SOSTEGNO AI PROFUGHI UCRAINI OSPITATI A BRESCIA
Donation protected
Dare sostegno ai profughi ucraini, soprattutto donne e bambini, ospitati presso gli alloggi messi a disposizione dalle parrocchie della diocesi di Brescia: è questo l'obiettivo della Fondazione Guido e Angela Folonari - amministrata dalla Congrega della Carità Apostolica - che, per statuto da oltre 40 anni, interviene a favore dei minori bisognosi su segnalazione dei parroci.
«Di fronte alla tragedia in atto, oltre alla risposta umanitaria che segue altri canali di intervento, dobbiamo considerare le esigenze quotidiane dei nuclei arrivati a Brescia – dichiara Franco Bossoni, presidente della Congrega – e lo facciamo attraverso la rete di cui con certezza possiamo assicurare l’operato, grazie ad una collaborazione tra la Fondazione Folonari e le parrocchie che dura ormai da quasi mezzo secolo. La nostra Fondazione ha già stanziato 50mila euro, ma c'è bisogno dell'aiuto di tutti per impostare un intervento duraturo».
Numerose parrocchie infatti hanno offerto la propria disponibilità ad accogliere direttamente i profughi dell'Ucraina in appartamenti o immobili di altro genere. È la Caritas diocesana a coordinare queste accoglienze, in costante contatto con le istituzioni. Si tratta di oltre 300 posti distribuiti in vario modo sul territorio, che vanno ad aggiungersi al canale del Sai e delle altre risposte attivate per l'emergenza. È una disponibilità immediata che consente di integrare efficacemente i tempi delle procedure per l'assegnazione delle risorse stanziate dal Governo (bandi, manifestazioni di interesse, ecc.).
«Di fronte alla tragedia in atto, oltre alla risposta umanitaria che segue altri canali di intervento, dobbiamo considerare le esigenze quotidiane dei nuclei arrivati a Brescia – dichiara Franco Bossoni, presidente della Congrega – e lo facciamo attraverso la rete di cui con certezza possiamo assicurare l’operato, grazie ad una collaborazione tra la Fondazione Folonari e le parrocchie che dura ormai da quasi mezzo secolo. La nostra Fondazione ha già stanziato 50mila euro, ma c'è bisogno dell'aiuto di tutti per impostare un intervento duraturo».
Numerose parrocchie infatti hanno offerto la propria disponibilità ad accogliere direttamente i profughi dell'Ucraina in appartamenti o immobili di altro genere. È la Caritas diocesana a coordinare queste accoglienze, in costante contatto con le istituzioni. Si tratta di oltre 300 posti distribuiti in vario modo sul territorio, che vanno ad aggiungersi al canale del Sai e delle altre risposte attivate per l'emergenza. È una disponibilità immediata che consente di integrare efficacemente i tempi delle procedure per l'assegnazione delle risorse stanziate dal Governo (bandi, manifestazioni di interesse, ecc.).
Per chi volesse contribuire, è possibile partecipare con una donazione a questa campagna di crowdfunding: oltre alla fase della prima accoglienza, pensando soprattutto ai minori, ci sarà bisogno di assicurare stabilità educativa, aiuti materiali e una esistenza dignitosa.
Organiser
Congrega Della Carità Apostolica
Organiser
Brescia, LM