Una casa per Palle di Lana
Donation protected
Premessa
Ciao a tutte e tutti, dal 2012 ci occupiamo di salvare animali da (ex) reddito, dar loro una casa e far loro la promessa che saranno liberi di vivere la propria vita tranquilli, senza preoccupazioni e al sicuro.
La nostra è un'associazione no profit di volontariato e quindi non disponiamo di sovvenzioni di alcun tipo, se non le donazioni dei privati e il 5x1000. Il nostro santuario attualmente ospita un gregge di pecore, capre, equidi, maiali e gatti.
Al momento abbiamo urgenza e necessità di spostare tutto il Santuario, perché il posto dove si trova attualmente è in affitto e lo scorso anno ci è stato intimato di lasciarlo (scadenza fra qualche mese).
Dopo estenuanti ricerche, esattamente un anno fa firmavamo per l'acquisto di un terreno con annessa abitazione, per dare un futuro agli ospiti del nostro santuario, quelli presenti e quelli che ancora non sono con noi, ma che avranno così la possibilità di vivere al sicuro, in serenità e senza il timore che qualcuno un giorno possa decidere di sfruttarli.
Insomma, con non poche difficoltà (anzi, saremo indebitati per secoli!) siamo riusciti a trovare un posto nuovo dove trasferirci con il Santuario, in provincia di Asti.
La nuova location
Ci siamo messi subito alla ricerca di un posto nuovo che oltre ad ospitare il Santuario, potesse non presentare più i problemi che abbiamo adesso, e che anzi possa:
- permettere di salvare più animali: il posto dove stiamo attualmente è limitato e limitante, di conseguenza non ci permette di poter accogliere alcune specie (piccoli animali) e più rifugiati di quanti ne abbiamo ora e non ci va di rifiutare sempre richieste di affido per questo motivo
- permettere una migliore gestione: abitando in loco i volontari nel nuovo posto, potremmo avere sicuramente una gestione migliore che giovi agli ospiti e che influirebbe anche nel mantenimento delle strutture che dipenderanno solo più dalla nostra volontà (e non dal dover pregare inutilmente un "proprietario" per riparazioni anche importanti)
- permettere attività ed eventi: essendo nostro potremo sicuramente fare attività ed eventi, importantissimi per la sopravvivenza di un Santuario e per la promozione culturale e sociale, che non implichino l'approvazione di terzi
Dopo aver passato mesi a visionare decine e decine di posti, abbiamo trovato il luogo che metteva insieme tutte le nostre aspettative: terreno spazioso (con possibilità di ampliarsi), abitazione che permetta di ospitare diversi volontari, prezzo alla portata (ma non alla nostra).
Ed è così che da Caramagna P.te (CN) dovremo trasferirci a Montafia (AT), "ridente" comune rurale a metà strada tra Torino e Asti, in una frazione immersa nel verde, in una posizione decisamente indipendente e tranquilla, che offrirà giornate di ricarica per i nostri ospiti, come sempre liberi di convivere e interagire tra loro, tutti insieme.
Il terreno
Il terreno si estende per 4700 mq totali, leggermente collinari, circondati da prati e boschi (le coltivazioni "intensive" sono ridotte ai minimi termini) con esposizione a sud, con possibilità di ampliamento su ulteriori terreni nelle vicinanze.
Oltre alla dovuta recinzione, installeremo degli arricchimenti ambientali per le varie specie, nonché punti ombra artificiali e naturali, piantando diversi alberi.
I recinti
Trattandosi di un posto collinare e boschivo, è stata segnalata la presenza di lupi, di conseguenza le reti saranno solide, alte e con un sistema di antiscavalco. Inoltre, avendo noi dei maiali come ospiti, le recinzioni dovranno ottemperare alle prescrizioni per la psa (quindi o doppia recinzione o palizzata chiusa). A completare le misure di sicurezza per i nostri ospiti, installeremo anche un sistema di videosorveglianza.
I ricoveri
Le strutture per il ricovero notturno (o a necessità) dei nostri ospiti, saranno costruite in base alle esigenze degli stessi:
- pecore, capre, asini ed equini avranno la loro "stalla" ricavata dalla ristrutturazione di una ampia tettoia chiusa su tre lati già presente
- i maiali avranno uno spazio "privato" a loro dedicato, con casetta, pozza e piante da distruggere o dalle quali attendere succulenti frutti
- i pennuti avranno delle voliere dove stare al sicuro durante la notte
Tutti saranno liberi e insieme per tutto il giorno; per la notte valuteremo col tempo se le chiusure nei ricoveri saranno necessarie per tenerli al sicuro.
La casa dei volontari
L'abitazione è una classica cascina su 2 piani con 4 stanze, nella quale i volontari avranno la possibilità di arricchire il loro bagaglio culturale, fare e scambiarsi esperienze e stare in compagnia, ma anche un tetto sotto il quale poter essere ospitati per diversi periodi vivendo un'esperienza unica.
I lavori da effettuare
Essendo un posto non abitato da anni e una struttura relativamente antica (100 anni circa), ci saranno un po' di lavori da eseguire prima di un possibile trasferimento.
Per risparmiare il più possibile, molti lavori (nei limiti del saperli fare) verranno effettuati dai volontari; abbiamo già fatto molte opere di manutenzione, ma anche se la "manodopera" è gratuita, i materiali hanno un costo non indifferente.
I lavori da effettuare sono:
- recinzioni: eliminare le parziali recinzioni arrugginite già presenti ("arrugginite" è un eufemismo) e installare pali e reti nuove in maniera che siano sicure. A tal proposito dovremmo piantare i pali da 3m, interrare le reti con piega antiscavalco e applicare davanti a esse pannelli in lamiera per evitare possibili contatti con i selvatici (rimanendo nei termini delle prescrizioni per la psa, ma evitando di rimuovere spazio lungo tutto il perimetro, che non è poco). Infine installeremo un sistema di videosorveglianza in più punti, per garantire maggiore sicurezza ai nostri ospiti.
- tettoia: ripristinare la struttura della tettoia ora fatiscente (travi, costane e pannelli di lamiera), mettere in sicurezza i muri perimetrali e creare un pavimento calpestabile e lavabile secondo le norme sanitarie richieste, nonché un cancello di chiusura dell'area di ricovero.
- zona filtro: sempre secondo le disposizioni in materia di biosicurezza per la psa, dobbiamo dotarci necessariamente di una zona filtro antecedente all'accesso alla zona dove sono presenti gli animali. Questa può essere prefabbricata oppure da noi costruita rispettandone determinati criteri.
- area maiali: dovremo costruire una casetta per il riposo e il riparo dei porcelli, nonché allestire una pozza per permettere loro di fare i bagni estivi (importantissimi per la loro natura)
- voliere di ricovero pennuti: creeremo delle aree recintate indicativamente con centine, reti e casette di legno, così da tenere gli animali al sicuro da eventuali predatori nelle ore notturne o all'occorrenza
- abitazione per i volontari: abbiamo già iniziato le opere di demolizione per futuro ripristino. Essendo una casa molto vecchia, poggiata su terra e con impianti e serramenti originali del secolo scorso, sarà necessario ripristinare le murature, consolidare i solai e installare nuovi impianti (elettrico e idraulico), nonché serramenti recenti. Ovviamente la priorità sarà quella di mettere a posto una cucina, un bagno e una sala per renderla abitabile per i volontari che custodiranno gli animali, poi il resto si farà un po' alla volta.
Come già detto, molti lavori verranno eseguiti, come manodopera, a titolo di volontariato per avere un notevole risparmio (alcuni volontari sono professionisti in alcuni settori e possono darci una mano), ma i materiali dobbiamo pagarli.
I costi
Abbiamo provveduto a fare diversi preventivi e approssimativamente i costi sono i seguenti:
- recinzioni: 15.000€
- tettoia: 6.000€
- zona filtro: 2.000€
- area maiali: 3.500€
- voliere: 2.000€
- abitazione: 20.000€
Totale: circa 48.500€
Ovviamente in base alle disponibilità e alle donazioni che riceveremo, daremo priorità alla costruzione e allestimento degli spazi per gli animali, che una volta portati lì, non saranno lasciati soli, ma avranno bisogno dei volontari che se ne prendano cura, a costo di dormire in tenda o in auto fino a che non sarà disponibile uno spazio abitabile!
Ogni acquisto sostenuto verrà documentato e postato sia sulla raccolta fondi che su richiesta dei donatori.
Ogni donatore, importantissimo per la riuscita di questa missione, sarà ricordato in una parte del Santuario dove verranno impressi per sempre i nomi di tutti coloro che ci avranno sostenuti in questo importante progetto!
Conclusione
Rimaniamo a disposizione per qualunque domanda o chiarimento e ricordiamo che oltre all'aiuto economico, ci servono anche mani per portare avanti i lavori.
Noi non chiediamo mai nulla, ma dopo 11 anni dalla nascita del Santuario Palle di Lana, dopo aver sottratto molti animali da situazioni pericolose e da un destino crudele fatto di sfruttamento e morte, ora abbiamo davvero bisogno di una mano se vogliamo continuare a salvare vite.
Abbiamo poco tempo e abbiamo bisogno del supporto di tutti voi.
Noi ci mettiamo spesso del nostro (a livello personale) per finanziare il Santuario, ma questa volta senza il vostro aiuto non sappiamo come potremmo fare a continuare a dare una casa agli ospiti già presenti e a quelli che ne necessiteranno. E sarebbe una sconfitta, per noi, per loro e per quello che rappresentiamo.
Perché un Santuario non è soltanto un luogo di pace, di armonia e di resistenza, è anche un luogo dove si insegna l'antispecismo, il rispetto per ogni essere vivente a prescindere dalla specie di appartenenza. Non lasciateci soli.
Grazie di cuore.
Per chi non ci conoscesse, avesse bisogno di contattarci oppure volesse sostenerci in altro modo, può farlo qui: https://linktr.ee/palledilana
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Santuario Palle di Lana
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Province of Asti