Prendiamoci cura dei siti archeologici napoletani
Il Gruppo Archeologico Napoletano ha tra i suoi obiettivi la tutela e la salvaguardia del patrimonio archeologico di Napoli.
Tale attività si rivolge non solo alle strutture archeologiche del centro storico, ma soprattutto alle periferie dove negli ultimi anni sono stati condotti importanti progetti di recupero e fruibilità di importanti beni archeologici, altrimenti destinati all’oblio.
L'attività più importante degli ultimi anni è stato sicuramente il recupero, ancora in corso, delle terme romane di Agnano che, inserite in un percorso integrato con le strutture ellenistiche nelle terme nuove e con la Grotta del Cane, sono ritornate fruibili ai cittadini dal 2013. Il recupero delle strutture è avvenuto, oltre che con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica competente, soprattutto con l’apporto di scolaresche della zona che si sono impegnate
affianco ai nostri volontari sia per la ripulitura che per le aperture dell’area. E' questa un'attività che è in corso.
Abbiamo in passato lavorato in numerosi siti napoletani, come la villa romana di Caius Olius Ampliatus a Ponticelli e la villa rustica di Marianella e il complesso archeologico di Carminiello ai Mannesi in Via Duomo, o i resti della domus romana di Palazzo Ricca (sotto l'Archivio storico del Banco di Napoli in via Tribunali).
L'associazione negli ultimi due anni si è dedicata a due progetti principali, che sono di lunga durata e quindi ancora in corso: gestione e manutenzione di due aree archeologiche normalmente chiuse al pubblico.
Si tratta del complesso termale di Via Terracina e di quello di Agnano a Napoli; il primo è un'area di circa 2000 mq nel quartiere Fuorigrotta, caratterizzato dalla presenza di un asse viario di epoca romana e di un complesso termale di età imperiale. L'area archeologica - senza la manutenzione costante dell'associazione - in poco tempo viene invasa dalla vegetazione, con conseguente degrado degli apparati decorativi e delle murature. Per diffonderne la conoscenza l'associazione ha portato avanti diversi canali di sensibilizzazione, collaborando con le scuole del territorio, impegnate sia nella manutenzione sia nella divulgazione, nonchè garantendo la fruizione a cittadini durante l'anno.
Analoga attività, ma su scala maggiore, è quella condotta al complesso archeologico di Agnano; esso è costituito da tre poli (grotta del cane, santuario ellenistico e terme di età romana - il più esteso, pari a circa 5000 mq) inseriti nel più ampio
parco delle terme moderne di Agnano. L'associazione, quindi, si occupa della manutenzione delle aree archeologiche e dei percorsi di vsiita, della divulgazione e della fruizione.
Infine, sempre presso le terme di Via Terracina, l'associazione si è occupata di un progetto (RestauriAmo un mosaicio) per il restauro di uno dei piani pavimentali a mosaico del complesso termale.
I progetti sono stati portati avanti grazie al lavoro dei volontari ed a raccolte fondi tra i partecipanti alla fruizione.
il Gruppo Archeologico Napoletano propone un’azione di tutela, valorizzazione e miglioramento della accessibilità del complesso archeologico delle terme romane di via Terracina a Napoli. L’azione in particolare mirerà a creare un sistema
integrato di interventi che garantisca, da un lato, la conservazione e valorizzazione dell’area archeologica tramite la progettazione di interventi di restauro e di manutenzione dei complessi; dall’altro lato, l’incremento della conoscenza, vivibilità e fruizione dei tali beni attraverso la programmazione, attivazione e gestione degli apparati strutturali e didattici funzionali alla accoglienza del pubblico. Il progetto sarà incentrato sulla valorizzazione dell’area archeologica delle terme romane di Via Terracina a Fuorigrotta, quartiere appartenente ad un’area (Fuorigrotta - Bagnoli - Campi Flegrei) ricchissima di testimonianze culturali e di siti di interesse e dall’alto potenziale di attrattività culturale e turistica, storicamente oggetto di idee di riqualificazione territoriale incompiute e di diverso tipo e portata, in cui si riscontra un crescente e recente fermento di iniziative promosse da una buona parte della cittadinanza, desiderosa di fare qualcosa di utile e concreto per il proprio quartiere. Si intende proseguire nel lavoro di riscoperta, tutela e valorizzazione del
patrimonio culturale e ambientale del territorio.
Il progetto di raccolta fondi è funzionale, quindi, al mantenimento delle attività di manutenzione e cura dei siti archeologici di Agnano e di Via Terracina, per consentirne l'apertura al pubblico e la divulgazione.