Un nuovo inizio per Chiara
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Malata perché lesbica
Ciao a tutt*, mi chiamo Chiara ho 27 anni e ho deciso di aprire questo spazio perché ho bisogno di un aiuto economico per trovare una sistemazione dignitosa.
Martedì 4 Maggio sono stata costretta a SCAPPARE di casa per le continue violenze psicologiche e verbali, nonché minacce molto gravi, da parte della mia famiglia omofoba, solo perché LESBICA.
"Delusione, vergogna, malata, perversa e disgrazia di Dio."
Mi sono sentita dire di aver distrutto la mia famiglia solo perché amo una persona del mio stesso sesso.
Da oltre 3 anni vivo quest'inferno. Sono fuggita da una prigione dorata fatta di agi e repressione con la consapevolezza di trovarmi su una strada, di dover ripartire da zero. Sono terrorizzata e nessuno merita di vivere così!
Una vita condannata e controllata in modo ossessivo e tossico solo per la “colpa” di AMARE.
Ho deciso di raccontare la mia storia per denunciare questa discriminazione e per lanciare un segnale d'aiuto perché non siamo tutelati da nessuna legge costretti ad arrangiarci come possiamo.
Stiamo entrambe cercando attivamente un lavoro per poter iniziare a VIVERE e non più a SOPRAVVIVERE. Vi chiedo tutto il sostegno possibile, anche un piccolo gesto può fare un’enorme differenza.
Ringrazio di cuore chi vorrà aiutarmi!
Ciao a tutt*, mi chiamo Chiara ho 27 anni e ho deciso di aprire questo spazio perché ho bisogno di un aiuto economico per trovare una sistemazione dignitosa.
Martedì 4 Maggio sono stata costretta a SCAPPARE di casa per le continue violenze psicologiche e verbali, nonché minacce molto gravi, da parte della mia famiglia omofoba, solo perché LESBICA.
"Delusione, vergogna, malata, perversa e disgrazia di Dio."
Mi sono sentita dire di aver distrutto la mia famiglia solo perché amo una persona del mio stesso sesso.
Da oltre 3 anni vivo quest'inferno. Sono fuggita da una prigione dorata fatta di agi e repressione con la consapevolezza di trovarmi su una strada, di dover ripartire da zero. Sono terrorizzata e nessuno merita di vivere così!
Una vita condannata e controllata in modo ossessivo e tossico solo per la “colpa” di AMARE.
Ho deciso di raccontare la mia storia per denunciare questa discriminazione e per lanciare un segnale d'aiuto perché non siamo tutelati da nessuna legge costretti ad arrangiarci come possiamo.
Stiamo entrambe cercando attivamente un lavoro per poter iniziare a VIVERE e non più a SOPRAVVIVERE. Vi chiedo tutto il sostegno possibile, anche un piccolo gesto può fare un’enorme differenza.
Ringrazio di cuore chi vorrà aiutarmi!
Organizer
Chiara Rolla
Organizer
Metropolitan City of Milan