Unisciti a Giada, combatti il tumore del pancreas giovanile!
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Progetto in memoria di Giada Benzoni per lo studio specifico del tumore al pancreas in età giovanile dell'Oncologia dell'Ospedale Niguarda di Milano
Questo progetto è fortemente voluto da Rosi e Roberto genitori di Giada scomparsa a 49 anni a causa di un tumore al pancreas, un male molto aggressivo, che ogni anno, colpisce persone sempre più giovani.
Giada era una persona che amava la vita, leale, forte, coraggiosa e determinata, moglie e madre di due ragazzi, figlia e sorella presente, amica preziosa, dedita al volontariato, appassionata di sport e della professione che si era scelta, l’avvocato, che aveva fortemente voluto e coltivato con passione, impegno e dedizione.
Dopo essersi dedicata con impegno agli studi e al lavoro per diventare avvocato, aver aperto il proprio studio e aver dato tutto sé stessa alla famiglia, crescendo due giovani ragazzi con amore e autorevolezza, questa donna coraggiosa ha deciso di tornare alla sua passione adolescenziale: la pallavolo. Unisce la sua grinta e dedizione per creare una squadra di pallavolo, coinvolgendo familiari, amici e conoscenti grazie alla sua tipica testardaggine.
Il suo obiettivo è divertirsi e vincere, poiché è una persona competitiva che mette sempre il massimo impegno e sprona gli altri a raggiungere i risultati prefissati.
È stato così nella vita, nella scelte personali e professionali e così è stato quando, nel marzo 2023, ha scoperto la malattia: un tumore al pancreas, raro nelle persone giovani con sane abitudini di vita e alimentari così come Giada che non fumava, era astemia e praticava attività fisica. Questa malattia però purtroppo è in aumento in persone giovani adulte.
A questo male ormai sempre più diffuso in età giovanile, ha reagito con il coraggio che le era tipico e che l’ha accompagnata per un anno, diventando lei stessa sostegno per i propri cari.
Ha iniziato subito le cure presso il reparto di Oncologia dell’Ospedale Niguarda di Milano dove ha trovato persone di cuore e amorevoli, e dove è stata curata con professionalità e competenza per tutta la durata della malattia, combattendo con tutte le sue forze per poterla sconfiggere.
Purtroppo, nonostante la tenacia, il coraggio e la forza dopo un anno la nostra Giada ci ha lasciato, lasciando un vuoto enorme ma anche tanti sorrisi nelle persone che le han voluto bene e che sono state da lei ricambiate con generosità.
Sosteniamo la ricerca oncologica attraverso la Fondazione Oncologia Niguarda ETS presso l’Oncologia dell’Ospedale Niguarda affinché nessun altro giovane subisca la sorte di nostra figlia.
LA RICERCA È FONDAMENTALE PER SCONFIGGERE QUESTO MALE.
Il tuo contributo per questo crowdfunding serve a supportare e dare gli strumenti giusti a chi si impegna ogni giorno per distruggere questo tipo di tumore e ridare speranza.
Grazie per il tuo aiuto a nome di nostra figlia e di tutti i giovani affetti da questa patologia. Partecipa con un contributo per il crowdfunding.
Ci affidiamo con molta fiducia al Niguarda Cancer Center dell’Ospedale Niguarda di Milano presso il quale l’equipe di medici e ricercatori hanno elaborato un progetto di ricerca di cui la dott.ssa Katia Bencardino riporta l’obiettivo:
“ La cura del tumore del pancreas è molto complessa e richiede una particolare expertise che si avvantaggia di un approccio multidisciplinare nell’ambito di gruppi multi-specialistici che si riuniscono in “Pancreas Unit”, coinvolgendo oncologi, chirurghi, radiologi, radioterapisti, patologi, endoscopisti, psicologi, nutrizionisti, palliativisti, tutti rivolti all’ottimizzazione del percorso diagnostico-terapeutico dei pazienti affetti da questa neoplasia.
Presso il Niguarda Cancer Center del Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano abbiamo assistito negli ultimi anni ad un numero sempre crescente di persone giovani adulte con età inferiore ai 50 anni, affetti da Early-Onset Pancreatic Cancer (EOPC) di tipo adenocarcinoma. Pertanto ci siamo chiesti quali possano essere le cause che sottendono l’incremento di questo tumore nella popolazione giovane e come si possano migliorare i percorsi di screening e di cura, sia dal punto di vista clinico, sia avviando specifici progetti di ricerca.
Abbiamo pertanto elaborato una strategia multimodale che prevede la possibilità di effettuare una tipizzazione genomica estesa sia “somatica”, quindi un’analisi del DNA della cellula tumorale sul tessuto istologico (da biopsie o interventi chirurgici), che “germinale”, quindi un’analisi del DNA proprio del paziente e valutabile mediante un semplice prelievo di sangue. La tecnica con cui effettueremmo tale analisi è definita di Next Generation Sequencing (NGS).
Inoltre, in alcuni casi selezionati, vorremmo proporre ai pazienti una tecnica innovativa di “biopsia liquida”: tale tecnica permette mediante un prelievo di sangue, l’analisi del DNA tumorale circolante evitando quindi al paziente procedure invasive per ottenere del tessuto tumorale, non sempre facilmente accessibile.
Le conoscenze genomiche saranno fondamentali per sviluppare progetti traslazionali di ricerca specificatamente mirati al EOPC e per comprendere se ci siano differenze fra il tumore che si sviluppa nel paziente giovane rispetto al paziente “non giovane”. Tali differenze potrebbero essere fondamentali per identificare nuovi bersagli terapeutici ed ottenere terapie più efficaci. ”
Fundraising team (5)
Roberto Benzoni
Organizer
Paderno Dugnano
Oncologia Niguarda Fondazione
Beneficiary
Federica Consonni
Team member
Rosa Maria Di Gennaro
Team member
SILVIA BOSI
Team member