Nicoletta, madre che lotta per salvare la casa
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https://www.facebook.com/ilvenetoimbruttito/videos/310525010628878
Mi chiamo Nicoletta, ho 52 anni e sono madre single di una figlia di 24 anni che, come me, è disoccupata.
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Mi chiamo Nicoletta, ho 52 anni e sono madre single di una figlia di 24 anni che, come me, è disoccupata.
Sono priva di una rete familiare che mi possa sostenere economicamente ed emotivamente, in quanto orfana di padre dall’età di 9 anni, ho perso mia madre a causa di un tumore cerebrale all’età di 42 e la figura del padre di mia figlia è sempre stata totalmente assente.
Dopo aver lavorato con contratto a tempo indeterminato fino al 2006, lavoro che sono stata costretta a lasciare per gravi problemi di natura familiare e di salute, non sono più riuscita ad inserirmi in modo stabile in un’occupazione che potesse garantirmi una certa stabilità economica. La mia disabilità ha rappresentato un ulteriore ostacolo nella ricerca di un’occupazione stabile.
È proprio questa instabilità lavorativa che mi ha condotto ad una situazione sempre più precaria che ha eroso quanto avevo costruito in passato e prodotto un indebitamento sfociato nella vendita all’asta della mia abitazione e che non mi consente di andare in affitto in quanto priva dei requisiti richiesti per la sottoscrizione di un contratto di locazione. Gli assistenti sociali del mio Comune, aggiornati sulla mia situazione da anni, dicono che non posso essere inserita nella lista per le case popolari dal momento che, fino alla vendita, sono proprietaria della casa.
Con un debito privato di €40.000,00, a fronte di un immobile valutato €320.000,00 dal perito incaricato dal Tribunale di Venezia, la mia casa è stata messa all’asta e, secondo quanto riferitomi dal custode giudiziario, stima che verrà venduta entro 6 mesi.
Sono giunta a questa situazione dopo aver acquistato una vecchia casa da ristrutturare che avrebbe dovuto rappresentare un progetto lavorativo, in quanto a lavori terminati sarebbe dovuta diventare un B&B.
Purtroppo mi sono imbattuta in un gruppo di imprese che:
- non hanno concluso i lavori;
- non hanno rispettato i tempi di consegna e i progetti;
- hanno gonfiato i costi del capitolato iniziale.
Ciò ha determinato il mio indebitamento nei loro confronti di €40.000,00.
Ad aggravare la situazione mi sono imbattuta in un legale, di cui ho potuto usufruire grazie all’ammissione al Gratuito Patrocinio a Spese dello Stato, che alle prime ingiunzioni di pagamento avanzate dagli artigiani, non ha mai fatto opposizione lasciando scadere i termini di legge.
Nonostante le perizie effettuate da un professionista che attestano i gravi ritardi, le inadempienze, i difetti di progettazioni e i conseguenti danni apportati al mio immobile, queste non sono mai state presentate al Giudice competente che ha quindi respinto ogni mia richiesta e autorizzato la messa all’asta della mia abitazione.
Accortami di quanto stava accadendo ho cambiato legale, ma è rimasto ben poco da fare.
Inoltre, il 29 aprile 2021 è stato approvato il Piano di Ripresa e Resilienza, meglio conosciuto come PNRR, che velocizza ed accorcia i tempi di vendita all’asta degli immobili pignorati dalle Banche, ma queste procedure vengono applicate anche ai debiti privati.
A causa del PNRR la mia casa verrà venduta in tempi molto brevi, e la data della prima asta è il 9 Novembre 2021.
Ovviamente questa situazione ha prodotto una sofferenza psichica sia a me che a mia figlia, incidendo non poco sul mio stato di salute generale già compromesso dalla mia invalidità.
Quello di cui ho bisogno è poter salvare la mia casa e la mia dignità di madre, di donna e di persona.
Non chiedo e non ho mai chiesto la carità, il mio riscatto può avvenire solo attraverso il lavoro, ma in assenza di quest’ultimo chiedo a chiunque volesse aiutarmi anche una piccola donazione.
Perché ogni piccolo gesto di aiuto va ben oltre il semplice aiuto economico.
Ho pensato di creare un apposito account Twitter dove posterò eventuali aggiornamenti sulle varie cause in corso e sul decorso della vendita della mia casa all’asta, se volete rimanere aggiornati o semplicemente condividere il profilo questo è il link: https://twitter.com/madre_che_lotta .
Organiser and beneficiary
Nicoletta Righetto
Organiser
Dolo
Mariacarla Righetto
Beneficiary