Contro i tagli alle misure B1 e B2 di Regione Lombardia

In Sintesi

Regione Lombardia, con la DGR 2033/2024, ha tagliato i contributi ex misure B1 e B2 a sostegno dei disabili gravissimi e gravi con caregiver familiare, con la previsione inoltre di inaccettabili liste di attesa per le nuove domande di accesso. Questa delibera, dal 1° giugno, avrà sicuramente un impatto devastante su molte famiglie che dipendono da queste misure.

Noi, come gruppo di associazioni di disabili (25 per l’esattezza), abbiamo deciso di non stare a guardare e, dopo varie mobilitazioni di piazza e interlocuzioni nelle sedi istituzionali che non hanno sortito nulla, abbiamo deciso di promuovere un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale - TAR per impugnare questa ingiusta delibera.

Noi siamo l’amplificatore di tutte queste famiglie e ora chiediamo a voi di essere il nostro. Sosteneteci e condividete questo messaggio!

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Approfondimento

Ogni giorno migliaia di famiglie lottano con le difficoltà derivanti da disabilità gravi e gravissime. Sono le voci spesso dimenticate, i volti che non compaiono nei titoli dei TG e dei giornali, ma le loro battaglie sono reali e toccano il cuore di chiunque abbia un briciolo di empatia. Empatia che non ha dimostrato Regione Lombardia che, con le delibere 1669 del 28 dicembre 2023 e 2033 del 18 marzo 2024, ha tagliato i fondi delle misure B1 e B2, quelle a sostegno dei caregiver familiari dei disabili gravi e gravissimi, lasciando molte persone vulnerabili senza gli aiuti e senza i servizi di cui necessitano. Queste misure sono in sostanza la speranza di sopravvivere dignitosamente per chi convive con la disabilità, ma ora questa speranza è a rischio.

La DGR 1669/2023 riguarda il Programma Operativo Regionale a favore di persone con gravissima disabilità e in condizione di non autosufficienza e grave disabilità. Questa delibera ha rimodulato la Misura B1 e la Misura B2 per l'annualità FNA 2023, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024. La successiva DGR 2033/2024 viene emanata come “toppa” per placare le associazioni che avevano protestato in piazza Città di Lombardia con un flashmob. Quest’ultima delibera, però, presenta rimodulazioni che mascherano i tagli e, peggio ancora, inserisce il blocco delle liste alle nuove domande di accesso alle misure, come se l'assistenza a una persona fragile potesse essere messa in lista di attesa.

Il caregiver familiare è una figura fondamentale in questo contesto. Si tratta di colui che gratuitamente assiste e si prende cura in modo continuativo di un familiare con disabilità gravissima o grave, sostituendosi allo Stato che NON può sostenere il costo di un'adeguata assistenza domiciliare. Il caregiver può essere il figlio, genitore, coniuge o convivente di fatto.

Noi, come gruppo di associazioni di disabili, non intendiamo soccombere in silenzio! Siamo già scesi in piazza il 23 marzo e il 16 aprile contro queste delibere, ma non siamo stati ascoltati dalla Giunta lombarda. Abbiamo tentato altre interlocuzioni nelle sedi istituzionali, ma invano.

Ora più che mai, abbiamo bisogno del vostro sostegno. La presente campagna di crowdfunding è la nostra arma per combattere questa ingiustizia ed il tuo sostegno, una voce in più in questa battaglia di diritti. Raccogliamo 15.000 euro a copertura delle spese che stanno sostenendo le 25 associazioni che hanno intrapreso la strada del ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR).

Facciamo sentire la nostra voce, per far ritornare la speranza e difendere i diritti di chi è più vulnerabile.