Una mano per Veronica
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Ciao, io sono Veronica, ho 23 anni e vivo a Napoli con la mia famiglia.
Non voglio parlarvi dei miei problemi, ma delle mie speranze.
Spero tantissimo di potermi sentire completa un giorno, di avere una protesi al braccio sinistro che, a causa di una malformazione congenita, non ho mai avuto.
Spero di poter andare in pizzeria con le mie amiche senza dovermi vergognare o chiedere aiuto perché con una mano sola non riesco a tagliare la pizza.
Spero con tutto il cuore di poter avere una famiglia un giorno, un marito, dei figli con cui giocare a palla.
Le mie speranze quindi non sono diverse dalle vostre, anche se io ho un braccio in meno.
Ma purtroppo anche i sogni hanno un prezzo.
La protesi che mi potrebbe permettere di fare una vita normale costa 40000 euro più spese.
Fortunatamente l’Asl della mia città mette una parte di questo soldi (12000 euro per la precisione).
Il resto…un'incognita.
Mia madre e mio padre mi hanno sempre dato tutto, ma l’amore purtroppo questa volta non basta.
Hanno perso il lavoro e vedo quanto soffrono quando sono costretti a dirmi “No”.
Però grazie a degli amici almeno un sogno io l’ho realizzato: quella protesi una volta l’ho provata.
E’ a Budrio, nella sede della ditta Ottobock, famosa per aver dato protesi ad atleti paraolimpionici.
Lo staff è stato gentilissimo e mi ha aiutata in tutto.
Con quella protesi per la prima volta ho potuto bere da sola, prendere una penna in mano, indicare mia madre.
Io la stessa Veronica che ha vissuto gli ultimi anni chiusa in casa, per la paura di essere giudicata, mi sono sentita viva come non mai.
Poi questa protesi l’ho dovuta lasciare lì.
Nel viaggio di ritorno però ho pensato che, anche in un momento come questo, la vostra solidarietà può fare la differenza.
Siete voi gli unici che possono “DARMI UNA MANO”.
Grazie per tutto quello che farete!
Non voglio parlarvi dei miei problemi, ma delle mie speranze.
Spero tantissimo di potermi sentire completa un giorno, di avere una protesi al braccio sinistro che, a causa di una malformazione congenita, non ho mai avuto.
Spero di poter andare in pizzeria con le mie amiche senza dovermi vergognare o chiedere aiuto perché con una mano sola non riesco a tagliare la pizza.
Spero con tutto il cuore di poter avere una famiglia un giorno, un marito, dei figli con cui giocare a palla.
Le mie speranze quindi non sono diverse dalle vostre, anche se io ho un braccio in meno.
Ma purtroppo anche i sogni hanno un prezzo.
La protesi che mi potrebbe permettere di fare una vita normale costa 40000 euro più spese.
Fortunatamente l’Asl della mia città mette una parte di questo soldi (12000 euro per la precisione).
Il resto…un'incognita.
Mia madre e mio padre mi hanno sempre dato tutto, ma l’amore purtroppo questa volta non basta.
Hanno perso il lavoro e vedo quanto soffrono quando sono costretti a dirmi “No”.
Però grazie a degli amici almeno un sogno io l’ho realizzato: quella protesi una volta l’ho provata.
E’ a Budrio, nella sede della ditta Ottobock, famosa per aver dato protesi ad atleti paraolimpionici.
Lo staff è stato gentilissimo e mi ha aiutata in tutto.
Con quella protesi per la prima volta ho potuto bere da sola, prendere una penna in mano, indicare mia madre.
Io la stessa Veronica che ha vissuto gli ultimi anni chiusa in casa, per la paura di essere giudicata, mi sono sentita viva come non mai.
Poi questa protesi l’ho dovuta lasciare lì.
Nel viaggio di ritorno però ho pensato che, anche in un momento come questo, la vostra solidarietà può fare la differenza.
Siete voi gli unici che possono “DARMI UNA MANO”.
Grazie per tutto quello che farete!
Organizer
Veronica Pignieri
Organizer
Naples, CM