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UNA SPERANZA PER ARTURO
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Arturo è mio cugino, ha 29 anni ed è un ragazzo solare,coraggioso e con tanta voglia di vivere. Vi voglio raccontare in breve la sua storia, una storia fatta di discese e di salite, una storia in cui lui non si è mai arreso, una storia in cui ha preferito sempre combattere piuttosto che arrendersi. Ora per vincere questa battaglia più imponente, ha bisogno però anche del vostro aiuto.
-Poiché dalla nascita, Arturo risulta di essere mono - rene, tramite dei controlli periodici, nel gennaio 2015, scopre una malformazione all'uretere. Rivolgendosi ad un primario , viene operato nell'aprile 2015. L’operazione fortunatamente va a buon fine; purtroppo però dall'esame istologico,il suo dottore capisce che quella non era una semplice malformazione ma un carcinoma III grado. Mio cugino inizialmente capisce che la situazione è grave, molto grave ma non si arrende e con l’aiuto della sua famiglia e di sua moglie inizia un percorso importante, un percorso in cui dovrò fare vari cicli di chemioterapia. Purtroppo, però, dopo qualche mese di sofferenza e di stanchezza, il dottore si accorge che la chemioterapia invece di aiutarlo, gli sta provocando effetti devastanti al fegato e al rene. Nel mese di agosto, a causa di questi effetti non favorevoli al miglioramento della sua salute, il primario decide di sospendere purtroppo la chemioterapia. Arturo non si rassegna, cerca di rialzarsi e combatte per la sua vita. Ripetendo i controlli a settembre, con immenso stupore e sorpresa, il dottore riscontra che Arturo è completamente guarito.
Durante gli anni successivi alla guarigione, Arturo continua i suoi controlli periodici, praticando anche un’ intervento di sostituzione dello stent-ureterale ogni 10-11 mesi. Nel febbraio 2020, dopo quasi 5 anni, durante un controllo di routine, l’oncologo purtroppo gli comunica una bruttissima notizia: è presenta una recidiva tumorale, metastatica. La diagnosi è la seguente: carcinoma uroteliale solido, di alto grado ‘’G3’’ , metastatico. Nel marzo dello stesso anno, inizia il ciclo di chemioterapia. Il ciclo di chemioterapia, iniziato subito dopo la diagnosi, riesce a dare dei buoni risultati: il tumore metastatico, pur avendo ormai messo radici, si arresta. Purtroppo il ciclo di chemioterapia verrà sospeso a luglio in quanto l’oncologo si è accorto, tramite esami, che il valore delle sue transaminasi sono troppo alte. A mio cugino, viene consigliato AVELUMAB, un farmaco purtroppo con costi esorbitanti,non rimborsabile poiché il tumore attualmente è stabile;questo farmaco,scientificamente provato, dovrà essere acquistato e somministrato privatamente e potrà sicuramente aiutare Arturo a fargli vivere una vita migliore e serena; per questo motivo ho deciso di aprire questa associazione, con la speranza che ognuno di voi possa aiutare mio cugino.
Vi ringrazio
-Poiché dalla nascita, Arturo risulta di essere mono - rene, tramite dei controlli periodici, nel gennaio 2015, scopre una malformazione all'uretere. Rivolgendosi ad un primario , viene operato nell'aprile 2015. L’operazione fortunatamente va a buon fine; purtroppo però dall'esame istologico,il suo dottore capisce che quella non era una semplice malformazione ma un carcinoma III grado. Mio cugino inizialmente capisce che la situazione è grave, molto grave ma non si arrende e con l’aiuto della sua famiglia e di sua moglie inizia un percorso importante, un percorso in cui dovrò fare vari cicli di chemioterapia. Purtroppo, però, dopo qualche mese di sofferenza e di stanchezza, il dottore si accorge che la chemioterapia invece di aiutarlo, gli sta provocando effetti devastanti al fegato e al rene. Nel mese di agosto, a causa di questi effetti non favorevoli al miglioramento della sua salute, il primario decide di sospendere purtroppo la chemioterapia. Arturo non si rassegna, cerca di rialzarsi e combatte per la sua vita. Ripetendo i controlli a settembre, con immenso stupore e sorpresa, il dottore riscontra che Arturo è completamente guarito.
Durante gli anni successivi alla guarigione, Arturo continua i suoi controlli periodici, praticando anche un’ intervento di sostituzione dello stent-ureterale ogni 10-11 mesi. Nel febbraio 2020, dopo quasi 5 anni, durante un controllo di routine, l’oncologo purtroppo gli comunica una bruttissima notizia: è presenta una recidiva tumorale, metastatica. La diagnosi è la seguente: carcinoma uroteliale solido, di alto grado ‘’G3’’ , metastatico. Nel marzo dello stesso anno, inizia il ciclo di chemioterapia. Il ciclo di chemioterapia, iniziato subito dopo la diagnosi, riesce a dare dei buoni risultati: il tumore metastatico, pur avendo ormai messo radici, si arresta. Purtroppo il ciclo di chemioterapia verrà sospeso a luglio in quanto l’oncologo si è accorto, tramite esami, che il valore delle sue transaminasi sono troppo alte. A mio cugino, viene consigliato AVELUMAB, un farmaco purtroppo con costi esorbitanti,non rimborsabile poiché il tumore attualmente è stabile;questo farmaco,scientificamente provato, dovrà essere acquistato e somministrato privatamente e potrà sicuramente aiutare Arturo a fargli vivere una vita migliore e serena; per questo motivo ho deciso di aprire questa associazione, con la speranza che ognuno di voi possa aiutare mio cugino.
Vi ringrazio
Organizer
Arturo Buonissimo
Organizer
Sant'Antimo