Sierra Leone - Italia: a scuola di ospitalità!
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Siamo Elena, Gaspare, Maite, Federica, Veronica, Marlen e Giovanna fondatori dell’Associazione l’Ayurveda dei Laghi.
Stiamo aprendo una campagna di raccolta fondi per un progetto di formazione che coinvolge ragazzi provenienti dalla Sierra Leone.
Come Associazione in Italia ci occupiamo della diffusione e della pratica dell’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana.
Da mesi raccoglievamo fondi da impiegare in un progetto che non avevamo ancora ben delineato e che nel corso del 2019 ha preso una forma ben precisa.
Nel maggio 2020 finalmente, anche col vostro aiuto, verrà alla luce!
Gaspare ed io, Elena, abbiamo trascorso l’ultimo anno e mezzo a Freetown in Sierra Leone occupandoci principalmente della formazione di personale locale nel contesto di un ristorante-pizzeria italiano.
Da questa intensa esperienza e dall’osservazione di ciò che abbiamo trovato a Freetown è nata l’intenzione di approfondire questo percorso di formazione con i nostri ragazzi, organizzando per loro stage di formazione in Italia.
Ci siamo resi conto che in Sierra Leone le lacune nelle proposte formative (e nel sistema educativo in generale) creano dei presupposti per un necessario approfondimento teorico e pratico delle professioni. Nel nostro caso, in ambito ristorativo e dell’ospitalità.
Nonostante ciò, abbiamo riscontrato un’ottima ricettività nell’apprendimento di metodologie e procedure che spaziano dalla pizzeria alla cucina, dal bar alla sala, alla gelateria.
Quindi abbiamo deciso di partire iniziando proprio con loro, con i ragazzi che conosciamo e con i quali abbiamo già percorso un pezzo di strada insieme!
Iniziamo in piccolo, con un massimo di due giovani per volta per una durata di 3 mesi di stage in strutture ricettive che si sono già rese disponibili a ospitarli e seguirli nel processo di formazione.
In verità desideriamo fortemente che questo progetto evolva sino a includere un numero sempre superiore di giovani.
Questa esperienza, infatti, non solo permetterà alle singole persone formate di rientrare nel loro paese con un bagaglio formativo spendibile all’interno di varie strutture ricettive che richiedano personale qualificato e affidabile, ma di conseguenza anche un innalzamento del livello qualitativo della professionalità in genere in questo settore.
Chi è stato in Sierra Leone sa che questo Paese ha bisogno di tanto supporto a livello educativo e di tanta dedizione da parte di coloro che decidono di dare il loro contributo.
Io e Gaspare abbiamo ricevuto moltissimo dai nostri ragazzi in termini di ospitalità, ora tocca a noi regalargli una formazione in ospitalità!
Come Associazione abbiamo raccolto 1307 euro e abbiamo calcolato che per ogni ragazzo ci serviranno approssimativamente 7000 euro entro aprile 2020 per le spese di passaporto, volo A/R, soggiorno ad Abijan per il visto, visto, fideiussione, vitto e alloggio, varie ed eventuali.
Se ci saranno delle modifiche sarà nostra premura tenervi informati.
Collaboreremo con Don Ignazio Poddighe che da anni è impegnato in Sierra Leone nella costruzione del Centro Medico Giovanni Paolo II e in altri progetti di sviluppo che coinvolgono l'istruzione, la formazione e il turismo sostenibile.
Io e Federica gestiremo le donazioni e tutti noi avremo il piacere di documentare l’andamento dei lavori con foto e racconti.
GRAZIE sin d’ora da tutti noi per credere in questo progetto!
Stiamo aprendo una campagna di raccolta fondi per un progetto di formazione che coinvolge ragazzi provenienti dalla Sierra Leone.
Come Associazione in Italia ci occupiamo della diffusione e della pratica dell’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana.
Da mesi raccoglievamo fondi da impiegare in un progetto che non avevamo ancora ben delineato e che nel corso del 2019 ha preso una forma ben precisa.
Nel maggio 2020 finalmente, anche col vostro aiuto, verrà alla luce!
Gaspare ed io, Elena, abbiamo trascorso l’ultimo anno e mezzo a Freetown in Sierra Leone occupandoci principalmente della formazione di personale locale nel contesto di un ristorante-pizzeria italiano.
Da questa intensa esperienza e dall’osservazione di ciò che abbiamo trovato a Freetown è nata l’intenzione di approfondire questo percorso di formazione con i nostri ragazzi, organizzando per loro stage di formazione in Italia.
Ci siamo resi conto che in Sierra Leone le lacune nelle proposte formative (e nel sistema educativo in generale) creano dei presupposti per un necessario approfondimento teorico e pratico delle professioni. Nel nostro caso, in ambito ristorativo e dell’ospitalità.
Nonostante ciò, abbiamo riscontrato un’ottima ricettività nell’apprendimento di metodologie e procedure che spaziano dalla pizzeria alla cucina, dal bar alla sala, alla gelateria.
Quindi abbiamo deciso di partire iniziando proprio con loro, con i ragazzi che conosciamo e con i quali abbiamo già percorso un pezzo di strada insieme!
Iniziamo in piccolo, con un massimo di due giovani per volta per una durata di 3 mesi di stage in strutture ricettive che si sono già rese disponibili a ospitarli e seguirli nel processo di formazione.
In verità desideriamo fortemente che questo progetto evolva sino a includere un numero sempre superiore di giovani.
Questa esperienza, infatti, non solo permetterà alle singole persone formate di rientrare nel loro paese con un bagaglio formativo spendibile all’interno di varie strutture ricettive che richiedano personale qualificato e affidabile, ma di conseguenza anche un innalzamento del livello qualitativo della professionalità in genere in questo settore.
Chi è stato in Sierra Leone sa che questo Paese ha bisogno di tanto supporto a livello educativo e di tanta dedizione da parte di coloro che decidono di dare il loro contributo.
Io e Gaspare abbiamo ricevuto moltissimo dai nostri ragazzi in termini di ospitalità, ora tocca a noi regalargli una formazione in ospitalità!
Come Associazione abbiamo raccolto 1307 euro e abbiamo calcolato che per ogni ragazzo ci serviranno approssimativamente 7000 euro entro aprile 2020 per le spese di passaporto, volo A/R, soggiorno ad Abijan per il visto, visto, fideiussione, vitto e alloggio, varie ed eventuali.
Se ci saranno delle modifiche sarà nostra premura tenervi informati.
Collaboreremo con Don Ignazio Poddighe che da anni è impegnato in Sierra Leone nella costruzione del Centro Medico Giovanni Paolo II e in altri progetti di sviluppo che coinvolgono l'istruzione, la formazione e il turismo sostenibile.
Io e Federica gestiremo le donazioni e tutti noi avremo il piacere di documentare l’andamento dei lavori con foto e racconti.
GRAZIE sin d’ora da tutti noi per credere in questo progetto!
Fundraising team: Team di raccolta fondi (3)
Elena Barbagallo
Organizer
Federica Soana
Team member
Giovanna Rossoni
Team member