#RamunniAiutu

Sono passati ormai otto mesi dall’inizio dell’emergenza Covid-19. Un’emergenza sanitaria diventata subito emergenza economica e sociale, soprattutto in regioni come la Sicilia e città come Palermo.

Il Governo nazionale già con il lockdown, durato da marzo a maggio, non è stato in grado di sostenere economicamente ampie fasce della popolazione in difficoltà. La cassa integrazione in deroga è arrivata a singhiozzo e ancora in tanti la aspettano; la stessa cosa vale per l’indennità di 600 euro. E dopo il periodo estivo, con un apparente ritorno alla normalità, la Sicilia è stata dichiarata Zona Arancione, a causa di un sistema sanitario al collasso e della negligenza delle istituzioni regionali.

Per molti lavoratori, dunque, si è ripresentato il problema di come arrivare a fine mese. Se durante la prima ondata il governo regionale ha potuto usare la scusa della straordinarietà della situazione, per difendersi dall’incapacità di gestione, questa volta non ci sono scuse. Hanno avuto tre mesi per organizzare il piano di riordino della sanità per fronteggiare la già annunciata seconda ondata. Ma nulla è stato fatto. Questa stretta rappresenta già ora un incubo per tutti coloro che a fatica stavano rialzando la testa.

Quella che durante il lockdown era una sensazione, adesso è una certezza: siamo stati abbandonati dalle istituzioni nazionali e locali.

Ci dicono di resistere, di stringere ancora la cinghia, ma non ci dicono per quanto tempo. Intanto gli aiuti economici che avevano promesso non sono mai arrivati e i pochi erogati sono stati assolutamente insufficienti.

Crediamo, dunque, sia giunta l'ora di rimboccarci di nuovo le maniche. Se le istituzioni non hanno intenzione di assumersi le proprie responsabilità, saremo noi, ancora una volta, a darci da fare. Ognuno di noi faccia tutto il possibile per aiutare i meno fortunati che, a quasi un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria, si trovano in una situazione sempre più tragica.

In questa fase la mancanza di dispositivi di protezione (guanti in lattice, mascherine, igienizzanti) è un dato di fatto. Per questo abbiamo deciso di rilanciare una campagna di raccolta e distribuzione principalmente di questi prodotti.

All'interno della nostra comunità, la solidarietà è un'arma. Contribuisci anche tu!

Centro Sociale ExKarcere

Antudo

Confraternita SS. Crocifisso


> Questa campagna di crowfuding è rivolta a chi è impossibilitato a farci avere i prodotti, perché distante o impossibilitato a muoversi, ma vuole comunque contribuire all'iniziativa. La somma raccolta verrà interamente utilizzata per acquistare i generi di prima necessità da distribuire.

> Tutto quello che verrà raccolto sarà devoluto interamente alle famiglie del quartiere che a causa di restrizioni legate all'emergenza sanitaria versano in ristrettezze economiche.

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