Aboubakar Soumahoro

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Aboubakar Soumahoro si occupa da sempre della tutela dei diritti dei braccianti, dello sfruttamento nelle filiere agricole e della lotta al caporalato. Una attività che ha svolto dentro e fuori il sindacato. Proprio ‘Unione sindacale di base (USB – Lavoro agricolo) lancia su GoFundMe nel 2018 la campagna per il rimpatrio della salma di Soumaila Sacko, bracciante e sindacalista ucciso in Calabria il 2 giugno 2018. In pochissimi giorni oltre 1.900 donatori hanno permesso di raccogliere oltre 35mila euro: fondi che hanno permesso anche di garantire una continuità di reddito alla moglie e alla figlia di Soumaila, a coprire le spese iter giudiziari e viaggi. In quella occasione l’USB Lavoro agricolo ringraziò i donatori dichiarando inoltre: “È stata una partecipazione importante, una solidarietà concreta che dice che questo valore non è completamente scomparso e che c’è un pezzo di Paese in grado di arginare le derive razziste e xenofobe che tentano di affermarsi a spallate”.

All’inizio della pandemia in Italia, nel marzo del 2020, ha attivato una raccolta fondi per migliorare le condizioni dei lavoratori dimenticati, fornendo cibo e assistenza. Con le donazioni ha potuto acquistare dispositivi di protezione individuale, distribuire generi alimentari (qui un video di Borgo Mezzanone) e purtroppo, rimpatriare anche la salma di Fallaye Dabo, morto suicida nella campagna di Lucera.

Aboubakar ha organizzato il 5 luglio 2020 gli Stati Popolari degli Invisibili, in piazza San Giovanni a Roma, con l’obiettivo di dare loro voce e unire le diverse istanze e vertenze. Ha lanciato sempre nel 2020 la Lega Braccianti e organizzato una grande manifestazione, grazie alle oltre 1.000 donazioni raccolte su GoFundMe, a maggio 2021. 

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