Hope for youngs with disabilities
A BAKERY FOR YOUNGS WITH DISABILITIES, INDIA
For over 6 Years and 70.000 Km, Matteo Tricarico rode his own bicycle on the world’s roads in order to help disadvantaged children. He stopped by orphanages, centres for children with disabilities and to volunteer in some of the poorest countries in the world. Along his way, he cooperated with 21 organizations, among those schools and centres for psycho-motor rehabilitation. To me he has been an example of humanity and incredible motivation. Nowadays, Matteo is no longer with us. Immediately following his long bicycle journey, a severe disease took him away.
I would love to maintain his legacy through a project named in his honour, assuring that his life-work will never be forgotten.
In 2010, Matteo spent a few days at Satya Special School of Pondicherry in India, a school dedicated to children with disabilities. In India, having disabilities is seen as being guilty, which is why parents often abandon their children. At the Satya School Matteo taught English language to those children.
In cooperation with CIAI (Italian Centre Help to Infancy) we are promoting a fundraising effort to build a Bakery named after Matteo that will be located nearby the School in Satya.
The final goal is to promote both the inclusion at work and the economic emancipation of people with disabilities through a sustainable and replicable business model. At the end, 20 young people with physical or mental disabilities, 10 volunteer mothers from Satya School and 40 people with disabled dependants will benefit from this opportunity.
Within 6 months from fundraising the project will take place. All that is required is only a proper building for the Bakery and training to qualify the personnel.
The Bakery will be an example of how it is possible to manage a direct relationship between clients and disabled workers in the Indian environment, where discrimination and stigmatization are still consistently present.
Matteo's blog: https://travelforaid.wordpress.com
CIAI's web site: www.ciai.it
UNA BAKERY PER I GIOVANI CON DISABILITÀ IN INDIA
Per 6 anni e 70.000 km, Matteo Tricarico ha pedalato sulle strade di tutto il mondo per aiutare i bimbi meno fortunati. Si è fermato negli orfanotrofi, nelle scuole di bambini e ragazzi disabili, nei centri di volontariato per l'infanzia nei paesi più poveri del mondo. Lungo il suo cammino, ha collaborato con 21 organizzazioni che gestiscono scuole e istituti di riabilitazione psicomotori. Per me è stato un esempio di umanità e uno stimolo incredibile. Oggi Matteo non è più tra noi. Poco dopo avere terminato il suo lunghissimo viaggio in bici, una brutta malattia se l'è portato via per sempre.
Vorrei che tutto quello che Matteo ha fatto in questi anni non venisse dimenticato, ma potesse continuare a vivere attraverso un progetto che porti il suo nome.
Nell'aprile 2010 Matteo trascorse alcuni giorni alla Satya Special School di Pondicherry, in India. È una scuola dedicata a bambini e ragazzi diversamente abili. In India, la disabilità è una colpa, e per questo i genitori di figli disabili spesso non riconoscono i propri figli. Matteo ha insegnato l'inglese a questi ragazzi, e si è reso utile per tutto il tempo che ha trascorso con loro.
In collaborazione con il CIAI (Centro Italiano Aiuti all'Infanzia), abbiamo pensato di promuovere una raccolta fondi per costruire una “Bakery” che porti il nome di Matteo e che affiancherà la scuola di Satya.
L'obiettivo della Bakery è quello di promuovere l'emancipazione economica e l'inclusione delle persone con disabilità attraverso un modello di impresa sociale sostenibile e facilmente replicabile.
Ne beneficeranno 20 giovani tra i 18/25 anni con disabilità fisiche e mentali, 10 madri volontarie di Satya School e 40 persone con un familiare disabile a carico.
Dalla fine della raccolta fondi, il progetto potrà già prendere vita entro sei mesi, il tempo necessario per dare un luogo alla Bakery e formare il personale.
La Bakery sarà un primo esempio di rapporto diretto tra cliente e lavoratore con disabilità nel contesto culturale indiano, dove vigono discriminazione e stigmatizzazione.
Il blog di Matteo: https://travelforaid.wordpress.com/
Il sito del CIAI: www.ciai.it