…è solo un cane…

Si è vero, è solo un cane.

Ma è il cane che vive con me da 8 anni, è la mia primogenita pelosa, è un pitbull di una dolcezza incredibile, è una premurosa babysitter, ha una pazienza immensa, è tranquilla come un soprammobile ma anche una tamarra di quartiere.

È Ambra.

Da giovedì 17 aprile è ricoverata in clinica per Piroplasmosi, una malattia che viene trasmessa da zecche infette e che può portare alla morte.

Domenica 13 aprile ho dovuto intervenire per l’altro cane per lo stesso problema e come suggeritomi in clinica, lunedì ho portato Ambra a fare le analisi del sangue. Non c’era ancora traccia della malattia.

Il mio intervento tempestivo non è bastato a scongiurare il peggio e giovedì sono comparsi dei sintomi inequivocabili come vomito, diarrea, pipì color coca cola e letargia.

Sono corsa dal mio veterinario che, dopo averle somministrato tutto il necessario per stabilizzare la situazione, mi ha detto di rivolgermi ad un altro centro più idoneo per la terapia. I valori del sangue erano completamente sballati.

In questi giorni di ricovero sono ancora aumentati e ha un’insufficienza renale grave.

Martedì 22 aprile potrebbe fare la dialisi, un intervento invasivo e non sicuramente risolutivo che però potrebbe aiutarla a sopravvivere.

Il costo è davvero elevato (il preventivo è di 6000 euro) oltre a tutte le spese già sostenute per il ricovero e le cure. Purtroppo noi in questo momento non riusciamo ad affrontare tutta la spesa senza un aiuto.

Ecco il perché chiedo qui.

Con un piccolo contributo di ciascuno, forse possiamo dare una speranza in più alla mia piccola.