Salviamo la casa di nonna
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Al fuoco al fuoco!
Tutto è cominciato lunedì 27 giugno, ore 15 circa. La scena: mia figlia mi sveglia dalla pennica gridando : c' è il fumo in casa , via via via!!!!Chiamiamo immediatamente i pompieri ma non risponde nessuno mai : 118, 115 , 112 , 113 . Tutti impegnati. Quando realizzo scappiamo io , mia figlia , mia nipote di 11 anni e due cani , rifugiandoci in macchina al principio della strada. Il compagno di mia figlia rimane a cercare di difendere la casa . Accorrono molto dopo le forze dell' ordine ma assistono impotenti e imbelli , lasciando Omar ( il compagno di mia figlia) completamente da solo. Passa il tempo, brucia anche tutta la via, i pompieri non arrivano. Quando facciamo ritorno dinanzi la nostra casa , vedo la porta abbattuta , le finestre rotte , vedo le fiamme divampare e seguo il loro percorso . I pompieri non arrivano e ora la cucina è in fiamme : è come assistere a un figlio in agonia , tenerlo per mano e aspettare che tutto passi. Alle 2130 circa arrivano i pompieri. ( Fino ad allora senz' altro impegnati ) ma vengono senza acqua, la dovranno fare venire da Napoli o Firenze, ma la mia casa è bruciata e io ho perso tutto . Riesco solo a pensare che se avessi avuto l' acqua del comune ( per la quale lotto da 40 anni) avremmo potuto salvare qualcosa in più. .Nota finale : quando siamo potute entrare con molta paura abbiamo scoperto che due dei nostri amati cani erano morti abbracciati, allora finalmente ho pianto. A notte inoltrata i carabinieri ci lasciano dormire fuori le macerie dicendo che non hanno posto per noi.
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Serena Orsi
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Pomezia