Half Marathon in memory of my Dad
Donation protected
***in basso versione italiana***
This year, on Sunday, 19th November 2017, I will take part in the Cangrande Half Marathon in Verona. I will run 21 km / 13 miles.
I have never run a half marathon before but this year I started training and decided to run in memory of my dad, Giampaolo Velo, who passed away from cancer on 17th August 2017.
I will run, in addition to daddy's memory, also to raise funds for buying nursing equipment to donate to Gruppo Segesta /Korian of the city of Verona, who greatly helps terminal patients and their families. This Center and its nurses ("they are angels" always said dad) offers nursing home services 7 days a week, 24 hours per day, guaranteed by a qualified assistance, without which the patients could not continue their life in their homes. I have met the Gruppo Segesta/Korian of the city of Verona for the professional assistance they have given to my dad in his last months of life.
Any contribution you give will be completely used to buy and donate nursing equipment to Gruppo Segesta/Korian of the city of Verona. With your gesture we will help ensure that Gruppo Segesta/Korian of the city of Verona continues to help terminal sufferers.
My Dad knew about everything; he was intelligently funny and liked fried eggs, Prosecco, The Beatles and the chocolate with hazelnuts and raisins I used to bring him when I went back home. He was very interested in politics, loved watching James Bond movies (so much that he named his dog after the actor), and London (the city which had been in his heart since he spent two years in the '70s for work and where he always returned with so much enthusiasm a couple of times a year, before he became ill).
He loved his work, the study of the pharmaceuticals - he always advised not to take medicines unless they were absolutely necessary- he was studying the ecology and the impact that drugs have on the environment. He traveled a lot, all around the world, speaking at conferences. He loved nature (even though he was allergic to pollen).
He did not care what people thought, did not follow fashion and was one of the few people in the world who still had an old Nokia phone and was proud of it.
The pages constantly open on his I pad were those of online newspapers because he always wanted to be aware of what was happening in the world. He was always ready to help others; he was honest and generous. When he used to visit me in London, seeing a Musical was a must. He hated cigarettes, but from time to time he smoked a cigar - strictly Cuban one.
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Quest'anno, domenica 19 novembre 2017, parteciperò alla mezza Maratona Cangrande (Cangrande Half Marathon) a Verona. Correrò 21 km/13 miglia.
Non ho mai corso mezza maratona ma quest'anno ho iniziato ad allenarmi e ho deciso di correre in memoria di mio papà Giampaolo Velo scomparso di tumore il 17 agosto 2017.
Correrò, oltre che in memoria di papà, anche per raccogliere fondi per acquistare strumentazione infermieristica da donare al Gruppo Segesta/Korian della città di Verona, di immenso aiuto per i malati terminali e per le loro famiglie. Questo centro e i suoi infermieri ("sono degli angeli" diceva sempre papà) offrono il servizio infiermeristico domiciliare 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Le cure domiciliari sono garantite da assistenza qualificata, senza la quale i malati non potrebbero continuare la loro vita nelle proprie case. Ho conosciuto il Gruppo Segesta/Korian della città di Verona per la professionale assistenza che hanno dato a mio papà nei suoi ultimi mesi di vita.
Qualsiasi contributo darete sarà completamente usato per acquistare e donare strumentazione infermieristica al Gruppo Segesta/Korian della città di Verona, con questo gesto faremo in modo che il Gruppo Segesta/Korian della città di Verona continui ad aiutare i malati terminali e le loro famiglie.
Papà era un tuttologo, intelligentemente simpatico a cui piaceva l'uovo fritto, il Prosecco, i Beatles e la cioccolata con le nocciole e l'uvetta che gli portavo quando tornavo in Italia. Gli interessava molto parlare di politica, guardare i film di James Bond, tanto da dare il nome dell'attore al suo cane, e Londra (città che gli era rimasta nel cuore da quando negli anni '70 aveva trascorso due anni per lavoro e dove ritornava sempre con tanto entusiasmo un paio di volte all'anno, prima che si ammalasse).
Adorava il suo lavoro, lo studio dei farmaci - raccomandava sempre di non prendere medicine a meno che non fossero indispensabili- studiava l'ecologia e l'impatto che i farmaci hanno sull'ambiente. Viaggiava molto, ha girato il Mondo, partecipando a congressi e conferenze. Amava la natura anche se era allergico al polline.
Non gli importava quello che la gente pensasse, non seguiva le mode ed era una delle poche persone al mondo che aveva ancora un vecchio cellulare Nokia, e ne andava fiero.
Le pagine costantemente aperte sul suo I pad erano quelle dei quotidiani online perché voleva essere sempre informato su cosa stesse succedendo nel mondo. Era sempre pronto ad aiutare il prossimo, era onesto e generoso. Quando mi veniva a trovare a Londra era d'obbligo andare a vedere un Musical. Odiava le sigarette ma di tanto in tanto si fumava un sigaro -rigorosamente cubano-.
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Stefania Velo
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