Come Trovare Aiuto Economico per i Disoccupati

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Secondo le prospettive economiche dell’Ocse in Italia la disoccupazione crescerà dal 7,6% del 2023 al 7,8% del 2024, per poi contrarsi al 7,6% nel 2025. In questo scenario, è molto importante sapere come ottenere aiuti economici per disoccupati. 

Senza lavoro e in cerca di sostegno economico? Scopri la guida agli aiuti economici per disoccupati in Italia e come il crowdfunding può aiutarti a tamponare una situazione economica complicata. 

L’Importanza degli Aiuti per Disoccupati

In Italia esistono diverse forme di sostegno per chi si trova senza lavoro, suddivise per tipologie di sussidi: assegni (integrativo, ASDI), indennità (Disoccupazione, DIS-COLL, Nuovo RA, ASpI, NASpI, reddito/pensione di cittadinanza) o contributo straordinario di solidarietà.

Gli aiuti economici per disoccupati sono importanti e necessari per la tenuta sociale del Paese. La disoccupazione, soprattutto se di lunga durata è una delle principali cause di disuguaglianza sociale. Può incidere sulla salute, sull’aumento della povertà oltre a comportare la perdita di competenze lavorative. Gli aiuti economici per disoccupati sono di fatto delle misure contro la povertà e che dovrebbero garantire a chiunque il diritto a vivere con dignità. 

Quest’anno secondo il Rapporto Occupati e Disoccupati dell’Istat i dati sulla disoccupazione sono più incoraggianti: ad aprile 2023, rispetto al mese precedente, all’aumento degli occupati si associa la diminuzione dei disoccupati e degli inattivi. L’occupazione cresce (+0,2%, pari a +48mila unità) per donne, dipendenti permanenti, autonomi, giovani e per chi ha almeno 50 anni; cala tra i dipendenti a termine e gli individui di età compresa tra i 25 e i 49 anni. Il tasso di occupazione sale al 61,0%. 

A ben vedere però, sempre secondo i dati dell’Istituto, tra marzo e aprile 2023, la disoccupazione aumenta solo tra i 50-64enni tra i quali si associa alla crescita dell’occupazione e alla diminuzione dell’inattività. In tutte le altre classi d’età l’inattività aumenta, mentre la disoccupazione cala per i più giovani e i 35-49enni, rimanendo stabile tra i 25-34enni. L’occupazione, infine, cresce per i 15-24enni, diminuisce tra i 25-34enni e resta invariata per i 35-49enni.
Vediamo dunque quali sono gli aiuti per disoccupati senza reddito previsti dallo Stato.

Tipi di Aiuti Disponibili

In Italia esistono vari tipi di aiuti per i disoccupati senza reddito. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali definisce l’indennità di disoccupazione: “Un sussidio a favore dei lavoratori che si trovano involontariamente senza lavoro, a seguito quindi di un licenziamento da parte del datore di lavoro. Un aiuto economico che compensa i mancati guadagni in modo proporzionale al reddito percepito dal lavoro interrotto”. Il vigente ordinamento italiano prevede 4 tipologie di indennità di disoccupazione:

Indennità di mobilità

La procedura di mobilità si avvia quando le aziende rientranti nel campo di applicazione della CIGS nel corso o al termine del programma di cassa integrazione guadagni straordinaria non possono garantire il reimpiego di tutti i lavoratori. 

NASpI

La NASPI (Nuova assicurazione sociale per l’impiego)  è un’ indennità riconosciuta e corrisposta dall’INPS. La può richiedere chi è rimasto senza lavoro per diversi motivi: licenziamento senza giusta causa, o dimissioni per giusta causa, dimissioni durante la maternità, licenziamento disciplinare, o perché il lavoratore non acconsente a trasferirsi oltre i 50 chilometri da casa. Per poter usufruire di aiuto economico per disoccupati è necessario soddisfare altri requisiti come aver versato almeno tre settimane di contributi nei 4 anni precedenti la cessazione del rapporto di lavoro e aver lavorato 30 giorni nei 12 mesi prima di entrare in disoccupazione.

DIS-COLL

Il servizio permette di presentare la domanda di indennità di disoccupazione mensile “DIS-COLL” per collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio che sono inoccupati e iscritti alla Gestione Separata.

Indennità speciale di disoccupazione per il settore edile

Trattamento speciale di disoccupazione per i lavoratori licenziati da imprese edili ed affini (art. 11 della Legge 223/91).

Inoltre esistono altri aiuti per disoccupati senza reddito, in forme di sussidi, contributi e programmi di assistenza:

Assegno di ricollocazione 

L’assegno di ricollocazione (Adr) è uno strumento che aiuta le persone a ricollocarsi nel mercato del lavoro. Consiste in un importo da utilizzare presso i soggetti che forniscono servizi di assistenza personalizzata per la ricerca di occupazione (centri per l’impiego o enti accreditati ai servizi per il lavoro).

Assegno integrativo per lavoratore in mobilità che accetta un lavoro con retribuzione inferiore a quella precedente

Contributo per i genitori disoccupati o monoreddito con figli disabili

Qui per approfondire l’elenco dei servizi per richiedere sussidi per disoccupati e relative domande e tempi di lavorazione. 

Recentemente introdotto il programma GOL – Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori. Si tratta di un’azione inserita dal PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) dell’Italia proprio per rilanciare l’occupazione in Italia e combattere la disoccupazione. 

Il programma GOL prevede una serie di servizi per il reinserimento lavorativo di disoccupati, lavoratori in cassa integrazione, disabili, donne, giovani, over 50 e altre categorie svantaggiate. Su Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) tutti i dettagli.  

Crowdfunding

Il crowdfunding è uno strumento che può rivelarsi un prezioso strumento da affiancare agli aiuti per disoccupati senza reddito. Puoi raccogliere fondi per te o per un tuo familiare o amico disoccupato che si trova in difficoltà, dare una mano anche solo per tamponare un momento può essere fondamentale per non rischiare di indebitarsi e aggiungere ulteriori problemi. Gli aiuti economici per disoccupati sono importanti, ma spesso non bastano per affrontare le difficoltà esistenti.

È possibile raccogliere fondi, ad esempio, anche per genitori che si trovano ad assistere figli con malattie rare e invalidanti e che per garantire assistenza sono costretti a lasciare il loro lavoro. Oppure puoi aprire una raccolta fondi per pagare gli studi per la tua formazione e rimetterti in gioco. Se invece sei una mamma single disoccupata leggi anche questa guida con le agevolazioni e bonus previsti dallo Stato. Con il crowdfunding potrai sostenere qualcuno o te stesso, contando sempre sugli aiuti economici per disoccupati. 

Come il crowdfunding può aiutare chi ha perso il lavoro 

Non possiamo nemmeno immaginare il numero di persone in Italia che ogni giorno perdono il lavoro per cause diverse: da un semplice licenziamento per riduzione del numero di dipendenti, a quello dovuto ad assenze accumulate in seguito a una malattia. Se sei disoccupato, devi prendere in considerazione tutte le opzioni. Perché una persona senza lavoro e quindi priva di un’entrata fissa non è indipendente (la situazione si aggrava inoltre per i disoccupati con famiglie a carico).

Oltre agli aiuti economici per i disoccupati in Italia spiegati sopra ci sono altri modi per affrontare una difficile situazione finanziaria. Il crowdfunding, ad esempio, è un sistema che può aiutarti più di quanto pensi. In GoFundMe, puoi trovare diverse campagne di raccolta fondi create da disoccupati (anche da intere famiglie) lanciate proprio per chiedere aiuto finanziario quando il supporto dello Stato non è sufficiente.

Se non hai mai pensato di raccogliere soldi con il crowdfunding, segui alcuni semplici passaggi, troverai tutto il necessario per avviare una campagna di successo e migliorare così la tua situazione economica personale. Ti consigliamo di partire da questi semplici 8 passaggi. Vedrai che è più facile e veloce di quanto immagini.

  1. DEFINISCI BENE IL TUO OBIETTIVO

Scegli un obiettivo realistico, non solo per te, ma per i potenziali donatori. Le persone tendono a offrire denaro quando la causa è ben definita. Se, ad esempio, hai bisogno di soldi perché non riesci a sopravvivere senza lavoro o perché non puoi chiedere sussidi di disoccupazione, specifica quali spese hai nel quotidiano, ad esempio cibo, bollette, affitto, ecc.

  1. STABILISCI UNA SCADENZA

Non puoi sapere quando otterrai un lavoro, ma puoi stabilire un obiettivo temporale e spiegare a chi già ti segue e ai futuri donatori, che ti stai muovendo e facendo tutto il possibile per trovarlo. Anche se, fino ad allora, avrai bisogno di un piccolo aiuto.

  1. SCEGLI UNA PIATTAFORMA

Cerchiamo sempre di essere obiettivi, ma quando si tratta di piattaforme di crowdfunding e di come raccogliere soldi in modo facile e veloce, GoFundMe è la tua migliore opzione. A differenza di altri siti, la nostra piattaforma non ha commissioni e puoi iniziare a prelevare fondi non appena inizi a ricevere donazioni. Sarà anche più facile per te raccogliere fondi di persona (ad esempio, organizzando un evento) con un dispositivo mobile (smartphone, iPad). La maggior parte delle campagne di successo che abbiamo ospitato combinano il fundraising su Internet con iniziative (di ogni tipo) per raccogliere quanti più soldi possibile. Se desideri ulteriori idee su come raccogliere fondi per creare eventi, leggi qui oltre a consultare idee semplici per raccogliere fondi.

  1. PERCHÉ SEI DISOCCUPATO? RACCONTA LA TUA STORIA

La tua storia deve rispondere a cinque domande fondamentali: chi, cosa, quando, dove, come e perché. A cosa serviranno i fondi? Da quanto tempo sei disoccupato? In che modo le donazioni raccolte ti aiuteranno? Perché è così importante ricevere questa donazione? Nel caso in cui tu sia disoccupato e desideri accrescere le tue competenze, puoi spiegare che hai bisogno dei soldi per facilitare la tua integrazione in un mondo del lavoro sempre più esigente. Spiega, anche, se stai chiedendo aiuto economico per disoccupati.

Ricorda che è molto importante proporre un titolo efficace una volta che hai scritto la storia: ti aiuterà a sintetizzarla ed esprimerla in una frase o slogan. È essenziale sottolineare l’importanza del titolo. Come in un libro o in un film, puoi coinvolgere le persone o allontanarle (prima che sappiano qualsiasi altra cosa della tua campagna).

Se vuoi avere altri suggerimenti su come raccontare la tua storia di crowdfunding per raccogliere fondi, questa guida sull’argomento e anche perché le immagini possono rendere la raccolta fondi un successo, così come la pubblicazione di un video.

  1. UTILIZZA LE RISORSE E DI GOFUNDME

Se sei disoccupato, stai sicuramente richiedendo tutta l’assistenza finanziaria possibile per i disoccupati (e in base alla tua fascia di età). Ecco perché è facile supporre che non puoi usare i tuoi soldi per iniziare una campagna. Il vantaggio di utilizzare GoFundMe è che offre una vasta gamma di risorse per aiutarti a creare e gestire una campagna di raccolta fondi di successo. Per saperne di più su come raccogliere fondi attraverso il crowdfunding, dai un’occhiata ai nostri suggerimenti e a come utilizzare i social network per promuovere la tua campagna.

  1. CHIEDI AI TUOI AMICI E FAMIGLIARI

Un piccolo aiuto da parte delle persone che ti stanno vicino ti sarà utile per raccogliere fondi e rendere il processo più efficace. Fai un elenco degli amici che ritieni possano essere di aiuto, magari in base alla loro esperienza con la disoccupazione. Ad esempio, è possibile che un amico abbia vissuto la tua stessa situazione e voglia aiutarti a raccogliere fondi contribuendo con idee creative.

  1. PARLA DELLA TUA SITUAZIONE LAVORATIVA

Sappiamo già cosa stai pensando: come griderò ai quattro venti che non ho lavoro? In queste situazioni il modo migliore è sempre di lasciare da parte il nostro orgoglio (o vergogna) e parlare chiaramente e senza paura dell’argomento. Quindi, chiedi alla cerchia più vicina (e alle cerchie intime delle persone della tua squadra) di fare donazioni. Perché? Se le persone vedono che una parte di fondi è stata già raccolta saranno più invogliati a donare anche se non ti conoscono bene.

  1. ESPRIMI LA TUA RICONOSCENZA

Le persone che non ti conoscono ti stanno dando fiducia con una donazione in modo da poterti sostenere o per contribuire alla tua formazione nella speranza di trovare un lavoro il più presto possibile. Per questo è molto importante che esprimi il tuo più sincero ringraziamento a loro. Come? Lettere di ringraziamento e aggiornamenti, sono un modo per mostrare apprezzamento e rafforzare il rapporto con i donatori.

Storie di successo di persone in difficoltà economica su GoFundMe

Aiutare Laura e la sua famiglia 

La storia di Laura, la 40enne di Settimo Torinese che ha perso il lavoro da segretaria con la pandemia e che andava a fare la spesa con la calcolatrice, ha scatenato un’ondata di solidarietà online. Per lei è stata lanciata una raccolta fondi su GoFundMe che ha poi superato i tremila euro in poco tempo. Laura e il compagno devono mantenere tre figli e sono tra le tante vittime del “long covid economico”, che ha messo in difficoltà migliaia di famiglie.

Nicoletta, madre che lotta per salvare la casa

52 anni, madre single e una figlia di 24 anni disoccupata. Dopo aver lavorato fino al 2006, lavoro che è stata costretta a lasciare per gravi problemi di natura familiare e di salute, non è più riuscita ad inserirsi nel mondo del lavoro. La sua disabilità ha rappresentato un ulteriore ostacolo nella ricerca di un’occupazione stabile. Nicoletta Righetto non si è persa d’animo e ha aperto una raccolta fondi dove si legge della sua vicenda di donna, madre, disoccupata, invalida e con un indebitamento che ha prodotto la messa all’asta della sua casa.

Ritornare a vivere un piccolo aiuto per Maurizio

Camminare per le vie del centro di Milano, incrociare lo sguardo di un uomo in difficoltà, scegliere di fare qualcosa di concreto e aprire per lui una raccolta fondi online. È quello che ha fatto Steven Parlati, un ragazzo che lavora a Milano e, proprio in Galleria Vittorio Emanuele, ha notato Maurizio, un senza tetto di 52 anni di origine sarde. “Uno dei 12.000 fantasmi senzatetto che vivono in città”.

Ottenere aiuti economici per i disoccupati non è sempre facile. Ma devi tenere presente che, oltre all’aiuto dello Stato, il crowdfunding è una buona opzione quando ti trovi in una situazione economica critica e devi andare avanti. Che si tratti di soddisfare i tuoi bisogni più elementari o di pagare una formazione specifica che ti può dare una spinta a ritrovare un lavoro. Non aspettare più, comincia oggi ad avere fiducia in un futuro migliore e inizia oggi la tua campagna di raccolta fondi.

 

Scritto da elisa