“I 3 anni e mezzo più belli della mia vita”

Ciao, mi chiamo Chiara. Ho iniziato a raccogliere fondi per poter ridare al mio papà la possibilità di riabbracciare ancora il suo più grande amore: suo nipote.

A seguito di un banale raffreddore, il mio papà, 61 anni, sano, lavoratore ma nonno a tempo pieno, ha avuto una gravissima e rarissima reazione autoimmune (sindrome di Guillain Barrè fulminante) che lo ha totalmente paralizzato in 48 h. Dopo 40 giorni di coma profondo riapre gli occhi e, ad oggi, dopo 5 mesi dall’evento acuto si presenta ancora tetraplegico, tracheostomizzato e ventilato. Muove testa, collo, occhi bocca, spalle. Ha da poco iniziato a deglutire. Attualmente in riabilitazione a gestione intensivistica, i progressi sono stati tanti ma lentissimi.

La sindrome di Guillain Barré è una malattia a remissione spontanea in relazione alla gravità dell’evento: più grave è stato l’evento, più tempo ci vuole per la remissione.

La sanità italiana non può dare al mio papà il tempo di cui necessita per recuperare il recuperabile. Non esiste una struttura riabilitativa che possa prendere in carico un paziente che abbia una ventilazione meccanica, neanche se in fase di svezzamento. A quanto pare, in Italia, chi ha un ventilatore, non ha diritto ad un posto in riabilitazione. Dopo l’estate, la terapia intensiva riabilitativa lo dimetterà e le alternative sono o casa o RSA.

Io però non mi voglio arrendere!

Voglio dargli la possibilità raggiungere il suo più alto potenziale raggiungile, iniziando una riabilitazione in struttura privata. Il costo giornaliero è di 1200€. Vorrei regalargli 3 mesi, nella speranza che riesca a togliere definitivamente il ventilatore.

Perché la sua malattia lascia speranza,

Perchè sta lentamente migliorando e se la merita,

Perché voglio tornare a fare le fotografie insieme a lui,

Perché quel cantiere Lego rimasto a metà, mio figlio vuole finirlo solo con nonno Maurizio.

Aiutatemi!