LEO E LA BATTAGLIA CONTRO I DINOSAURI
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Sono la cugina di un piccolo grande combattente: il suo nome è Leonardo Bannò e ad appena 4 anni, la vita ha deciso di sfidarlo a duello.
La sua storia comincia a poche settimana dalla nascita quando gli viene diagnosticata la sindrome di Beckwith-Wiedemann (BWS) , una malattia genetica rara che principalmente predispone i bimbi che ne sono affetti ad un maggiore rischio di sviluppare forme tumorali a carico degli organi interni soprattutto durante il periodo dell’infanzia .
Per i primi 3 anni di vita, tutto scorre tranquillo e Leo vive sereno e felice come un qualsiasi altro bimbo della sua età.
Esattamente 1 anno fa però, la sua quotidianità e quella di mamma Sara e papà Alessio vengono improvvisamente sconvolte da una delle notizie più drammatiche che dei genitori possano ricevere: una ciste di 4 cm, presente dalla nascita sul surrene sinistro, si era trasformata in un tumore che velocissimamente aveva già prodotto 7 metastasi alla testa.
La diagnosi è quindi immediata: carcinoma surrenalico … un tumore altamente aggressivo e maligno del surrene.
I medici non hanno altra scelta se non operare il piccolo Leo d’urgenza per asportare la massa principale insieme al surrene che ormai era stato completamente inglobato dal tumore.
Poche settimane dopo, decidono di asportare anche una delle 7 masse alla testa ( la più grande di 8 mm ) per essere sicuri che si trattasse effettivamente di metastasi provenienti dal surrene e non di altro ( la biopsia confermerà poi purtroppo la diagnosi e i loro sospetti ).
Da qui in poi comincia il calvario del nostro guerriero: riabilitazioni post operazioni, 6 cicli di chemioterapie, una decina di farmaci per via orale da prendere tutti i giorni, visite di controllo giornaliere, ricoveri in ospedale.
Ma lui è un super eroe e la grossa cicatrice che si è ritrovato sul pancino al risveglio dall’operazione, nella sua immaginazione non è altro che il risultato del morso di un feroce dinosauro che è riuscito a sconfiggere.
Purtroppo, i medici non hanno dato prospettive chiare di come andrà a finire la sua battaglia perché la situazione di Leo è unica e molto rara nella letteratura oncologica: non esiste al mondo nessun altro caso come il suo.
Ma una cosa è certa: lui la sta affrontando come solo i veri guerrieri sanno fare … a testa alta, senza mai lamentarsi delle cure e delle medicine che è costretto a prendere e con un solo pensiero fisso … guarire per poter tornare al più presto all’asilo dai suoi amici!
Ho quindi deciso di dar vita a questa raccolta fondi dedicata a Leo e alla sua forza.
Forza che è anche stata premiata in occasione del primo congresso internazionale sulla sindrome di Beckwith-Wiedemann tenutosi a Cervia, durante il quale gli è stato regalato un leone peluche, omaggio al suon nome e al suo coraggio.
I soldi raccolti, saranno interamente devoluti all’associazione AIBWS (l’associazione che aiuta questi piccoli bimbi rari e le rispettive famiglie), che è al momento impegnata a sostenere un progetto per l’ospedale infantile Regina Margherita di Torino (dove Leo è attualmente in cura ) per l’assunzione di un medico genetista presso la pediatria dello stesso, ma gestiti da mamma Sara per coadiuvare l’associazione AIBWS.
Questa figura porterà un importante supporto e aiuto al reparto di genetica e i bimbi come Leo potranno essere seguiti e curati nel migliore dei modi.
La BWS è infatti ancora oggi una malattia con tanti lati oscuri che va monitorata costantemente con visite di controllo e prevenzione periodiche.
Leo ha bisogno dei medici e i medici hanno bisogno del nostro supporto.
Senza la ricerca che è stata fatta negli ultimi anni, oggi probabilmente questo piccolo grande guerriero non sarebbe qui con noi!
Ci aiutate a sconfiggere qualche altro dinosauro?
Leo e tutti i suoi amici rari vi ringraziano infinitamente.
Organizer and beneficiary
Annalisa Comi
Organizer
Province of Lecco
Sara Molteni
Beneficiary