Riportiamo Loredana a vivere
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Ciao a tutti, mi chiamo Luca e quella che vedete in foto è mia madre Loredana. Ho deciso di creare questa raccolta fondi per aiutarla ad uscire da una gravissima situazione economica nella quale si trova in questo momento e per la quale il tempo purtroppo non è dalla nostra. Non sarà facile riuscire a trasmettere in poche righe la grande disperazione che stiamo vivendo, ma proverò a farlo raccontandovi la sua storia.
Poco più di un anno fa mia madre ha scoperto, alla morte del suo compagno, che lui le aveva lasciato, per quanto ne sappiamo al momento, circa 160.000 euro di debiti . Mia mamma è una donna fragile e che ha sempre creduto nella buona fede delle persone, solo che questa volta si è fidata di una persona che l'ha tradita finanziariamente e sentimentalmente (cose purtroppo di cui è venuta a conoscenza solo dopo la sua scomparsa) e che ha cercato, negli anni in cui sono stati insieme, di isolarla da amici e familiari. Per vergogna e per non gravare su nessuno ha tenuto solo per se la realtà che stava vivendo e lo ha fatto per più di un anno, finché il 30/09/2023 ,spinta dai professionisti che la stanno assistendo e presa dalla disperazione più assoluta, ha messo al corrente me e mio fratello, che da poco più di una settimana ci stiamo adoperando per trovare una soluzione. A vantare crediti verso mia madre sono prevalentemente banche e finanziarie, presso cui sono stati accesi prestiti dal suo compagno a nome di mia madre, ma il debito più grande è con l'Agenzia delle Entrate, che vanta un credito di 98.000 euro e che attualmente ha ipotecato una parte della casa che apparteneva a mia nonna e che è stata lasciata a mia madre in eredità. Ovviamente anche gli altri creditori si sono mossi per cercare di recuperare le loro somme e lo hanno fatto pignorando i suoi ultimi risparmi e applicando una cessione del quinto sulla sua già bassa busta paga (mia madre fa l'operatrice sanitaria in ospedale). Tra le persone che stanno aiutando mia madre c'è un fiscalista che ha provveduto ad interagire con l'Agenzia delle Entrate riuscendo ad ottenere la rottamazione parziale delle cartelle e portando il debito presso di loro alla cifra di 42.000 euro. Pagando tale cifra entro il 31/10/2023 si toglierebbe l'ipoteca sulla casa, la quale verrebbe messa in vendita per riuscire ad ottenere la liquidità che serve a saldare tutti i creditori per cercare di riportare mia madre ad una vita normale e serena. Nel caso in cui non si riesca a pagare l'intero importo o parte di esso per la data prestabilita il debito tornerà alla cifra di 98.000 euro rendendo ancora più difficile di quanto non sia già la realtà che stiamo attraversando. Posso assicurarvi che la situazione è molto più articolata di così e per chiunque voglia conoscerla meglio, per aiutarci o per qualsiasi altro motivo, sono disponibile a parlarne. Se sono arrivato a questo punto è solo perché con l'aiuto di persone che lavorano ambito legale e finanziario abbiamo vagliato ogni possibile soluzione e, come ho detto prima, l'unica realmente risolutiva sarebbe quella di pagare la somma di 42.000 euro entro il mese di ottobre. Purtroppo né io e né mio fratello abbiamo disponibilità di tale cifra e, in questo momento, non abbiamo la possibilità economica per poter chiedere prestiti. Personalmente, per come sono fatto, mi sento molto in difficoltà a chiedere aiuto in questo modo; chi mi conosce bene sa che persona sono e soprattutto sa che sono una persona abituata a dare e non a chiedere. Nella mia vita, fino ad oggi, ho sempre cercato di aiutare familiari, amici, conoscenti e chiunque altro abbia visto in difficoltà, e l'ho sempre fatto col cuore perché credo fermamente che sia un mezzo che ci aiuta a stare bene e a realizzarci come persone. Questa volta però non riesco a farcela da solo e sono io che ho bisogno di aiuto per riuscire a mia volta ad aiutare mia madre. Chiedo a tutti coloro che leggeranno questa storia e che ne abbiano la possibilità di donare un' offerta che, per quanto possa essere piccola, vi assicuro che per noi in questo momento vorrebbe dire tanto. E vi chiedo anche se possibile di condividere questa storia con i vostri amici e parenti perché più siamo e più facilmente riusciremo a raggiungere l'obiettivo. Credo fermamente nella frase "L'unione fa la forza" e spero che anche questa volta ne venga dimostrata la valenza.
Organizer
Luca Appugliese
Organizer
Bussolengo