è in grado di affossare le attività di un gruppo di giovani, innamorati della cultura e del proprio paese.

Da questa pandemia abbiamo imparato che non possiamo farcela da soli, si raggiungono grandi risultati solamente con popolazioni unite e comunità solidali.

Chiediamo il vostro aiuto per realizzare le attività culturali che abbiamo immaginato, in un ambiente indipendente dalla politica, privo di discriminazione e ansioso di accogliere la creatività di chiunque sia disposto a convivere in armonia e apertura verso il prossimo, soprattutto se più debole.

 

Nel corso degli anni ci siamo occupati di teatro inclusivo, di formazione nell'ambito della cultura. Lo abbiamo fatto sempre mettendoci in discussione e apprendendo a nostra volta da figure specializzate. Continueremo con lo stesso approccio, coinvolgendo professionisti del settore che possano permetterci di crescere e condividere un percorso di sviluppo con chiunque voglia farne parte.

 

Riteniamo cruciale creare un ambiente che possa fungere da incontro e confronto generazionale, mettendo in campo per i più maturi ciò che abbiamo chiamato "inclusione digitale". Spesso dimentichiamo quanto il tempo sia tiranno, non accompagnare le generazioni più in difficoltà è un atto discriminatorio spesso non ritenuto tale.

 

 

Oltre la parte formativa è necessario, per una comunità sana, avere luoghi dove sia possibile immergersi completamente nella cultura, in attività che allietino l'anima.

 

 

Chiunque voglia sostenere questo progetto verrà ringraziato a nostro modo, con l'invito ad addentrarsi nel nostro mondo.

Se c'è qualcosa che abbiamo appreso dai momenti difficili che abbiamo passato è che la cultura non è superflua ma indispensabile!