LUISA VIVE SE LA AIUTIAMO
Il messaggio di Luisa
Carissimi tutti,
condivido con voi i risultati dell’ultima PET, che ho appreso la scorsa settimana: la malattia è in progressione, con nuove metastasi alla spina dorsale e al polmone. Occorre che io parta quanto prima.
Con l’intensificarsi dei contatti tra gli oncologi italiani e newyorkesi per quanto attiene il protocollo da seguire, si è palesata l’esigenza di disporre di una cifra ulteriore rispetto a quella iniziale.
I 500 mila euro ad oggi disponibili – raccolti grazie alla vostra grande generosità (300 mila) e in parte con la vendita dei miei beni personali (200 mila) – coprono infatti meramente il costo dell’immunoterapia.
Tuttavia, sottoporsi a questo trattamento significa anche affrontare il necessario periodo di ospedalizzazione ed eventuali ulteriori test, che comportano costi aggiuntivi tutt’altro che trascurabili.
Io non ho purtroppo più risorse: ho già monetizzato tutto ciò che era nelle mie disponibilità. Per questo motivo, con fiducia mi rivolgo ancora a voi – a tutti voi – affinché continuiate a sostenermi con la vostra commovente generosità. Non sono in grado adesso di quantificare la cifra ancora necessaria. Quello che posso dirvi è che nessun canale di raccolta verrà chiuso: ho ancora bisogno – con estrema urgenza – di voi tutti.
Nell’invitarvi ad essermi ancora vicini in questo ulteriore sforzo, desidero confermare che, come ho già disposto con atto notarile, l’eventuale somma che al termine del percorso immunoterapico, qualsiasi ne sia l’esito, dovesse restare inutilizzata, sarà totalmente devoluta a fini di solidarietà internazionale e di ricerca oncologica.
Grazie, grazie di cuore.
Luisa
Ciao siamo gli amici di Luisa e non vogliamo che ci lasci.
Luisa è ricercatrice in Statistica all'Università di Bologna.
Sta lottando contro un carcinoma infiltrante con metastasi, in stadio avanzato, che necessita di cure specifiche praticate solo negli Stati Uniti. Ha bisogno di 500.000 euro. Luisa utilizzerà tutti i suoi risparmi, ma servono altri 300.000 euro al traguardo.
Per favore, aiutateci a darle una speranza di vita.
Luisa è una donna forte e meravigliosa e merita di essere sostenuta. Tutto quello che potrete fare condividendo e donando è un grandissimo aiuto per lei. Grazie!
Sabato 9 marzo, Patrizia, amica e collega di Luisa, ha parlato della raccolta fondi in diretta a ItaliaSi! con Marco Liorni
Il video che gli studenti di Luisa hanno fatto per lei (21 febbraio)
ForlìToday, un'intera aula universitaria del Campus di Forlì si stringe in un grande abbraccio per Luisa
Guarda le interviste di Luisa :
7 Gold, Rete 8 VGA e Canale 86 (22 febbraio): "Cresce la solidarietà per aiutare Luisa"
RTV San Marino (18 febbraio)
“Quei ragazzi sono la mia forza”: la lotta contro la malattia grazie ai suoi alunni
ANCHE IL RIMINI CALCIO SCENDE IN CAMPO AL FIANCO DI LUISA. Leggi l'articolo
RIMINI F.C. in campo per Luisa Vive. Leggi l'articolo
(19 febbraio, Stadio Romeo Neri, Rimini)
In Italia Luisa non ha speranze. Le terapie basate su chemioterapici non stanno arrestando la progressione della malattia. Le immunoterapie disponibili nel nostro Paese non possono essere usate su Luisa.
A. Le terapie che usano farmaci (ad es. anticorpi specifici) in grado di attivare le cellule immunitarie direttamente nel corpo del paziente, già applicate in diversi ospedali italiani (a Siena, a Milano,…), necessitano di target, cioè di recettori a cui agganciare i farmaci immunoterapici. Luisa purtroppo non ha i recettori necessari.
B. Le terapie note come “CAR-T”, che usano direttamente cellule immunitarie del paziente, attualmente in via sperimentale in Europa, ma ancora non accessibili a tutti, sono momentaneamente dedicate al trattamento di leucemie e linfomi.
L'unica possibilità che le rimane di vivere è sottoporsi ad una procedura di immunoterapia sperimentale disponibile solo negli USA, che consiste nell’isolare dal sangue o dal tumore del paziente stesso i linfociti T, per poi selezionare solo le cellule di difesa in grado di riconoscere e attaccare la neoplasia: questi linfociti T specifici per il tumore vengono coltivati in provetta e poi iniettati nuovamente nel corpo del paziente. L'equipe di Steven Rosenberg (National Institutes of Health di Bethesda del Maryland) è riuscita in tal modo ad eliminare completamente il tumore e tutte le metastasi da una paziente che, da due anni, è libera dalla malattia. Altri pazienti stanno guarendo e Luisa può essere una di loro.
Luisa ha bisogno di 500.000 euro per recarsi negli USA per la cura. Questo denaro serve il prima possibile. Luisa utilizzerà tutti i suoi risparmi, ma servono altri 300.000 euro al traguardo.
Per favore, aiutateci a darle una speranza di vita. Lottiamo con lei contro il tempo. Qualsiasi offerta la avvicina al traguardo, alla sua scelta importante: quella di curarsi. Tutto quello che verserete andrà su un conto che Luisa ha appositamente dedicato a questa iniziativa.
Grazie infinite, grazie. Per tutto quello che potrete fare.
AIUTACI A DARLE UNA SPERANZA #LUISAVIVE www.luisavive.it
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ENGLISH
Hello, we are Luisa's friends, and we do not want her to leave us just yet.
Luisa, 50 years old, is a researcher in Statistics at the University of Bologna, Italy.
She is fighting an advanced infiltrating carcinoma with metastases.
Luisa is a strong and wonderful woman and deserves to be supported. All you can do by sharing and donating would be a great help for her.
In Italy she has no hope. Chemotherapy-based therapies are not arresting the progression of the disease. The immunotherapies available in our country can not be used on Luisa.
A. Therapies that use drugs (eg specific antibodies) able to activate immune cells directly in the patient's body, already applied in several Italian hospitals (in Siena, in Milan, ...), need targets, which are receptors to attach the immunotherapeutic drugs. Luisa unfortunately does not have the necessary receptors.
B. Therapies known as "CAR-T", which directly use the patient's immune cells, currently experimentally in Europe, but still not accessible to everyone, are temporarily dedicated to the treatment of leukemia and lymphoma.
The only chance left is to undergo an experimental immunotherapy procedure available only in the USA, which consists in isolating the T cells from the blood or from the patient's own tumor, to then select only the defense cells capable of recognizing and attacking the neoplasm: these tumor-specific T cells are grown in test tubes and then injected into the patient's body again. The Steven Rosenberg team (National Institutes of Health in Bethesda, Maryland) has succeeded in completely eliminating the tumor and all the metastases from a patient who has been free from the disease for two years. Other patients are healing and Luisa can be one of them.
Luisa needs 500,000 euros to travel to the USA for treatment. This money serves as soon as possible. Luisa will use all her savings, but need another 300,000 euros at the finish line.
Please help us give her hope. We are fighting with her against the clock. Any offer would help reaching the goal. Everything you donate will go to an account that Luisa has specifically dedicated to this initiative.
Thank you so much, for all you can do.
#luisavive
L'anno scorso Luisa nello spiegare ai suoi studenti la sua malattia, ha parlato delle difficoltà della vita come opportunità da cogliere per vivere una vita piena, compiere scelte importanti e seguire il proprio cuore. I suoi studenti le hanno risposto con tantissimi messaggi e le hanno dato la forza di andare avanti, di combattere.
Last year Luisa explained her illness to her students, and talked about the difficulties of life as an opportunity to live life fully, make important choices, and follow your heart. Her students responded with many messages and gave her the strength to go on and fight.
Nel dettaglio: Luisa ha un carcinoma infiltrante metastatico, esordito nel 2014, con comparsa di metastasi nella spina dorsale e in due linfonodi nel Dicembre 2017, che ha trattato con interventi, radio e chemio. Nel Giugno 2018 sono comparse metastasi anche nel linfonodo adiacente al pericardio, non irradiabile, asportato in toracoscopia. A Gennaio 2019 sono comparse metastasi ossee nell’anca destra e terza costola sinistra, segno che la malattia sta progredendo. Purtroppo, non avendo recettori per terapie immunologiche classiche disponibili in Italia, le uniche terapie disponibili sono quelle basate su chemioterapici, ma non stanno arrestando la progressione.
L'unico tentativo è sottoporsi a procedura immunoterapia sperimentale in USA, con l'infusione di linfociti T modificati per combattere le metastasi. Per maggiori informazioni clicca qui .
In detail: Luisa has an infiltrating metastatic carcinoma, which was discovered in 2014, with the appearance of metastases in the spine and in two lymph nodes in December 2017, which she treated with surgery, radio and chemo therapies. In June 2018 metastases appeared also in the lymph node adjacent to the pericardium, which were removed with surgery. In January 2019 bone metastases appeared in the right hip and third left rib, a sign that the disease is progressing. Unfortunately, since there are no receptors for classical immunological therapies available in Italy, the only therapies available are those based on chemotherapy, but they are not stopping the progression of the cancer.
The only attempt is to undergo experimental immunotherapy procedure in the USA, with the infusion of T lymphocytes modified to combat metastases.