Marina Marinelli per la Comunità Cerri

Mi chiamo Alessandro, figlio di Marina, e insieme ai suoi affetti più cari abbiamo deciso di attivare una raccolta fondi per la Comunità Protetta “Maria Nilde Cerri” di Senigallia (AN) per mantenere vivo e custodire il suo ricordo.

Il nostro desiderio, attraverso questa iniziativa, è quello di supportare le attività della Comunità che Marina aveva contribuito ad avviare e per la quale aveva sviluppato un forte senso di appartenenza, partecipando con grande coinvolgimento agli eventi organizzati in Comunità.

La Comunità Protetta “Maria Nilde Cerri”, nata nel 2007 quale risultato della coprogettazione tra enti ed organizzazioni territoriali e gestita dalla Coop. Sociale H Muta, accoglie 16 persone con problematiche di salute mentale, che presentano difficoltà a vivere nel tessuto familiare e sociale di provenienza e che hanno bisogno di un percorso terapeutico che, partendo dalle loro criticità, sia in grado di sviluppare capacità di gestione ed elaborazione delle proprie dinamiche interiori e relazionali. Attraverso l'accoglienza, l'assistenza, la riabilitazione, il recupero, l'integrazione sociale e l'inserimento lavorativo, l'equipe multidisciplinare che opera all'interno della Comunità crea un ambiente familiare e si occupa della persona nella sua interezza attraverso la cura di sé e degli ambienti di vita, i laboratori, i colloqui clinici, i gruppi terapeutici e il lavoro con le famiglie.

Chi ha conosciuto Marina sa quanto fosse una donna fiera ma generosa, concreta ma passionale e fortemente convinta che chi aiuta gli altri aiuta se stesso. Crediamo che il suo senso pratico, il suo altruismo, il suo costante impegno nel promuovere l'inclusione e la coesione sociale di persone svantaggiate e, in generale, tutto il suo lascito, rappresentino una grande lezione per tutti noi.

Ed è per questo che la raccolta fondi si pone l'obiettivo di supportare il processo di riabilitazione dell'utente in Comunità favorendone il miglioramento delle capacità motorie, emotive e relazionali, le quali molto spesso risultano inficiate a causa delle patologie esistenti, attraverso l'acquisto di strutture ed attrezzature da destinare ad attività occupazionali, di svago e di socializzazione all'interno della Comunità.

Saremmo molto lieti se potessi diffondere e condividere il link alla campagna tra i tuoi contatti: più siamo e più facilmente riusciremo a raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti.

Ti ringrazio di cuore per esserti unito al nostro ricordo di Marina e per qualsiasi contributo deciderai di destinare a questa iniziativa.

Alessandro