Corrispondenze Immaginarie.

Ci. Corrispondenze immaginarie è un progetto d’arte pubblica partecipata dell’artista Mariangela Capossela, a cura di Giulia Crisci e Francesca Comisso (a.titolo), ad oggi in fase di realizzazione a Trieste e Gorizia.

Il processo di corrispondenza inizia dall’attivazione di memorie e di archivi locali, riportando alla luce le lettere che i pazienti degli ex manicomi non ebbero la possibilità di spedire e, come loro rimasero recluse, per reindirizzarle a chi accoglie l’invito di diventare oggi un nuovo interlocutore.

Chi partecipa riceve a casa una trascrizione delle lettere a cui rispondere per rompere idealmente il sistema di isolamento ed emarginazione, chiedendo una presa in carico del passato nel presente.

A marzo abbiamo lanciato una open call a cui rispondere per poter ricevere le lettere e siamo state inondate da più di 1600 richieste. Continuano ad arrivare adesioni da scuole, organizzazioni, centri di salute mentale in tutto il paese.

Abbiamo bisogno di una mano per sostenere questo desiderio comune. Il progetto beneficia di un piccolissimo finanziamento che non ci permette di coprire tutte le spese necessarie alla realizzazione (spedizioni delle lettere, materiali, coinvolgimento, organizzazione). Vogliamo poter arrivare a più persone, vogliamo che le lettere tornino in libertà!

Con la tua donazione possiamo estendere le spedizioni a più destinatari, accogliere più persone ai momenti pubblici dedicati alla trascrizione delle lettere, organizzare attività nelle scuole e realizzare un evento finale che ci consenta di restituire pubblicamente la corrispondenza immaginaria attivata da Trieste e Gorizia.

Dai il tuo contributo per rompere il silenzio sulla salute mentale, per creare una comunità immaginaria, per compiere un gesto di cura e riparazione.

Per saperne di più sul progetto visita il sito web

Per conoscere a.titolo visita il sito dell'associazione