#UnVoloPerDeborah
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Ciao, sono Deborah Iori, ho 44 anni e sono affetta da una grave e rarissima malattia genetica che colpisce in tutto il mondo una trentina di persone. E' una mitocondriopatia che colpisce il normale metabolismo della cellula. Ogni anno, nonostante io viva a Sangiano, un paesino del Varesotto, devo volare a Dallas, negli Stati Uniti, per ricevere specifiche cure salvavita disponibili soltanto in un centro specializzato di quella città. A marzo 2020, durante la prima ondata della pandemia, sono riuscita a raggiungere l’Enviromental Health Center a bordo di un volo militare del 31° Stormo dell’Aeronautica militare italiana. Quest’anno però la procedura per attivare un volo di sanitario idoneo è ancora in ritardo per via della mancata risposta delle autorità sanitarie interpellate da me. Mercoledì 13 gennaio ho lanciato un appello indirizzato agli organi sanitari preposti per velocizzare le pratiche volte ad attivare il volo speciale per il prossimo 21 gennaio, data concordata con l’ospedale americano per le terapie: «Senza il mio viaggio annuale negli Usa vado incontro a morte certa: qui è in gioco la mia vita, e come cittadina chiedo un intervento diretto per poter proseguire le cure che mi mantengono in vita per affermare il diritto alla tutela della salute previsto dall’art. 32 della nostra Costituzione». Le cure mediche mi sono riconosciute dalla Regione Lombardia, ma sono ingenti e il rimborso indiretto previsto dalla normativa è solo l'80% dei medicinali e il 30% del soggiorno. Inoltre è previsto un rimborso solo parziale per il trasporto. Di conseguenza negli anni ho accumulato diversi debiti con parenti e amici. Al momento non posso permettermi altri debiti per fronteggiare questo viaggio. Grazie di cuore a tutti coloro che vorranno aiutarmi
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Deborah Iori
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VA