Vuoi Aiutare I Migranti? Ecco Cosa Puoi Fare
In Italia esistono diverse organizzazioni che promuovono campagne per aiutare i rifugiati e in generale chi scappa da una condizione di povertà. Un fenomeno di cui oggi si parla tanto. Le guerre e le persecuzioni per motivi di razza, religione, opinione politica o appartenenza a un gruppo sociale hanretto più di 37.000 persone al giorno (secondo i dati dell’UNHCR – Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati) a lasciare il loro paese d’origine. L’Europa è la meta per molti in fuga da Medio Oriente, Africa e Asia. Sebbene non sempre l’aiuto e l’accoglienza vengano dai governi, alcuni cittadini si organizzano in ONG e piccole comunità di solidarietà per finanziare il sostegno economico collettivo attraverso il crowdfunding.
Cosa fa la società per aiutare i migranti?
Le persone in una comunità hanno sempre trovato il modo di sostenersi a vicenda in tempi di crisi. Se vogliamo sapere come aiutare i rifugiati, dobbiamo prima capire in che modo il fenomeno viene gestito in Italia. Ad esempio, attraverso le ONG, o tramite le azioni dei governi, con il volontariato o semplicemente grazie alle iniziative dei cittadini con il crowdfunding.
Quali sono le ONG che aiutano chi scappa da guerre e povertà?
Sia in Italia che nel resto d’Europa ci sono organizzazioni senza scopo di lucro che non solo lavorano per supportare queste persone giorno per giorno, ma anche per sensibilizzare la società sui temi dell’immigrazione e dell’integrazione. Alcune tra le più impegnate sono Refugees Welcome, UNHCR, Emergency, Medici senza Frontiere, Save the Children.
Cosa fa il governo per rifugiati e migranti?
In Italia il sistema di accoglienza si basava sugli enti locali che realizzavano progetti sul territorio: i famosi SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Le risorse finanziarie erano messe a disposizione dal ministero dell’Interno attraverso il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. I progetti venivano presentati in risposta ad appositi bandi e sottoposti all’esame di una Commissione di valutazione. Con l’ultimo decreto sicurezza sono tornati i CAS (centri di accoglienza straordinari) nelle periferie delle città. Si tratta di luoghi in cui vengono ospitati numeri importanti di immigrati, a differenza degli Sprar che puntavano sull’accoglienza diffusa e percorsi di integrazione. Secondo un rapporto di ActionAid e Openpolis le spese per l’accoglienza sono in calo di 150 milioni rispetto al 2018, mentre aumentano quelle per i rimpatri, da 3,9 milioni a 11,4. All’aumentare del finanziamento, però, non corrisponde un maggior numero di irregolari rimpatriati.
Cosa puoi fare per aiutare i migranti?
Ci sono diversi modi per dare una mano, a seconda delle tue competenze e disponibilità. Puoi decidere di fare una donazione a una delle associazioni che lavora con migranti e rifugiati, od offrire il tuo tempo, o ancora creare un progetto e raccogliere fondi con il crowdfunding.
Lavora come volontario
La sensazione di poter aiutare direttamente una persona in difficoltà è molto gratificante. Come dicevamo sopra, puoi scegliere di destinare una somma a un’organizzazione, oppure puoi regalare indumenti e alimenti.
Puoi fare volontariato con Emergency, ad esempio, per diffondere una corretta informazione e raccogliere fondi. O ospitare un rifugiato a casa tua con Refugees Welcome. Un altro modo per aiutare i migranti è impegnarsi in prima persona in una delle tante scuole per l’italiano L2 sparse per l’Italia. A Roma ad esempio c’è Scuole Migranti, che riunisce le strutture che offrono amente l’insegnamento della lingua.
Le organizzazioni senza scopo di lucro, quindi, ti offrono la possibilità di contribuire facendo qualcosa di concreto. Ma ricorda che puoi anche essere tu il promotore di un’iniziativa per aiutare i rifugiati. Esistono piattaforme come GoFundMe, dove puoi creare la tua campagna di crowdfunding per donare poi i fondi raccolti a un’associazione o ad una ONG. Non escludere alcuna possibilità.
Raccogli cibi e vestiti
Come abbiamo spiegato, ci sono altri modi per aiutare i migranti. Ad esempio puoi raccogliere tu i beni necessari e consegnarli direttamente a chi ha bisogno. Se conosci qualche realtà territoriale, come la Caritas, puoi chiedere a loro di cosa hanno bisogno e procurarlo, magari hai già qualcosa di utile in casa.
Oltre a donare cibo e vestiti, puoi anche diventare membro di una delle organizzazioni che lavorano per aiutare i rifugiati e inviare loro denaro. Firma le richieste a supporto delle cause in cui credi e diffondile attraverso i social network e nelle tue cerchie. Fai un gesto di solidarietà: trasforma i tuoi regali di nozze o di compleanno in una donazione in modo che la tua famiglia e i tuoi amici siano incoraggiati a essere più attenti alle questioni umanitarie grazie a te. Puoi anche decidere di lasciare in eredità le tue proprietà a coloro che potrebbero averne più bisogno domani.
Come aiutare i migranti con il crowdfunding?
La raccolta fondi è un’altra opzione che puoi valutare per aiutare i rifugiati e i migranti in generale. Se crei una campagna su GoFundMe (sito Web di crowdfunding numero 1 o), puoi destinare tutto il denaro per acquistare forniture o dare sostegno finanziario ai rifugiati che chiedono asilo. Oppure puoi avviare una campagna e girare le donazioni alle organizzazioni che lavorano con i migranti. Tutto quello che devi fare è registrarti e raccontare la storia delle persone che vuoi aiutare spiegando in modo dettagliato cosa farai.
Ecco alcuni esempi:
Fioly e Greta raccolgono fondi da portare a Salonicco ad un’associazione di volontariato che si occupa di migranti. In modo simile ha pensato di dare un aiuto concreto Elisa, ricevendo mille euro da usare per comprare pannolini, latte in polvere, maglioni e farmaci per un progetto in Grecia. Sempre a Salonicco, Samantha e Olga hanno organizzato dei laboratori di arteterapia in un campo che accoglie profughi siriani, kurdi e iracheni. Hanno avuto bisogno di una mano per comprare l’occorrente e da qui l’idea di rivolgersi a una piattaforma di crowdfunding. Una situazione molto difficile sull’isola di Lesvos ha spinto Sara e Sofia ad aprire una campagna per i rifugiati del campo di Moria: novemila persone stipate in uno spazio pensato per tremila. In poco tempo hanno raccolto oltre 600 euro superando l’obiettivo di 500 che si erano prefissate. A Sutera, un piccolo comune siciliano, è stato dato alle fiamme un pulmino che veniva usato dall’associazione I Girasoli per gli spostamenti dei migranti di un centro Sprar. Per questo Santina sta raccogliendo fondi su GoFundMe e su diecimila euro ne ha già raccolti oltre settemila. Rita cerca aiuto per comprare un’ambulanza per il campo per rifugiati di Makhmour che ospita tredicimila kurdi scappati dai loro villaggi distrutti. Se ti stai domandando come aiutare i rifugiati siriani, prova a prendere spunto dalla storia di Emilia e Maria, due ragazze che hanno deciso di trascorrere 6 mesi nel campo profughi di Nea Kevala a Nord della Grecia. Lì organizzano attività con i bambini, dallo sport a laboratori di creatività e hanno lanciato un fundraising per comprare attrezzature e materiali.
Inizia ora ad aiutare i migranti
Cosa possiamo fare noi di concreto? Ci sembra che il problema sia troppo grande, ma in realtà nulla è più lontano dalla verità. Esistono molte alternative e finanziare le organizzazioni senza scopo di lucro è una di esse. Conoscere tutte le possibilità è molto importante per decidere cosa fare. Creare campagne di crowdfunding per tendere una mano a migranti e rifugiati è un modo solidale e molto diretto di contribuire, con il tuo granello di sabbia, a supportare persone che hanno perso tutto durante il loro viaggio di fuga. Iscriviti a GoFundMe e inizia oggi a fare la differenza.