La Stanza di Tobia
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"La Stanza di Tobia" è dedicata all'amico, fratellino, che purtroppo ci ha lasciato il 27 dicembre 2019 a soli 23 anni. Tobia ha sempre affrontato la vita e le sue mille difficoltà con un sorriso contagioso che non si dimentica. Con questo progetto vogliamo ricordarlo donando un sostegno a chi affronta la stessa battaglia.
“La Stanza di Tobia" è una PROMESSA che due amici si son fatti qualche anno fa. Conosco Tobia nel 2013 in un luogo in cui persone così giovani non dovrebbero esserci: in ospedale. Combattevamo entrambi contro un brutto male, ma mai ho visto nei suoi occhi l’arresa. Sempre pronto con una parola di conforto verso gli altri e mai affranto per il suo dolore.
Condividiamo spazi ospedalieri per molto tempo e insieme ci rendiamo conto che, spesso, non sono adeguati alle esigenze dei degenti e delle loro famiglie. La promessa che ci siamo più volte fatti è quella di dare ai meno fortunati, a coloro che vivono l’ambiente ospedaliero un servizio nuovo, un servizio che possa avvicinare le famiglie ai cari ricoverati.
Tobia purtroppo ci lascia nel 2019 all’età di 23 anni, io oggi, con dolore al cuore, non posso far altro che portare avanti con ORGOGLIO E DETERMINAZIONE il progetto di offrire una “stanza”, che spero possa diventare in futuro una casa accogliente e calorosa.
Il mio impegno è quello di mantenere la promessa e per questo abbiamo dato vita al progetto La Stanza di Tobia, organizzato dall’Accademia Nazionale Pizza Doc in collaborazione con A.R.L.I. ( Associazione Regionale Leucemie Infantile). L’obiettivo è quello di raccogliere fondi per prendere un'alloggio da mettere a disposizione delle famiglie dei pazienti ricoverati presso gli ospedali onco-ematologici del sud Italia (dal 2022 vogliamo fortemente dedicarci al Nord Italia).
Classe 96 nato in provincia di Napoli cresce in un piccolo paese della Ciociaria. Da sempre portato per gli sport di squadra trascorre l’adolescenza correndo dietro un pallone in alcune squadre della provincia di Frosinone. È durante un raduno estivo per la preparazione del nuovo anno calcistico che tutto cambia. Quello che sembrava essere uno strappo muscolare, nel settembre 2013, si rivela una brutta malattia, un osteosarcoma al femore che cambia la sua vita. Si sottopone a trattamenti di chemioterapia e subisce nel 2014 il primo duro intervento nel quale gli viene applicata una protesi femorale interna.
Inizia un lungo e travagliato percorso di cure per poter tornare il prima possibile ad assaporare l’odore del prato dei campi di calcio. Ci crede Tobia per primo e inizia a combattere.
Dopo un anno (2015) dall’operazione, e qualche mese di “respiro” la malattia torna nuovamente e farsi viva, sempre li nello stesso punto, ancora a livello femorale. La situazione si complica e i medici sono costretti ad un secondo e delicato intervento in cui gli porteranno via per sempre l’arto inferiore.
Immaginate voi un ragazzo che crede nel sogno di diventare calciatore svegliarsi dopo l’intervento e non avere più una gamba?
Tutto cambia, deve ridisegnare il suo progetto di vita ormai andato in frantumi.
Ma ci crede ancora, non si perde d’animo e con la protesi esterna inizia a camminare con nuovo passo e nuove speranze, ed inizia a giocare a Basket.
Tutto sembra aver trovato una strada ma le battaglie da combattere ancora non sono finite.
Sempre nel 2015 gli viene diagnosticato un ritorno della malattia, stavolta con metastasi ai polmoni, subisce ancora interventi, e viene costretto a lunghe e debilitanti sedute di chemioterapia.
Combatte, non si perde d’animo ma il 27 dicembre del 2019, stremato e inerme Tobia va via per sempre e lascia un vuoto incolmabile nella vita di tutte le persone che hanno, anche solo per una volta nella vita, incrociato lo sguardo di Tobia.
Il ricavato delle iniziative messe in campo sarà devoluto interamente a finanziare il progetto.
“La Stanza di Tobia" è una PROMESSA che due amici si son fatti qualche anno fa. Conosco Tobia nel 2013 in un luogo in cui persone così giovani non dovrebbero esserci: in ospedale. Combattevamo entrambi contro un brutto male, ma mai ho visto nei suoi occhi l’arresa. Sempre pronto con una parola di conforto verso gli altri e mai affranto per il suo dolore.
Condividiamo spazi ospedalieri per molto tempo e insieme ci rendiamo conto che, spesso, non sono adeguati alle esigenze dei degenti e delle loro famiglie. La promessa che ci siamo più volte fatti è quella di dare ai meno fortunati, a coloro che vivono l’ambiente ospedaliero un servizio nuovo, un servizio che possa avvicinare le famiglie ai cari ricoverati.
Tobia purtroppo ci lascia nel 2019 all’età di 23 anni, io oggi, con dolore al cuore, non posso far altro che portare avanti con ORGOGLIO E DETERMINAZIONE il progetto di offrire una “stanza”, che spero possa diventare in futuro una casa accogliente e calorosa.
Il mio impegno è quello di mantenere la promessa e per questo abbiamo dato vita al progetto La Stanza di Tobia, organizzato dall’Accademia Nazionale Pizza Doc in collaborazione con A.R.L.I. ( Associazione Regionale Leucemie Infantile). L’obiettivo è quello di raccogliere fondi per prendere un'alloggio da mettere a disposizione delle famiglie dei pazienti ricoverati presso gli ospedali onco-ematologici del sud Italia (dal 2022 vogliamo fortemente dedicarci al Nord Italia).
Classe 96 nato in provincia di Napoli cresce in un piccolo paese della Ciociaria. Da sempre portato per gli sport di squadra trascorre l’adolescenza correndo dietro un pallone in alcune squadre della provincia di Frosinone. È durante un raduno estivo per la preparazione del nuovo anno calcistico che tutto cambia. Quello che sembrava essere uno strappo muscolare, nel settembre 2013, si rivela una brutta malattia, un osteosarcoma al femore che cambia la sua vita. Si sottopone a trattamenti di chemioterapia e subisce nel 2014 il primo duro intervento nel quale gli viene applicata una protesi femorale interna.
Inizia un lungo e travagliato percorso di cure per poter tornare il prima possibile ad assaporare l’odore del prato dei campi di calcio. Ci crede Tobia per primo e inizia a combattere.
Dopo un anno (2015) dall’operazione, e qualche mese di “respiro” la malattia torna nuovamente e farsi viva, sempre li nello stesso punto, ancora a livello femorale. La situazione si complica e i medici sono costretti ad un secondo e delicato intervento in cui gli porteranno via per sempre l’arto inferiore.
Immaginate voi un ragazzo che crede nel sogno di diventare calciatore svegliarsi dopo l’intervento e non avere più una gamba?
Tutto cambia, deve ridisegnare il suo progetto di vita ormai andato in frantumi.
Ma ci crede ancora, non si perde d’animo e con la protesi esterna inizia a camminare con nuovo passo e nuove speranze, ed inizia a giocare a Basket.
Tutto sembra aver trovato una strada ma le battaglie da combattere ancora non sono finite.
Sempre nel 2015 gli viene diagnosticato un ritorno della malattia, stavolta con metastasi ai polmoni, subisce ancora interventi, e viene costretto a lunghe e debilitanti sedute di chemioterapia.
Combatte, non si perde d’animo ma il 27 dicembre del 2019, stremato e inerme Tobia va via per sempre e lascia un vuoto incolmabile nella vita di tutte le persone che hanno, anche solo per una volta nella vita, incrociato lo sguardo di Tobia.
Il ricavato delle iniziative messe in campo sarà devoluto interamente a finanziare il progetto.
Fundraising team: Team di raccolta fondi (3)
Pizza DOC
Organizer
Nocera Superiore
Cinzia Di Monte
Beneficiary
Noemi Martellacci
Team member