Chiusura negozio e rimettersi in piedi
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La mia storia è semplice: avevo un sogno con la mia compagna, aprire un'attività tutta nostra che riguardasse gli animali e che ci permettesse di aiutarli formando la gente sulle loro reali necessità. Abbiamo investito in essa tutto ciò che avevamo e che non avevamo, abbiamo passato intere notti a studiare le schede tecniche di ogni singolo prodotto che avevamo intenzione di commercializzare perchè il nostro mantra era:"Nessun ragazzino dovrà piangere il tumore del suo cane per colpa nostra". Abbiamo trovato il locale, dovevamo aprirlo a febbraio 2020.
Ora potete immaginare quel che è successo causa covid: siamo riusciti ad aprire a giugno perchè le forniture non arrivavano ma nel frattempo abbiamo dovuto pagare tutti gli affitti e le bollette bruciando ciò che ci eravamo tenuti per i momenti di difficoltà.
Finalmente apriamo ma ancora non erano finite le limitazioni: non si poteva girare per i comuni e la gente era ancora terrorizzata all'idea di entrare nei negozi fisici. Nel frattempo però i clienti iniziavano ad apprezzarci ed iniziavamo a lavorare ma troppo tardi: le forniture che avevamo comprato stavano scadendo e noi non avevamo più i soldi per rifornirci.
Lo stato ci ha forse aiutato? Sì. Due volte 650 euro ancor prima che aprissimo, una cifra inferiore ad un singolo affitto mensile.
Ed ora?
Ora si è ricordato di noi chiedendoci altri 19500 euro che francamente non so dove trovare.
Organizer
Vincenzo Ziccardi
Organizer
Lucignano