Sogna Leonardo, sogna

Leonardo ed il suo sogno. Quello un giorno di calcare i palcoscenici del West End e di Broadway. Fin da piccolissimo, quando a soli 2 anni ammirava incuriosito Manuel Frattini nei panni di Peter Pan, per poi rimanere consapevolmente estasiato davanti a Priscilla la Regina del Deserto, quando ne aveva sei. E come premio per la promozione dalla prima alla seconda elementare anziché un giocattolo come regalo chiedeva di andare ad ammirare Roberto Bolle alle Terme di Caracalla.

Da lì non si è più fermato: ballo, canto, recitazione. Sei ore al giorno, tutti i giorni. La mattina a scuola (finendo sia le elementari che le medie con 10 e lode e mantenendo al liceo la media del 9...) ed il pomeriggio di corsa a impegnarsi per diventare un performer di musical. La sera? Si studia. Il tempo libero? Neanche a parlarne. Appena possibile stage, corsi di formazione, lezioni private, sia in Italia che all’estero (New York e Londra, ovviamente). Perché per lui non si finisce mai di imparare: la perfezione non esiste e l’asticella non è mai abbastanza alta.

Passano gli anni, ma il suo sogno rimane sempre li, sempre più forte. Supera tutte le audizioni per le più rinomate Accademie di Musical, sia a New York che a Londra. Ed alla fine la sceglie. LEI è sicuramente la scuola adatta a lui. ArtsEd, a Londra.

Noi genitori ce la mettiamo tutta per aiutarlo, ma i costi rimangono molto alti, fra la scuola, l'alloggio e le spese per vivere. Ed allora chiediamo aiuto per supportare il pagamento della prima rata annuale, affinchè il sogno diventi realtà.

Sogna, ragazzo, sogna