Non pagare il pizzo, sostieni il Pezzo

Sono Gabriele Patti, direttore de il Pezzo Etneo. Tra difficoltà comuni a tanti giornalisti e il destreggiarsi tra pressioni politiche e richieste di marchette, l'informazione a Catania sembra destinata a essere ridotta al lumicino. Sempre di più. Così ho deciso di fondare un nuovo giornale.

Un giornale provinciale - con uno sguardo anche alle questioni regionali - che non accetta compromessi e non si piega al volere della politica. Un giornale che privilegia le notizie e gli approfondimenti piuttosto che il copia e incolla di comunicati stampa e agenzie. Che pubblicheremo, ma con l'apposita dicitura "Comunicato stampa/Agenzia". Perché il lettore deve sapere cosa sta leggendo. Insomma, un vero giornale. Si chiama il Pezzo Etneo, ha diffusione online e si occupa del territorio catanese.

Avviare e mantenere una testata giornalistica però costa. E parecchio pure. Per fare buona informazione servono i soldi, che di solito si racimolano grazie alle interviste pagate dai politici oppure tramite gli sponsor. E anche loro hanno un prezzo. E il prezzo si chiama dipendenza e subordinazione. Con la conseguenza che aumentano le visualizzazioni a scapito della qualità. Questo è tutto quello che vogliamo evitare. Con questo non voglio dire che non avremo bisogno di pubblicità. Certo che sì, ma prediligeremo i partner con i nostri stessi principi. Il nostro proposito è quello di essere trasparenti, indipendenti e liberi.

Chi siamo

Ilpezzoetneo.it è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Catania. Dalla politica all'inchiesta, passando da una semplice storia, fino ai dati su rifiuti, benessere, lavoro e impresa. Ecco di cosa ci occuperemo. Ci sarà spazio anche per la satira, una forma di linguaggio che sebbene talvolta si riveli più efficace dell'informazione, è spesso destinata a essere relegata a una vignetta o a un meme. Alla satira affiancheremo anche un altro tipo di linguaggio, quello ironico. Siamo convinti che in un mondo in cui il progresso viaggia tanto velocemente al punto da sostituire forza lavoro umana con l'intelligenza artificiale, il giornalismo abbia bisogno di un'evoluzione che passa anche da un linguaggio più scanzonato e che può arrivare anche allo sberleffo su sesso, religione e politica: i tre argomenti principali della satira. Crediamo che gli unici padroni di un giornale siano e debbano essere i lettori. Per questo motivo non accettiamo soldi dai politici e non facciamo articoli concordati con la politica, perché questo sarebbe fuorviante per i lettori e non rispetterebbe né la verità sostanziale dei fatti, né tanto meno il diritto all'informazione.

I nostri principi

Siamo convinti che sia necessaria un'inversione di rotta nel modus vivendi di ognuno di noi. Dal rapporto con l'ambiente al benessere degli animali, ai diritti Lgbtqia, alle coppie di fatto e ai diritti dei lavoratori (al di là del genere). E, perché no, anche nelle modalità del racconto di storie legate alla mafia. Non pubblicheremo le vincite al lotto, superenalotto e affini. Non abbiamo intenzione di dare spazio al gioco d'azzardo. I giornali dovrebbero avere un ruolo anche nel proporre un'idea diversa del mondo, puntando al futuro e raccontando l'evoluzione di questi principi in un sistema purtroppo sempre più orientato al consumismo e al profitto. Circostanza, questa, che spesso lascia in secondo piano la trattazione dei temi di cui sopra. Vorremmo provare a invertire questa tendenza.

Cosa facciamo

Se ilpezzoetneo.it si fermasse a questo, non vi staremmo promettendo nulla che non abbiano già fatto, e poi disatteso (?), gli altri giornali. Che a parole sono tutti "indipendenti". In realtà vorremmo spingerci oltre. Così ci siamo chiesti: perché un giornale provinciale o regionale che sia non può attuare e adottare il modello di un giornale nazionale? Potrebbe, effettivamente. Eppure, nessun giornale siciliano provinciale o regionale riesce a sfruttare gli strumenti a disposizione per tradurre gli articoli in post e grafiche accattivanti, capaci di stare al passo coi tempi, andare incontro al lettore e allo stesso tempo guadagnarsi il riconoscimento di giornale di qualità. Ecco, noi vorremmo provarci. Non è detto che ci si riesca, ma quantomeno vorremmo provarci. Con contenuti meritevoli, approfondimenti e sfruttando al meglio gli strumenti social a disposizione.

Come potete aiutarci

Abbiamo pensato a due modalità di crowdfunding. Per sostenerci potrete donare qualunque cifra, anche simbolica, attraverso questa piattaforma. Oppure scegliere di acquistare uno dei nostri gadget che trovate a questo link.

Io mi sono attaccato al Pezzo. Spero possiate farlo anche voi. Grazie

Gabriele Patti

Direttore de Il Pezzo Etneo

Odg Sicilia, tessera n. 178081