Contro ogni dipendenza, depressione e sofferenza

Dona adesso per l’acquisto di due device per il neurofeedback e la formazione di un ricercatore clinico.

Le diagnosi di malattie mentali sono in aumento per molteplici cause ambientali come lo stress ed I cambiamenti sociali, che interagiscono con caratteristiche strutturali predisponenti psicologiche e biologiche delle persone nel determinare le patologie. Secondo I dati dell’OMS, nei primi 20 posti delle malattie invalidanti si trovano molte patologie mentali. La depressione è la prima causa.

Al nostro fianco per questa campagna Tony Effe

“Ho deciso di sostenere questo progetto perchè vedo tanti giovani ragazzi e ragazze vittime di depressione. Sapere che c’è la possibilità di fare qualcosa di concreto, che uscirne si può mi ha spinto subito a prendere posizione e affiancare il San Raffaele, eccellenza italiana e internazionale nel campo della medicina e della ricerca”

Partecipa con una donazione. La raccolta fondi ha come obiettivo l’acquisto di due device per il neurofeedback e la formazione di un ricercatore clinico.

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Lo sforzo della comunità scientifica internazionale a favore degli interventi terapeutici nelle patologie mentali ci porta ad indicare ormai come utili non solo i trattamenti farmacologici e psicoterapeutici, ma anche diverse strategie terapeutiche di ‘potenziamento neurocognitivo’. Tali terapie sono volte a favorire la plasticità neuronale, e così facendo migliorano diverse funzioni cognitive legate ad un alterato funzionamento cerebrale. Funzionamento alterato che a volte consegue al fatto che il cervello acquisisce ‘cattive abitudini’, che si stabilizzano dando come risultante sintomi e disabilità psichica.

Negli ultimi 20 anni lo sviluppo di ‘device’ in grado di stimolare o inibire con correnti elettromagnetiche l’attività di aree specifiche della corteccia - quali la stimolazione magnetica transcranica (TMS) o la stimolazione transcranica a correnti dirette (TDCS) - e di conseguenza, favorire la plasticità cerebrale ha fatto sì che tali tecniche venissero proposte per la cura e la riabilitazione motoria e cognitiva che caratterizza numerose patologie psichiatriche, quali la depressione stessa, alcuni disturbi d’ansia e i disturbi d’abuso.

Queste strategie sono però ‘passive’ in quanto inducono un cambiamento nell’attività neuronale sottostante l’area di applicazione ma senza un coinvolgimento attivo del paziente, che di per se potrebbe potenziare il recupero cognitivo migliorando gli esiti degli interventi riabilitativi cognitivo-comportamentali. Esistono recenti strategie ‘computer-assisted’ basate sul monitoraggio delle onde cerebrali cerebrale in tempo reale durante la terapia, finalizzate a far sì che il paziente diventi parte integrante della terapia, sia consapevole delle sue reazioni cerebrali a stimoli negativi e positivi e che impari, con l’aiuto di un terapeuta attraverso esercizi, a controllarle, modificando parte dell’attività cerebrale correlabile ad alcuni sintomi.

IL NOSTRO PROGETTO

Siamo una struttura di eccellenza nel campo della psichiatria, ai vertici dell’attività scientifica internazionale. Con questo progetto di ricerca vogliamo intervenire su patologie quali ansia, depressione, dipendenza da alcool e patologie psicotiche.

Come? Grazie all’utilizzo di un’attrezzatura tecnologica all’avanguardia, un programma di formazione specifica per l’applicazione della tecnologia, lo studio clinico degli effetti di strategie di neurofeedback ‘computer-assisted’nelle malattie mentali.