3D Puzzle Apuan Alps: educazione al territorio

Ciao, mi chiamo Donatella, vivo ad Antona in un paesino della provincia di Massa-Carrara (MS) in Toscana, sulle Alpi Apuane.

Sono una designer e insegno nelle scuole tutto quello che conosco e che ho imparato lavorando e vivendo per 25 anni in tante città del mondo. Mi piace la libertà, l'aria di montagna e ascoltare le storie delle persone che intrecciano le loro esperienze alle mie, soprattutto le storie di tanti bambini che crescono in una realtà "aumentata".

Ho iniziato a raccogliere fondi per avviare la produzione di un progetto educativo per bambini e noi adulti che ci aiuta a studiare e a rendere tutti più consapevoli del territorio in cui viviamo.

Punto di partenza sono le Alpi Apuane perché sono le montagne che mi ospitano e che oggi più che mai hanno bisogno di essere protette e valorizzate ma il progetto è estendibile a tutto il territorio nazionale e transalpino, perché anche al di fuori di questo territorio si estende la protezione e la valorizzazione territoriale, fino a creare un mappamondo di montagne 3D interattive, da qui il nome 3D Apuan Alps project.

3D Puzzle Apuan Alps

Il prodotto è formato principalmente da un puzzle tridimensionale in 3 scale differenti rappresentante il territorio Apuano che comprende la costa ligure-tirrenica e le cime del comprensorio apuo-appenninico, con la sentieristica contrassegnata da tracciati solcati, da casettine rosse che indicano i bivacchi e i rifugi, da paletti azzurri che indicano i laghi, quelli marroni i paesini e grigi le cave, tutto stampato con una stampante 3D.

Il materiale è biodegradabile, ricavato dall'amido di mais (in studio ancora altre soluzioni materiche per avere minor impatto ambientale) mentre le confezioni sono in cartone riciclato.

A supporto del puzzle tridimensionale c'è una mappa cartacea descrittiva, utile per il montaggio e la lettura del territorio.

Dal 2019 ad oggi ho provveduto a sostenere personalmente tutte le spese di idealizzazione, contatto fornitori, prototipazione, test, sviluppo prodotto, consegna primi modelli e distribuzione degli espositori sia in negozi di zona che nei principali rifugi Apuani. L'interesse, l'entusiasmo e la fiducia che tutti hanno avuto nei miei riguardi e nella potenzialità delle molteplici applicazioni di questo progetto, sono stati elevati ed è questa la forza che mi fa proseguire per raggiungere il mio obiettivo: l'apertura di un luogo creativo strutturato e meritocratico che possa accogliere designers e progettisti locali che non si sentano più "rifiutati" dal sistema e costretti a cercare soluzioni lavorative lontano da casa come ho dovuto fare io e molti come me.

Avere il coraggio di esplorare il mondo è molto bello ma voglio credere ancora che un domani, non si debba più avere il coraggio di rimanere ma solo il piacere di restare.

Il prodotto trova molteplici applicazioni, a partire dal mondo dei privati, appassionati di montagna o collezionisti che hanno il piacere di vedere sul tavolo o in una parete di casa le montagne che scorgono dalla finestra o quelle che hanno visitato durante una vacanza e di cui vogliono un ricordo.

Ma le potenzialità maggiori sono in campo didattico. Scuole e musei ad esempio, luoghi dove far interagire l'utente con ogni pezzo di puzzle per promuovere il territorio, educare al rispetto per l'ambiente, sensibilizzare i bambini e gli adulti sui temi che riguardano l'ecosistema.

Far capire il grado di attenzione richiesto nell'affrontare un sentiero o una parete da scalare, illustrare le caratteristiche geomorfologiche, floristiche e faunistiche della zona.

Il tutto divertendosi.

Testando il progetto nelle scuole ho potuto constatare quanto i bambini apprendessero con la tattilità tridimensionale attraverso i livelli altimetrici dei promontori, mettendo da parte per un po' quella frenesia digitale che "ruba" la fantasia, la pazienza e la manualità.

La possibilità di colorare i sentieri percorsi o dipingere i moduli arricchisce l'esperienza d'uso del prodotto, realizzando veri quadri didattici e artistici.

Di grande impatto inclusivo, lo è stato per i non vedenti che hanno potuto riconoscere le vette e le valli di un territorio grazie ai volumi differenti dei pezzi stampati.

Fisioterapisti lo hanno riconosciuto come strumento incoraggiante e riabilitante per la motricità delle mani grazie alla dimensione del singolo pezzo e agli incastri. Un pezzo tira l'altro e il desiderio di vedere il puzzle finito mantiene allenate le dita.

Manca veramente poco alla fase finale per poter avviare la produzione, il poco consiste nel terminare alcuni prototipi, realizzare uno shooting fotografico dei pezzi e completare l'e-commerce.

Io sono arrivata fino a qui con le mie forze, tutti gli altri prodotti che affiancheranno il Puzzle saranno di produzione futura.

Se pensi che questo progetto rispecchi i tuoi valori e lo ritieni utile per tutto quello visto e letto fino a qui puoi dare un contributo donando o condividendo questa campagna crowdfunding facendo arrivare il messaggio a più persone possibili, chissà che tra tante, questo progetto colpisca l'interesse di uno sponsor sensibile al proprio territorio.

A tutti voi andrà la mia riconoscenza sperando un domani di vedervi entrare in quel luogo creativo chiamato 3D Apuan Alps Project.

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