Agevolazioni e bonus per mamme single

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Una mamma single per scelta, per una separazione, perché rimasta vedova o per altre mille altre ragioni, si scontra prima o poi con problemi estremamente pratici: il tempo che non è mai abbastanza, il lavoro, la gestione della casa e quella finanziaria che può creare ansia e preoccupazione. Esistono però per mamme single delle agevolazioni, dei benefici finanziari che possono dare fiducia e sicurezza, così da riuscire a restituire serenità e amore ai propri figli anche da sole, senza pretendere troppo da se stesse.

Scoprite le agevolazioni per mamme single: aiuti finanziari, fiscali, assistenza all’infanzia e altro ancora con la nostra guida.

Guida all’aiuto e alle sfide per i genitori single

Se sei una mamma single far quadrare i conti è un’esperienza che può generare grande preoccupazione e fatica, si può provare paura di non sentirsi all’altezza della situazione o anche senso di colpa. È importante ricordarsi che essere mamma single non significa essere davvero sola, è possibile creare una rete di supporto: familiari, amici o anche comunità a cui si può chiedere un sostegno pratico o un supporto emotivo e anche un ascolto empatico.

Nella vita di tutti i giorni comincia da ciò che puoi controllare: prima cosa da conoscere sono tutte le uscite mensili e non: ad esempio un affitto, la spesa, l’assicurazione, dell’auto, le bollette, le tasse, cura dei bambini, sport, tempo libero. Tenere traccia dei flussi e averne piena consapevolezza è fondamentale. Se riesci fin da subito inizia a crearti dei risparmi, come cuscinetto per qualsiasi evenienza.

Introduzione e panorama finanziario delle madri single

Il contesto italiano in cui si muove una mamma single sconta il cosiddetto gender pay gap, ovvero la differenza nelle retribuzioni tra uomini e donne che, nel nostro Paese, seppur recentemente ridotto, continua a rappresentare un problema. Inoltre, secondo una ricerca condotta da Episteme “Le donne e la gestione familiare”, il 37% in Italia non possiede un conto corrente. Sono tutti fenomeni che derivano da una mancata educazione finanziaria e da vecchi retaggi culturali che ancora persistono.

 

Secondo una recente indagine di Save the Children, dal titolo Le equilibriste la maternità in italia nel 2023, le famiglie monogenitoriali sono aumentate nel tempo da meno di 1,8 milioni nel 2000 a circa 2,9 milioni nel 2021, il 17% del numero totale di nuclei familiari, e nell’80% dei casi sono composte da madri single.

La rete di conoscenze in certi casi può davvero fare la differenza e costituire per una mamma single un’agevolazione, ad esempio Giuditta Pasotti, separata e con due bambini, ha ideato il suo sito Gengle mettendo in contatto genitori single e portandoli a scambiarsi esperienze, consigli, per aiutarsi a vicenda. Un esempio di community è OneParent, un vero e proprio gruppo di mutuo aiuto.

Dall’America, invece, arrivano Le Mommunes (una crasi tra ‘mom’ e ‘communes’), mamme single che decidono di vivere insieme per dividere le spese della casa e crescere i propri figli. In Italia ci sono diverse esperienze di questo tipo, da noi è stata ribattezzata ‘La Mommune’, per indicare l’esperienza di cohousing, iniziata già dal 2009/2010 con varie iniziative, una di queste quella di 12 mamme che si sono conosciute in una scuola di Roma frequentata dai loro bambini e che hanno deciso di realizzare un progetto di cohousing. Un modo per dividere l’affitto e altre spese, come la baby sitter, ad esempio.

Costi aggiuntivi che possono insorgere per i genitori single

Il tema lavoro/organizzazione finanziaria si fa molto più stringente e preoccupante per una mamma single, molti i costi a cui far fronte: dall’istruzione per i figli, alle loro attività ricreative, all’assistenza sanitaria e ad altre spese aggiuntive non previste, come una visita medica, l’acquisto di occhiali o di un apparecchio per i denti per il proprio figlio.

Per questo è importante controllare le uscite, fare un elenco ad esempio: affitto o mutuo, articoli per la scuola, attività extrascolastiche, spese mediche, compleanni e feste, hobby, sport. 

Un cambiamento dello stile di vita è quasi sempre auspicabile quindi qualche rinuncia in più almeno all’inizio, se si era in affitto, si può pensare di cambiare casa e andare a  vivere in una più piccola e meno cara, attenzione anche alla spesa, un occhio sulle offerte potrebbe far risparmiare qualcosa. Infine una rete di sostegno sempre preziosa. Se possibile, mantenere una relazione collaborativa con l’ex compagno, può essere di aiuto anche per la stabilità emotiva dei figli.

Sostegno finanziario per i genitori single

In Italia lo Stato mette a disposizione dei bonus mamme single, degli assegni per le mamme in condizione di disagio finanziario o mamme single con figli disabili. Tali agevolazioni non rappresentano la soluzione, ma possono contenere in parte il problema. Tra le risorse governative in particolare esistono agevolazioni mamme single quali:

Assegno di Maternità dello Stato 

Il bonus mamme disoccupate è l’assegno di maternità concesso dai Comuni anche se è erogato dall’Inps. La domanda deve essere presentata al proprio Comune di residenza entro 6 mesi dalla nascita del figlio o figli, può essere richiesto anche da chi riceve un affidamento o adozione. Per tutte le informazioni vai al sito dell’Inps

Bonus donna 500 euro

Conosciuto anche come bonus per le mamme single, già introdotto nel 2021 all’interno della Legge di Bilancio. Accedono al contributo fino a 500 euro di importo le mamme in possesso cumulativamente dei seguenti requisiti: disoccupate o monoreddito, appartenenti a nuclei familiari monoparentali; con figli a carico aventi disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60%. Qui per approfondire.  

Assegno Unico

Valido anno dopo anno, con un importo che varia in base all’ISEE presentato. Un aiuto concreto per i figli a carico fino ai 21 anni e senza limiti di età per figli disabili a carico.

Borse di studio e sussidi per madri e padri single

I genitori soli con figli a carico hanno diritti uguali a quelli degli altri cittadini per quanto riguarda sostegni come borse di studio, sovvenzioni, istruzione gratuita e mutui a speciali tassi di interesse. In concreto però, al momento, in Italia, non c’è un vero e proprio “pacchetto”, sistema di agevolazioni per mamme single.

Enti di beneficenza che aiutano i genitori single

In Italia tra gli enti di beneficenza che si occupano di genitori single anche fornendo consulenza legale e psicologica gratuita ci sono:

Come il crowdfunding può aiutare madri e padri single

Creare una rete sociale in grado di supportare e aiutare madri e padri single sia per problematiche pratiche che per i momenti più difficili, è un’idea che si può rivelare molto utile. Come abbiamo visto ci sono delle community che si sono formate proprio per andare incontro alle esigenze dei genitori single, per fornire supporto psicologico ed economico. Utilizzando le potenzialità dei social e del web con il crowdfunding è possibile raccogliere fondi per mamme e papà single. Per approfondire su che cos’è il crowdfunding, i suoi vantaggi e capire se è lo strumento giusto per te, leggi questo articolo.

Per riuscire a lanciare una raccolta fondi che abbia successo comincia dall’obiettivo che dovrà essere raggiungibile, realistico, racconta e condividi nella descrizione la tua storia o quella della persona che hai deciso di aiutare, in modo semplice, chiaro e diretto cercando di coinvolgere il più possibile coloro che potrebbero essere i tuoi donatori, utilizza anche foto, video se puoi. Puoi consultare questa guida per i migliori consigli per una campagna di raccolta fondi

Storie di successo di genitori single su GoFundMe

Aiutiamo Vittoria e la sua mamma 

Pesi Massimi Como ha lanciato una raccolta fondi per Vittoria di una loro collega. La piccola è nata ad aprile del 2023 ed è affetta dall’Atresia esofagea di tipo Vacterl. Victoria non ha mai potuto nutrirsi in maniera naturale né lasciare l’ospedale. Victoria ha solo sua mamma Martina che si prende cura di lei. Così i colleghi hanno avviato la raccolta fondi per donarle serenità per quando la bambina riuscirà a rientrare a casa. 

Il valore del dono 

Silvia Nicoletti è una mamma di 40 anni separata con tre figli piccoli (10, 8 e 4 anni), un cane grande e un tumore da sette anni che l’ha costretta a sottoporsi ad interventi anche invasivi. Nicoletta è fisioterapista ma non potrà lavorare per un po’. Per affrontare tutto questo ha lanciato una raccolta fondi che ha ottenuto grande riscontro: “Dentro la mia testa – scrive Silvia sulla piattaforma – alberga sempre l’idea, sbagliata, che se ce la faccio da sola allora sono forte. Oggi comprendo che non ce la posso fare da sola, e va bene così. E che devo mettere mano nella mia paura più grande e cioè chiedere aiuto”.

Aiuta un genitore single in difficoltà 

Se sai una mamma single o se vuoi aiutare un genitore single ora sai cosa puoi fare. Scegli di sostenere un’associazione che supporta mamme single in difficoltà o papà soli oppure lancia una raccolta fondi in favore di un genitore single di tua conoscenza che si trova senza disponibilità economica per far fronte ai bisogni di un figlio.

 

Scritto da elisa