Guida alle Raccolte Fondi e ai Costi per l’Operazione di Cambio Sesso
Secondo un recente studio americano realizzato dai ricercatori della Virginia Tech Carilion School of Medicine e pubblicato su Bmj, l’età media della diagnosi di disforia di genere avviene tra i 19 e i 23 anni (nel 2017 era oltre i 30), con un esordio precoce già intorno agli 11 anni.
Per disforia di genere si intende quando non c’è un’identificazione tra il sesso biologico e il sentimento profondo di appartenere a un altro genere. Questo può provocare disagio sia fisico che psichico. A volte, non sempre, ma tale malessere può portare la persona a sentire l’esigenza di adeguare la realtà esterna al suo vissuto interiore. Non tutti esprimono il desiderio di diventare transgender, ma per alcuni questo passaggio delicato e difficile da attraversare, se affrontato, può portare dei benefici.
Se hai deciso per un’operazione di cambio sessualità e vuoi conoscere i costi, ad esempio, di una metoidioplastica, quindi di un’operazione da donna a uomo e approfondire tutte le implicazioni dal processo di chirurgia di riassegnazione del sesso, questa guida ti spiegherà cosa serve e come ottenere aiuto. Il percorso, infatti, può essere complesso e costoso e non parliamo solo dell’operazione,ma anche di altri aspetti quali la modifica dell’identità di genere nei documenti legali che possono comportare ulteriori spese e preoccupazioni.
Cosa significa essere transgender?
Si parla di transgender quando una persona ha la consapevolezza di sentire che la propria identità di genere non coincide con il sesso biologico. Il transgender (dal latino trans: al di là; gender: genere) non si riconosce in nessuno dei generi attribuiti alla nascita, quindi né come maschio né come femmina. Il termine è stato coniato nel 1965 da John F. Oliven, psichiatra della Columbia University. Il concetto di comunità transgender si afaccia intorno alla metà degli anni ’80, mentre nel 1992, l‘International Conference on Transgender Law and Employement Policy definirà la parola transgender “expansive umbrella term”, un termine con il quale indicare le forme di non conformità di genere. Il termine transgender può essere usato al posto di transessuale, cancellando la distinzione tra persone trans oerate e non operato. Del resto, non è necessaria l’operazione chirurgica permodificare il sesso e il nome sull’atto di nascita. .
La transizione di genere è il percorso che porta una persona a vivere nel genere in cui si identifica nel suo intimo che può essere maschile, femminile o non binario.
Il percorso di transizione di genere prevede tre vie necessarie e una sola eventuale: la prima è la terapia ormonale, che deve essere seguito con un endocrinologo e accompagnata da un fondamentale percorso psicologico, con uno psicologo o psichiatra, una parte legale, con un avvocato e, infine, se lo si desidera, l’operazione chirurgica.
Il percorso in Italia per la transizione di genere
Se vuoi intraprendere il processo chirurgico di transizione, il primo passo è valutare attentamente la tua situazione finanziaria. In Italia la “rettificazione del sesso” è disciplinata dalla legge 164 del 1982. Una norma secondo cui perché la persona possa vedere riconosciuto il proprio cambio di sesso deve esser fatto l’intervento chirurgico. Ma non tutti vogliono farlo. Su questo sono intervenute due sentenze della Corte Costituzionale secondo cui «la legge esclude la necessità, ai fini dell’accesso al percorso giudiziale di rettificazione anagrafica, del trattamento chirurgico, il quale costituisce solo una delle possibili tecniche per realizzare l’adeguamento dei caratteri sessuali». L’intera operazione di cambio sesso è lunga e costosa. Il protocollo ONIG (Osservatorio nazionale identità di genere) prevede da 4 a 6 mesi di percorso psicologico a cui se ne aggiungono altri 8-12 mesi di test di vita reale.
Terapia ormonale sostitutiva (TOS)
Per molti individui, la TOS è il passaggio iniziale della transizione. Nell’operazione di cambio sesso da donna a uomo, l’individuo assume testosterone, mentre, nel caso contrario, assume estrogeni. È possibile assumere gli ormoni sotto forma di pillole, pastiglie, cerotti o iniezioni. Poiché gli ormoni sono necessari al funzionamento dell’organismo, si tratta di una spesa che le persone transgender devono prevedere per tutta la vita. Purtroppo però non vengono considerati alla stregua dei “farmaci salvavita”, ma prescritti come medicine per patologie tipo l’ipogonadismo (l’insufficiente produzione di testosterone) o la menopausa e in molte regioni sono a pagamento. Senza considerare la scarsa reperibilità nelle farmacie italiane di farmaci a base di testosterone, motivo per cui è stata anche presentata un’interrogazione parlamentare. (Fonte Osservatorio Diritti)
Appuntamenti con psicoterapeuta e avvocato
Per poter procedere alla riassegnazione del sesso sono necessarie le perizie psicologiche che hanno un costo di circa 500 euro. Oltre alle sedute dallo psicologo, il cui costo è di circa 50 euro l’una. C’è poi l’avvocato che ha il compito di valutare e verificare il percorso della persona che vuole cambiare sesso. La spesa si aggira sulle duemila euro ed è a carico del ricorrente.
Riassegnazione chirurgica del sesso
Dopo aver affermato la propria identità di genere per oltre 12 mesi e aver ricevuto tutta la documentazione necessaria degli esperti che indica che l’intervento è “necessario dal punto di vista medico”, le persone transgender possono iniziare a rivolgersi a un chirurgoper prenotare un appuntamento per l’intervento.
In Italia la SICPRE (società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva-rigenerativa ed estetica) ha stilato un elenco di tutte le strutture che si occupano di disforia di genere.
Donne transgender (transizione dal sesso maschile a quello femminile)
Per coloro che desiderano effettuare transizione dal sesso maschile a quello femminile, di norma ecco gli interventi da fare:
- Metoidioplastica
- Labioplastica
- Orchiectomia
- Penectomia
- Uretroplastica
- Vaginoplastica
Sebbene non tutti i pazienti desiderino effettuare tutti questi interventi chirurgici, è fondamentale che si sottopongano a quelli più importanti per loro.
Uomini transgender (transizione dal sesso femminile a quello maschile)
Nella transizione dal sesso femminile a quello maschile, l’intervento chirurgico più comune è la mastectomia bilaterale. Ciò consente agli uomini transgender di esprimere la propria identità di genere prima di riuscire ad avere il denaro necessario per effettuare l’intervento di transizione all’estero o aspettare il proprio turno nelle liste d’attesa dei centri specializzati. Ecco gli interventi da fare:
- Isterectomia
- Metoidioplastica
- Protesi peniene
- Falloplastica
- Salpingectomia e Ovariectomia
- Scrotoplastica
- Protesi testicolari
- Uretroplastica
- Vaginectomia
Dopo l’intervento al seno, molti uomini transgender si sottopongono all’isterectomia e all’ovariectomia in modo da abbassare la quantità di TOS, che riduce anche i costi annuali degli ormoni.
Costo delle operazioni transgender
In Italia, il costo di un’operazione di metoidioplastica può aggirarsi intorno ai 13.000 euro in una clinica privata, ma l’operazione può essere effettuata anche con il servizio pubblico del Sistema Sanitario Nazionale (S.S.N.).
Fattori che influenzano i costi
Le cliniche private italiane, rispetto ai protocolli esteri, richiedono la sentenza per l’operazione ai caratteri sessuali primari. Il Sistema Sanitario Nazionale rispetta dei protocolli nazionali (ONIG) o internazionali (WPATH) e quindi ha più burocrazia, ma è gratuito. Come per molti altri interventi il tempo di attesa sarà più breve con il servizio privato, ma costoso.
I costi per operazione cambio sessualità possono variare in base anche al tipo di intervento: per caratteri sessuali primari, si intende gli organi genitali e riproduttivi (pene e testicoli nell’uomo, vagina e utero nella donna), con caratteri sessuali secondari, si indicano le differenze negli apparati e negli organi che compaiono, generalmente, dopo la pubertà (seno, mestruazioni, ecc. nelle femmine; peli, maggiore massa muscolare, tono della voce più grave, ecc. nei maschi).
L’operazione cambio sessualità può permettere di cambiare i caratteri sessuali primari e alcuni caratteri sessuali secondari (come il seno). Per cambiare alcuni caratteri sessuali secondari è sufficiente sottoporsi ad una cura ormonale.
Costi stimati
In Italia l’operazione cambio sessualità con il S.S.N è gratuita o alcune prestazioni sono erogate con prezzi calmierati. La scelta di andare all’estero però, deriva proprio dalla burocrazia delle liste di attesa. Nel nostro Paese le spese sostenute per il trattamento medico chirurgico con diagnosi di disforia di genere possono essere detratte dalle tasse come spese sanitarie, Agenzia delle Entrate, risoluzione del 2015.
Costi aggiuntivi
Per procedere con un’operazione da uomo a donna (MtF) o da donna a uomo (FtM) in Italia è necessaria l’autorizzazione di un Tribunale italiano con una sentenza. Questo può portare a costi aggiuntivi come le spese legali da sostenere. Altri costi aggiuntivi possono nascere nel momento in cui si decide di essere operato in una città diversa dal proprio domicilio o all’estero, si aggiungeranno così i costi del viaggio e dell’alloggio.
Domande frequenti
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A che età si può chiedere il cambio sesso?
Il cambio sesso per disforia di genere può essere preso in considerazione a partire dai 14 anni circa (anche se nulla esclude che possa avvenire prima, sebbene in Italia non vi siano precedenti). Nessuna legge fissa un’età ben precisa.
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Quando è necessaria l’autorizzazione del Tribunale per l’operazione chirurgica?
L’operazione chirurgica per cambiare il carattere sessuale primario deve essere autorizzata dal Tribunale con una sentenza. Infatti l’art. 5 del Codice civile italiano prevede il divieto degli atti di disposizione del proprio corpo, come un trapianto, un’interruzione di gravidanza e il mutamento del sesso.
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Operazione cambio sessualità all’estero
Per sottoporsi all’intervento di metoidioplastica, quindi un’operazione da donna a uomo, all’estero è necessaria la lettera di uno psicologo che attesti la disforia del genere e, a seconda del paese, è richiesta o meno, una terapia ormonale preventiva.
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Supporto finanziario e rimborsi
Le spese chirurgiche sostenute per operazioni cambio sessualità, se autorizzate dal tribunale, rientrano tra le spese sanitarie detraibili ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lett. c), del Tuir.
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Rimborsi
Il vantaggio di seguire un iter burocratico sta nella possibilità di fare richiesta di rimborso alla propria ASL di appartenenza. Infatti, dopo aver ottenuto l’autorizzazione a sottoporsi ad intervento chirurgico di cambio del sesso è possibile recarsi in centri specializzati accreditati per effettuare interventi di chirurgia ricostruttiva genitale e/o interventi ad essi annessi. Dopo aver ottenuto l’iscrizione nelle liste di attesa degli ospedali italiani, sarà possibile recarsi presso strutture specializzate in Italia, ma qualora i tempi di attesa risultassero troppo lunghi, sarà possibile effettuare l’intervento chirurgico all’estero. In questo caso è possibile chiedere il rimborso delle spese mediche sostenute mediante procedura e previa autorizzazione da parte dell’ASL territorialmente competente. Parliamo di un rimborso pari all’80% delle spese sostenute per l’intervento chirurgico nonché di quelle affrontate per il viaggio. (Fonte Studio Legale Piemonte)
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Sovvenzioni e assistenza finanziaria
In Italia esistono organizzazioni che offrono assistenza finanziaria alle persone transessuali e transgender come ad esempio il consultorio TRANSgenere Torre del Lago Puccini in Toscana che offre una serie di attività e servizi tra cui anche l’asistenza legale.
Su Infotrans, portale istituzionale dedicato al benessere e alla salute delle persone transgender è presente una sezione dedicata alle associazioni presenti sul territorio nazionale che offrono servizi dedicati alle persone transgender.
Un altro punto di riferimento è ACET – Associazione per la cultura e l’etica transgenere, in questo caso l’Associazione si impegna soprattutto per promuove spazi inclusivi per le libere soggettività transgender e per le politiche di contrasto alla discriminazione su base di genere. Organizza gruppi di incontro offrendo supporto psicologico, “spazio di confronto sull’identità di genere a 360°”.
Crowdfunding
Il crowdfunding per un intervento chirurgico può essere uno strumento facile ed utile da usare per far fronte alle spese mediche e ai costi di un eventuale intervento chirurgico. È un mezzo al quale si ricorre spesso per la chirurgia, quando non si possono pianificare con precisione i costi e si vuole evitare di indebitarsi. Puoi usare questa guida al crowdfunding per le spese mediche per saperne di più.
Puoi organizzare una raccolta fondi anche per abbattere i costi di un’operazione da donna a uomo o da uomo a donna, oppure per il percorso di transizione per pagare le terapie ormonali. L’importante è saper coinvolgere inizialmente la tua rete cercando di condividere il più possibile la tua iniziativa, la tua storia che può essere quella di molte altre persone. Qui per sapere come funziona una raccolta fondi.
Utilizzare il crowdfunding per la transizione di genere
Dato che le liste d’attesa spesso sono molto lunghe, i siti di crowdfunding come GoFundme sono un’opzione di cui molti si servono durante la transizione. Sebbene fare outing su Internet possa fare un po’ paura, molti individui vengono sostenuti dalla propria community che di solito li aiuta a finanziare il percorso di transizione.
Cogliere tutte le opportunità
Una raccolta fondi per la transizione di genere va oltre il denaro raccolto. Si tratta di un’opportunità per raccontare la tua storia, entrare in contatto con gli altri e ricevere supporto da famigliari, amici e membri della tua community, e anche da completi sconosciuti in tutto il mondo.
Creare ponti raccontando la propria transizione
Tutte le raccolte fondi efficaci iniziano con una storia personale coinvolgente. Raccontare la propria storia richiede coraggio e sincerità, ma è importante dare sempre priorità alla sicurezza e alla privacy. Raccontando la tua storia a cuore aperto e in modo chiaro, ispirerai compassione e comprensione.
Pensa a come contestualizzare la tua storia. Nei libri e nei film, si tende a empatizzare con i personaggi che desiderano molto qualcosa che faticano duramente a ottenere. Non aver paura di mostrare le tue debolezze: di solito le persone si sentono più affini ai personaggi imperfetti che stanno facendo del loro meglio in circostanze molto sfavorevoli. Per ulteriori consigli su come raccontare storie avvincenti che ispirino le donazioni, consulta il post sul nostro blog su come raccontare una storia avvincente per una raccolta fondi.
Utilizzare foto e video
Un altro modo per rendere la tua storia ancora più personale, e aumentare le donazioni, è utilizzare foto e video in quantità. Immagini avvincenti aiutano anche gli altri utenti a condividere la tua storia sui social media. Oltre a foto e video sulla pagina della raccolta fondi, accertati di includerli negli aggiornamenti per i donatori che pubblichi nel corso della raccolta fondi.
Esempio: Francesco cerca aiuto per la mastectomia
Francesco è un ragazzo trans italiano che cerca aiuto per pagarsi la mastectomia. Per l’intervento rimborsato dallo Stato dovrebbe aspettare anni, ma lui soffre molto sia psicologicamente che fisicamente. Così ha deciso di farlo all’estero e ora con GoFundMe spera di raccogliere i novemila euro di cui ha bisogno.
Campagne transgender di successo
Gianluca è un ragazzo che ha iniziato il suo percorso di transizione che sarà lungo e costoso, una sua amica ha aperto per lui una raccolta fondi per potergli dare un aiuto economico.
Anche Samuele sta portando avanti la sua battaglia e ha avviato una campagna perché ha bisogno di un sostegno per poter affrontare le spese legali ed essere riconosciuto come Samuele.
Fiore Luna Amarù, è una ragazza transgender di 23 anni. Per il suo primo anno di percorso di transizione ha avviato una campagna perché non riesce a permettersi di far fronte a tutte le spese, avendo una famiglia con tre figli a carico. Per abbreviare i tempi vorrebbe rivolgersi a strutture private che però hanno dei costi molto elevati.
Inizia il tuo percorso per esprimere la tua identità di genere
Ora sai come affrontare un percorso per un’operazione da donna a uomo o da uomo a donna, oppure per pagare le terapie ormonali e, in generale, per le spese mediche che dovrai affrontare. Crea la tua raccolta fondi oggi. Aumenta la popolarità della raccolta fondi con questi consigli per coinvolgere le persone.