Sabreen, Moaz, Alma e.. Abdallah

Sabreen Abbas (la mamma) e i due figli sono già in Italia, prima ricoverati all'ospedale pediatrico Meyer e adesso al centro di riabilitazione Don Gnocchi, a Firenze.

Moaz (il bambino) purtroppo è stato colpito da una scheggia durante un bombardamento israeliano ed è rimasto paralizzato alle gambe. Alma (la figlia), una bambina bellissima e vivace che allunga le mani per salire in collo a tutti. E fa i dispetti al fratello .

Purtroppo il padre Abdallah Halima non è riuscito ad uscire, ed i soldi servono principalmente per questo. Passare la frontiera con l'Egitto, che spesso richiede costi superiori ai 7.000 dollari a persona, da Rafah, e successivamente arrivare in Italia per riunirsi con la sua famiglia. Sua moglie. Riabbracciare i suoi figli.

Quelli che avanzano, se ci saranno, li useranno per ricostruirsi una vita e per tutto quello che verrà dopo.

Per quanto riguarda le spese sanitarie sono state tutte coperte dal nostro sistema sanitario. Anzi, anche alcune spese accessorie, come i pasti per la bambina non ferita sono stati offerti dalle nostre strutture in Italia.

I soldi vanno sul mio conto semplicemente perché con GoFound non riesco a collegare il conto corrente di Sabreen presso Bank of Palestine. Almeno per adesso.

Ovviamente pubblicherò il trasferimento immediato e TOTALE di TUTTI i soldi raccolti qui e sul mio canale Instagram: karem_from_haifa

È una goccia nel mare. Ma in questa danza per riprendersi l'umanità servono anche gesti singoli. Mentre si combatte perché si queste donazioni non ce ne sia più bisogno. Come dovrebbe essere.

Un mondo per tutti e una Palestina libera.